Skyzoo and Illmind – Live From The Tape Deck

Voto: 3,5

Ennesima combo mc + dj per la Duck Down, che negli ultimi anni aveva messo assieme 9th Wonder con Buckshot e Marco Polo con Torae (prima) e Ruste Juxx (poi). Per dirla così, senza grandi giri di parole, tale categoria di progetti necessita anzitutto di un’ottima chimica tra quanti vi prendono parte e nel caso di Skyzoo e Illmind, già fianco a fianco in passato, mi sembra che la rispettiva collaborazione poggi su un’intesa adeguata. Ma ai due, ovviamente, tocca dimostrare ben altro che una semplice sintonia, specie considerando l’esordio opaco del primo (“The Salvation”) e qualche prestazione un po’ più fiacca del secondo (quelli con Symbolyc One e The Pacifics rimangono due episodi particolarmente riusciti), anche perché l’intenzione, palese, è quella di celebrare l’epoca dei nastri, ovvero dell’Hip-Hop ai suoi massimi storici (e se non siete d’accordo, problemi vostri).

Piuttosto, però, che ricalcare un certo tipo di sound (come ad esempio fa, con risultati spesso egregi, Damu The Fudgemunk), “Live From The Tape Deck” tenta un parallelo che non sia soltanto estetico, riducendo il tutto a dodici tracce prive di intro, outro o interludi, tornando all’uso tout court del campionatore (in percentuale maggiore rispetto ai synth) e riassumendo le tematiche attorno al più classico braggadocio. Non a caso, ciò che penalizza l’album (entro limiti ragionevoli) è la penuria di originalità, unita a qualche beat meno entusiasmante (“Speakers On Blast” e “Krylon” sono di una noia mortale) e alla performance talvolta anonima dell’mc. Per il resto, di passaggi interessanti se ne contano su entrambe le mani: anzitutto il preciso scambio di microfoni con Torae (quattro barre a testa per volta) ed Heltah Skeltah, poi il piglio convincente di “Frisbees” e “The Now Or Never”, le variazioni indovinate di “#Allabouthat” e “Langston’s Pen” (un po’ di sano storytelling), fino al groove rotondo e deciso di “Kitchen Table” e “The Winner’s Circle” (siamo in zona J Dilla).

Complessivamente, si tratta di un’uscita sopra la sufficienza e al di sotto della perfezione, un piccolo passo in avanti per Skyzoo (al lavoro su “A Dream Deferred”) e la conferma di un potenziale consistente, pur se esibito solo in parte, per Illmind (nel booklet viene annunciato anche il suo debutto solista, “Behind The Curtain”). Continueremo a seguire entrambi.

Tracklist

Skyzoo and Illmind – Live From The Tape Deck (Duck Down Music 2010)

  1. Digital Analog
  2. Frisbees
  3. The Burn Notice [Feat. Sean Price and Rock]
  4. Speakers On Blast
  5. #Allabouthat
  6. Barrel Brothers [Feat. Torae]
  7. The Winner’s Circle
  8. Krylon
  9. Kitchen Table
  10. The Now Or Never [Feat. Styles P. and Buckshot]
  11. Understanding Riley [Feat. Rhymefest]
  12. Langston’s Pen

Beatz

All tracks produced by Illmind