Posted 12 May 2003 by Mistadave in USA

Royal Fam – Yesterday, Today, Iz Tomorrow

Voto: 3 | Reviewed by Tera

Timbo King, Dreddy Kruger e Stoneface sono la Famiglia Reale del Wu-Tang Clan. Si erano già fatti conoscere su “The Swarm” assieme alle Api Assassine (1998) con un pezzo promettente prodotto dal solito RZA; dopo due anni tondi, eccoli al loro primo vero album, dalla grafica davvero insolita: la copertina non dice più di tanto, ma l’interno e il CD ancora adesso non capisco cosa siano, degli embrioni attaccati qua e là. Ok, sorvolando sui dettagli di poco conto: “Yesterday, Today, Iz Tomorrow” è sicuramente tra i lavori più decenti che hanno seguito le uscite degli affiliati al Wu dopo Killarmy e Sunz Of Man. Lo si capisce subito dall’ascolto di “Musical Chairs”, prima traccia prodotta dal sempre bravo Arabian Knight, che oramai non ha più nulla da dimostrarci dopo pezzi come “Hip Hop Fury” di GZA: il suo nome è una garanzia e i tre brani prodotti in quest’album lo confermano.

Restando in tema di beatmaker, un altro a noi conosciuto è John The Baptist: in questo caso, “Mic Ammo” è pura potenza sonora, campioni da giorno del giudizio spinti da un’ottima batteria, appena due minuti scarsi ma due strofe potenti e concise. Molto bene. Un altro pezzo con la stessa impronta e “Hidden Chambers”, atmosfera cupa, suoni presi da film di kung fu e uno xilofono marcissimo che riecheggia al tempo di una batteria acida, la firma è di tale Y-Kim, nome nuovo ma che produce altri due pezzi sul medesimo genere (“Somethings Got To Give” e “Army Brickaid”).

Se le produzioni non mi hanno deluso, gli mc’s, ma soprattutto Timbo King, se la cavano grosso modo allo stesso modo: gli incastri filano, le voci sono a posto e i featuring aggiungono quel qualcosa che serve (soprattutto in “Musical Chairs”, con Prodigal Sunn ed Hell Razah). Peccato mi tocchi registrare degli episodi più fiacchi come “Deal Niggas” e “Family Jewels”, il che in un disco di maggiore durata può anche passare, ma su un totale di soli dodici pezzi è un difetto non da poco. Siamo su una sufficienza stiracchiata, quindi.