Res – Divieto di sosta

Nicholas Rubini, in arte Res, è un mc bolognese nato nell’ottantotto e dedito tanto al microfono quanto alla produzione musicale, passione affinata da una specializzazione in Tecnico del suono. “Divieto di sosta” segue la pubblicazione di un EP, “Flusso di pensieri – Il preludio”, ed è il suo primo impegno di un certo rilievo, uscito a novembre per TRB Rec e cesellato dal contributo di Raige, Rayden e diversi beatmaker non molto noti (Big Joe a parte). Un esordio, dunque, composto da undici brani piuttosto melodici ma non particolarmente incisivi, specie se rapportati al livello medio raggiunto dall’Hip-Hop italiano. Vediamo perché.

Dietro una realizzazione senza alcuna sbavatura (volumi, registrazioni e mix tra beat e voci sono perfetti), si percepiscono evidenti lacune, sia rispetto alla componente tecnica che all’originalità. La titletrack, ad esempio, ricorda molto il classico singolo di qualche anno fa con tematiche d’amore: stucchevole, prevedibile e fin troppo radio friendly. Caratteristiche che grosso modo segnano anche “Il mio mondo”, “Riproverò domani” e, con risultati perfino peggiori, “2012”, che tenta un sound vagamente più urban (serve a poco un hey posto in battuta se cassa e rullante non pestano come si deve) e abusa dei soliti effetti sul refrain. Non che i toni siano sempre gli stessi, certo, ma in generale il Rap di Res non brilla né per inventiva, né per scrittura; contestualmente, il beatmaking è un po’ scolastico e al loop nudo e crudo viene spesso preferito l’uso di tastiere e chitarre, scelta legittima (ci mancherebbe) pur se maggiormente rischiosa, dato che inventarsi un arrangiamento consono alla natura più ruvida e istintiva dell’Hip-Hop è tutt’altro che semplice (cito di nuovo “Il mio mondo”, prossima alle atmosfere di certa musica leggera italiana).

Il rovescio della medaglia è dato da un’attitudine positiva e schietta, che non ricorre mai al racconto mirabolante e artefatto di tanto underground, andando a segno quantomeno in “Compaio” (attenzione però ad alcune accelerazioni, troppo legnose) e “Voglio”. Sarò sincero come non è mai piacevole essere: la mia opinione è che Res debba impegnarsi su diversi fronti, anzitutto trovando un compromesso meno scontato per ottenere quel minimo di notorietà cui è giusto aspirare, poi migliorando il proprio Rap (già sulla dritta via) e ampliando il raggio degli argomenti affrontati (non c’è nessun punto di vista nuovo in “Divieto di sosta”), infine lasciando spazio anche a sonorità più dure e spigolose. Gli faccio il mio in bocca al lupo, nel frattempo vi ricordo che “Divieto di sosta” è disponibile nei negozi specializzati, presso gli store digitali e sul sito dell’autore.

Tracklist

Res – Divieto di sosta (TRB rec 2010)

  1. Intro
  2. Attimo [Feat. Raige]
  3. Divieto di sosta
  4. Il mio mondo [Feat. Alessia]
  5. Compaio
  6. Ho imparato [Feat. Deeza]
  7. Riproverò domani
  8. Il segreto
  9. Voglio [Feat. Rayden]
  10. 2012
  11. Non serve a nulla (bonus track)

Beatz

  • Deeza: 1, 5, 6, 8
  • Big Joe: 2
  • Ash: 3, 4, 10
  • Steefy Kage: 7
  • Rayden: 9
  • Res: 11