OuterSpace – Blood And Ashes

Voto: 3,5/4

Chiudete gli occhi per un attimo e immaginate lo spazio profondo: il cosmo, con la sua immensità, il suo fascino misterioso e… La sua concreta e massiccia musica Hip-Hop, gentilmente offerta dagli OuterSpace! Chi di voi abbia recuperato il primo album dei Jedi Mind Tricks e della loro famiglia allargata, gli Army Of The Pharaohs, molto probabilmente si sarà già imbattuto in questo duo di Philadelphia. Planetary e Crypt The Warchild, amici fin dall’infanzia, si sono fatti conoscere nel circuito underground proprio al fianco di Vinnie Paz e soci e dal ’98 (anno della pubblicazione del loro primo 12”, “We Lyve”) in poi, il legame tra i due gruppi si è ulteriormente consolidato e ha dato i suoi frutti più importanti con la partecipazione degli OS al recente “Visions Of Gandhi” dei JMT e, soprattutto, con la realizzazione del loro primo album, “Blood And Ashes”.

A dispetto del nome, che può rimandare a sonorità eteree e dilatate e a strutture liriche e argomenti particolarmente complessi e astratti, gli OuterSpace sanno essere invece molto incisivi e potenti e, anche quando raggiungono un certo grado di introspezione nei loro testi, non perdono di intensità (tracce come “Whatever It Takes” o “Raw Deal” lo dimostrano ampiamente). “Blood And Ashes” si presenta come un lavoro solido e musicalmente omogeneo, nonostante l’apporto di un nutrito gruppo di beatmaker, tra cui Celph Titled, Panik dei Molemen, Beyonder e 7L (pregevole il suo lavoro su “Fire And Ice” e “Far Greater”). In più, i due mc’s sono affiancati al microfono da numerosi ospiti, siano compagni di scuderia (dall’attuale roster della Babygrande: Sadat X, Esoteric e, naturalmente, Vinnie Paz, che non avrebbe mai lasciato i suoi protetti senza un saggio della sua proverbiale raffinatezza…), oppure esterni (il già menzionato Celph Titled e Immortal Technique che, con la sua strofa in “Angels Of Death”, aggiunge tensione ai toni apocalittici del pezzo in chiusura dell’album).

Se si escludono gli skit, completamente fuori luogo, e qualche momento in cui si sente particolarmente la vicinanza degli OuterSpace ai Jedi Mind Tricks (discorso che si può fare per la messicaneggiante “Cutthroats” e, in generale, per i titoli delle tracce, che sembrano quasi presi da uno qualunque dei dischi dei JMT), “Blood And Ashes” resta comunque un esordio di un certo livello, un album dignitoso che non mancherà di incuriosire e accattivare chi scava nell’underground alla ricerca di Hip-Hop intenso e aggressivo. Questo è un sicuro trampolino di lancio per Planetary e Crypt che, da Philadelphia, sono pronti a proiettare il loro suono dritto nell’iperspazio.

Tracklist

OuterSpace – Blood And Ashes (Babygrande Records 2004)

  1. Intro
  2. Brute Force
  3. Fire And Ice
  4. Chrome Depot (Skit)
  5. The Revolution [Feat. Celph Titled]
  6. Cutthroats
  7. Top Shelf [Feat. Sadat X]
  8. It Is What It Is
  9. Gods And Generals [Feat. King Syze and Des Devious]
  10. Immature (Skit)
  11. Chapter Of Thunder
  12. Raw Deal
  13. Blades Of Glory [Feat. Vinnie Paz]
  14. Whatever It Takes
  15. Far Greater [Feat. 7L & Esoteric]
  16. Angels Of Death [Feat. Immortal Technique]

Beatz

  • Beyonder: 2
  • 7L: 3, 8, 15
  • Celph Titled: 5
  • Dj Sat One: 6
  • Shuko: 7, 11, 16
  • Jon Doe: 9
  • Panik: 12, 13
  • Arythmetic: 14
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