PaCMan and Think’d as: Outside The Box – B-music

C’è più Hip-Hop in “Serie b“, traccia introduttiva del primo EP degli Outside The Box, duo pugliese composto da (Francesco) PaCMan e (Tiziano) Think’d, che in gran parte dei dischi (mainstream o meno) usciti in Italia negli ultimi anni. Ecco, starete già pensando: il solito esagerato; può darsi, ma il fatto è che questi due sanno come si fa il Rap, si circondano di giovani produttori accomunati da un gusto sopraffino per i sample più scuri e se ne sbattono altamente del mercato musicale in senso stretto, autoproducendosi e distribuendo il tutto tra store digitali e CD stampati in casa. Se non è Hip-Hop questo, proprio non so cosa lo sia. Poi magari PaCMan e Think’d vi stanno sul cazzo perché sono hardcore, perché non gli fa schifo né la Dubstep, né la Bass Music (anche se qui se ne fa a meno), oppure perché la loro dialettica serrata, cinica e aggressiva vi risulta indigesta.

Va bene, ve lo concedo, “B-music” non è esattamente un disco ironico (anche se a me <<sei così stupido che non ascolti Fornaciari perché sei diabetico>> ha fatto ribaltare), ignora il significato di concetti quali fama e celebrità, con tutti gli annessi e connessi del caso, rimastica e vomita una filosofia musicale rigidamente anti-Pop, “Antistandard” e forse per alcuni perfino antipatica; fatto sta che a me risulta molto più semplice addentrarmi nei percorsi a zero retorica di “Provincia violenta”, così come nella schietta libertà compositiva di “Apologia del delirio”, che appassionarmi all’ennesima cialtronata da dare in pasto alla legione di bimbiminchia che si è accasata nel pubblico Hip-Hop. Se poi si prosegue con un irresistibile beat Prog come quello scelto per “I.D.” (vorrei tanto sapere da Tenko dove ha pescato quel campione…) e un brano che, complemento di termine escluso, non ha il timore reverenziale di parafrasare il Wu-Tang Clan (“Cash rules everything around you”), i soli diciassette minuti proposti scorrono via senza intoppi, tra manifesti di indiscutibile limpidezza (<<io preferisco il mio grottesco al tuo exploitation/cattivi maestri come “Piombo a tempo” non Gué Pequeno>> oppure <<orgogliosamente esclusi/piuttosto che conciati così ci preferiamo nudi/a Carnevale vestitevi da rappusi>>) e testi non annacquati dalla rabbia posticcia che sembra affliggere due rapper su tre.

A proposito di rapper, PaCMan e Think’d hanno esperienze molto eterogenee nel mondo della musica e spesso valicanti i confini stessi dell’Hip-Hop (0X6, Backjumper, Soulciders, Unctrl Alt Canc); ciò si riflette in un approccio artistico senz’altro caratterizzato da una comune tendenza all’esplorazione, ma se il primo si affida a una metrica chiara e lineare, il secondo sembra quasi andare nella direzione opposta, saturando le strofe di interruzioni, accelerazioni e rime (talvolta interne) dotate di buona inventiva. Nel suo piccolo e con tutti i suoi limiti (distributivi, anzitutto), funziona anche per questa ragione, un ulteriore gioco di contrasti in un progetto che di certo non si preoccupa di mettere comodo l’ascoltatore e che ribadisce la vitalità di una regione meno esposta di quanto invece meriterebbe.

Tracklist

PaCMan and Think’d as: Outside The Box – B-music (No label 2014)

  1. Serie b
  2. Cash rules everything around you
  3. I.D.
  4. Apologia del delirio – Atto III
  5. Provincia violenta

Beatz

  • Whitey: 1
  • Impatto: 2
  • Tenko: 3
  • M.O.A.N.: 4
  • Toshiro: 5