Raige e Zonta – Tora-Ki
Quando, nell’estate del 2006, aveva iniziato a girare la notizia che sarebbe uscito da lì a qualche mese il primo lavoro solista di Raige, ricordo come fosse ieri di quanto io e i miei compagni di merenda, coi quali condividevo gioie e dolori dell’Hip-Hop, fossimo impazienti di toccare con mano un disco che, dalle prime indiscrezioni, sembrava dovesse essere una vera e propria mina. Ciò che più c’incuriosiva era il fatto che, stando alle primissime anticipazioni, doveva trattarsi di un lavoro che si staccava dagli standard di “Sotto la cintura”, tutto punchline e Rap da battaglia. Incapaci di aspettare oltre il dovuto, nel primo week end disponibile organizzammo l’inevitabile trasferta a Torino, rigorosamente in treno, per investire i nostri quindici euro al negozietto dagli A.T.P.C.; ora, a otto anni di distanza dalla sua uscita, riascoltando “Tora-Ki” non posso far altro che ricordarmi di quell’afoso pomeriggio di fine estate e la mia opinione sullo stesso viene di volta in volta immancabilmente confermata.
Si tratta, a mio avviso, di un lavoro coi fiocchi, perfettamente confezionato sotto tutti i punti di vista grazie alla maturazione di entrambi i protagonisti in questione. Raige al microfono non sbaglia una barra, dimostrando di avere le capacità per un Rap che vada al di là del semplice freestyle e dei giochi di parole; Zonta alle macchine produce delle perle, mettendo a frutto ciò che ha imparato alla corte di Dj Shocca (un nome, una garanzia). La collaborazione nata tra Torino e Treviso è una miscelta esplosiva, una combinazione che permette al duo di esprimersi al meglio e proporre un disco di Hip-Hop vero, quando già qualcuno aveva cominciato a cavalcare l’onda del mainstream (“Dentro alla scatola” e “Applausi per Fibra” erano già usciti da qualche mese).
Il disco si commenta dunque da sé: Zonta ha qualità e classe da vendere, una raffinatezza nell’accostare i campioni, nello scegliere il rullante e il piatto piú idonei alla strumentale e uno stile fedelissimo alla tradizione, ogni beat è impeccabile a tal punto che non mi sento di osare nel dire che il livello complessivo non abbia nulla da invidiare a nessuno, in Italia e fuori. Raige, dal canto suo, si sente libero d’esprimersi come meglio crede, toccando temi molto personali (“Hey pa”, dedicata al padre condannato per spaccio di sostante stupefacenti, ne è un esempio), offrendo un’ampiezza di vocaboli notevole e riproponendo di quando in quando la tanto apprezzata tecnica ricca di punchline, sebbene in “Tora-Ki” non ricopra lo stesso ruolo centrale che aveva in “Sotto la cintura”. E’ proprio vero, <<l’uomo con il Rap da dentro incontra quello coi sample>> e il risultato è perfetto. La titletrack, a metà tra storytelling e viaggio introspettivo, è uno dei tanti piccoli capolavori che compongono l’album, probabilmente il picco più alto raggiunto dal duo; la strumentale è splendida, il testo da pelle d’oca. Per tutti i ragazzini che un domani volessero prendere in mano una penna e iniziare a scrivere un testo, credo che questo sia uno dei dieci brani da utilizzare come metro di paragone per puntare al top. Tra le collaborazioni troviamo Tsura e Shocca ai piatti, oltre agli immancabili Ensi, super in “Blu”, e Rayden, che produce anche la bonus track (unica produzione esterna, oltre all’interludio di Roc B), coi quali la sintonia è al massimo.
Non ci sono pecche, si tratta probabilmente di uno dei migliori dischi nel periodo successivo alla crisi del 2001 e antecedente all’esplosione del Rap italiano in radio e TV. Nostro malgrado, album così ve ne sono sempre meno, nonostante la grande quantità di titoli pubblicati ogni anno; anzi, proprio Raige probabilmente aveva visto giusto già otto anni fa: <<il problema del Rap in Italia è che tutti vogliono farlo>>.
Tracklist
Raige e Zonta – Tora-Ki (La Suite Records 2006)
- Intro
- Coraggio
- Quando bussi
- Tora-Ki
- Interludio Unlimited
- Dov’eravamo rimasti [Feat. Rayden]
- Hey pa
- L’unica
- Blu [Feat. Ensi]
- Interludio Concrete
- Mai
- Cuore [Feat. Ensi]
- Ora dormi
- Sulle mani
- Outro
- Fight club (bonus track)
Beatz
Tutte le produzioni di Zonta tranne le tracce #5 di Dj Shocca aka Roc Beats e #16 di Rayden
Scratch
- Dj Tsura: 1, 8
- Dj Shocca aka Roc Beats: 5, 10, 15
Blond Dee
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