Slum Village – Yes!

Voto: 3

NMG5759LPRicostruendo con appropriato senso critico la carriera degli Slum Village e i suoi diversi cambi di formazione, ci si rende presto conto che il gruppo deve buona parte della propria notorietà al nome di J Dilla e alla temporanea acquisizione di Elzhi, elementi chiave di un nucleo che, altrimenti, non ha mai brillato per abilità individuali: se in origine, con T3, Baatin e Dilla stesso, si avvertiva l’assenza al microfono di una figura di spicco, il sopraggiungere del giovane Elzhi ha sottolineato un divario tecnico altrettanto controproducente per il trio, andato via quest’ultimo e con l’ingresso di Young RJ al posto di Baatin l’andatura non cambia molto e si arriva così ai giorni nostri, con Illa J che non raccoglie l’eredità del fratello ma affianca l’attuale duo nella realizzazione di “Yes!”.

Sì, perché l’ottavo studio album degli Slum Village tenta un esplicito ritorno alle origini, guardando alla Native Tongues e recuperando numerosi beat del compianto Jancey – verosimilmente delle bozze completate da Young RJ – più, addirittura, qualche rima sua e di Baatin, morto nel duemilanove. Nella sua natura di omaggio l’operazione appare sincera, peccato il livello resti il medesimo delle prove precedenti, modesto per qualità e piatto nell’insieme: un brano come “Push It Along”, esplicito nel richiamare gli ATCQ, mostra in maniera nitida questo scarto, con Phife Dawg che non deve nemmeno sforzarsi per distanziare i protagonisti (peraltro su un bel beat di synth e pianoforte firmato RJ), stesso discorso per il remix di “Yes Yes”, che da Dilla trae il calore dei clap e una strofa registrata vai a sapere quando, senza tuttavia affrancarsi dall’approssimazione che caratterizza tutto (o quasi) ciò che è postumo.

Sia chiaro, però, che i limiti di “Yes!” non si esauriscono nella mediocrità della componente lirica (neppure un disco come “Champion Sound” primeggiava in quel senso, ciononostante…), il problema è che anche al netto di episodi riusciti (“Right Back”, con la gradita presenza di Posdnuos, mentre T3 mette a nudo i propri sentimenti: <<yes, I lost some members and I miss ‘em>>; le vibrazioni fantastic di “Love Is”; lo sguardo sul mondo di “Windows”), superato il canonico paio di ascolti esplorativi l’album esaurisce gran parte della propria attrattiva. Manca, per dirla in altro modo, quell’amalgama di novità, talento e personalità indispensabile per mettersi in luce in un mercato saturo di titoli e, non fingiamo di non accorgercene, in evidente crisi di idee, perciò consiglio di avvicinarsi a “Yes!” contenendo le attese: nell’immediato di certo non vi dispiacerà, sulla lunga distanza potrebbe lasciarvi indifferenti o, chissà, ne coglierete pregi che a me al momento sfuggono.

Tracklist

Slum Village – Yes! (Yancey Media Group/Ne’Astra Music 2015)

  1. Intro
  2. Love Is [Feat. Bilal and Illa J]
  3. Tear It Down [Feat. Jon Connor]
  4. Expressive [Feat. BJ The Chicago Kid and Illa J]
  5. Push It Along [Feat. Phife Dawg]
  6. Windows [Feat. J. Ivy]
  7. Yes Yes (Remix)
  8. Right Back [Feat. De La Soul]
  9. We On The Go!! [Feat. Black Milk and Frank Nitt]
  10. Too Much [Feat. Keely]
  11. Where We Come From
  12. What We Have [Feat. Kam Corvet and Illa J]

Beatz

  • J Dilla aka Jay Dee: 1, 2, 3, 4, 6, 12
  • Young RJ: 5, 11
  • J Dilla aka Jay Dee and Young RJ: 7, 8, 10
  • Black Milk: 9