Restiform Bodies – TV Loves You Back

Voto: 3

La televisione. Il grande educatore della nostra era. La rovina delle famiglie. Il tappabuchi nei momenti di silenzio. L’anestetico delle masse. La vetrina dell’inutilità. L’affascinante scatola con le luci e gli omini dentro. Per me, un misero passatempo, neanche troppo interessante, che mi limito a non prendere sul serio. Prendono molto più sul serio la questione i Restiform Bodies, al secolo David Bryant (Passage), George Chadwick (Telephone Jim Jesus) e Matt Valerio (Bommar Monk), che non sentendosi pronti per parlare di massimi sistemi, economia, crisi, complotti e signoraggio, decidono di basare la loro prima uscita ufficiale su Anticon attorno al concetto, mai troppo abusato, dell’influenza della televisione sulla società.

Ed è così che Passage, sostenuto dagli svarioni dei suoi colleghi, irrompe nella roulotte dell’americano medio, troppo impegnato a trangugiare birra, guardare surrogati di American Gladiators e sostenere la sua bandiera per accorgersi di quanto succeda un metro oltre il proprio raggio d’azione vitale, per raccontarlo in modo neanche troppo approfondito e, se vogliamo, un po’ populista. Ma per chi non mastica bene l’inglese non dovrebbe essere fastidioso… Dal punto di vista meramente musicale, “TV Loves You Back” è qualcosa di simile a un conglomerato di ritmi sghembi e disadorni e sintetizzatori lo-fi sparati a mille, Rap un po’ folkloristico alternato a spezzoni cantati vagamente franzferdinandiani (“A Pimp Like God).

Non lasciatevi spaventare dalla descrizione (dopotutto siamo in casa Anticon): “TV Loves You Back” è un disco più accessibile di quel che sembra (vale un po’ il discorso fatto per “Fluorescent Black” degli Anti-Pop) e tracce come Foul o “A Pimp Like God, coi loro ritornelli catchy (bleah) lo dimostrano in pieno. Lo spirito di depistaggio anticoniano, però, prevale anche stavolta, e una volta abituati a un certo mood, i Restiform Bodies provvedono immediatamente a deviare verso altre soluzioni. E ciò li rende invendibili in ogni caso, nonostante le influenze un po’ tamarre di Black Friday, la tendenza al dancefloor di “A Pimp Like God” e “Bobby Trendy Addendum” e la spiritosaggine di Interactive Halloween Bear”.

Se consideriamo “TV…” un disco con meno pretese di quelle che si attribuisce effettivamente, avremo un disco abbastanza divertente, che pur senza offrire grossi colpi di genio lirico/musicali si rivela abbastanza vario e ricco di ironia. Ma, andando a fondo, scopriamo che quest’ultima è un po’ sempliciotta, il tema di fondo è classico, per non dire banale, e sviluppato certamente senza l’arguzia e la potenza di un George Carlin. Quindi prendete l’album semplicemente per quel che è; poi, se dopo averlo ascoltato vi viene voglia di sdraiarvi sul divano con una birra in mano a guardare la partita, fatelo senza sentirvi in colpa. Se invece sarete così colpiti da andare a sfondare la TV a badilate, fate pure. Ma poi non venite da me a fare i fricchettoni…

Tracklist

Restiform Bodies – TV Loves You Back (Anticon 2008)

  1. Black Friday
  2. Foul
  3. A Pimp-Like God
  4. Panic Shopper
  5. Consumer Culture Wave
  6. Bobby Trendy Addendum
  7. Pick It Up, Drop It
  8. Interactive Halloween Bear
  9. Opulent Soul
  10. Ameriscan

Beatz

All tracks produced by Telephone Jim Jesus, Bommar Monk and Passage

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