Onyx – Bacdafucup

Voto: 4

Una delle tante eredità lasciateci dal mai dimenticato Jam Master Jay è rappresentata da una faccina incazzosa, rigorosamente disegnata col ghigno all’ingiù e allestita con lo sguardo appositamente torvo, un simbolo che riconoscerete senza il minimo sforzo se possedete almeno uno dei dischi sfornati dagli Onyx durante la loro carriera. Il buon Jay, dopo i successi con i Run-DMC, era difatti divenuto un talent scout di riguardo e aveva fondato la propria etichetta, firmando, tra gli altri, con quattro ragazzacci rasati a zero, agghindati da felpe con cappuccio e timbo boots, che presto avrebbero infettato il mondo dell’Hip-Hop con il loro Rap urlato, violento, riottoso, istigando i propri fan a pogare a più non posso sopra le note delle loro tracce più famose, manco fossero un gruppo Metal dei più accaniti.

Il tutto senza il minimo uso di chitarre, anzi, sostenuto sopra beat ancorati a bassi potentissimi e martellamenti set di cassa e rullante da far tremare il fegato, ritmi grassi, conditi da porzioni di campionamenti spiccatamente tratti dal Jazz, allocati nel mezzo del grigiore generale delle atmosfere che caratterizzano questo loro album d’esordio. Il titolo è un benvenuto molto particolare, l’intro è un’entrata in scena in piena conformità agli intenti del quartetto (<<move back motherfuckers/the Onyx is heeeere>>), il loro atteggiamento si lascia o si prende, niente vie di mezzo. La hit più riconoscibile del disco è senza ombra di dubbio “Slam”, un autentico inno all’autodistruzione che fa idealmente trapelare orde di fan assiepati sotto il palco intenti a schiantarsi vicendevolmente, presi dall’istigazione delle teste pelate, proprio come da concetto poi ripreso anche dal conseguente videoclip.

Se “Slam” è ancora oggi uno dei pezzi più riconoscibili di tutti i tempi quando viene proposto in pista, poco distanti arrivano altre due bombe del calibro di “Shifftee” e “Throw Ya Gunz”, combinazioni massicce di urla degne dei migliori hooligans miste a basi secche e ritmate e situazioni dove sguardi storti, mazze da baseball, pistole e sputi in faccia stanno alla base dell’attitudine provocatoria dei quattro. Il manifesto dell’assalto architettato da Fredro Starr, Sticky Fingaz, Sonee Seeza e Big DS può essere individuato in un episodio che si spiega da sé, “Atak Of Da Bal-Hedz”, a partire dall’evidente slang del titolo e per finire con l’attacco perpetrato dal ritornello, un coro di criminali giunto a segnalare che è arrivato il momento di difendersi. Il disco si srotola più o meno girando attorno agli stessi argomenti, con qualche puntatina esplicita (“Blac Vagina Finda”) e una divagazione in stile Dancehall (“Stik ‘N’ Muve”), tuttavia questa mancanza di varietà nei temi trova puntualmente supporto dal vigore con cui le tracce vengono rigurgitate, trovando in energia e grinta il giusto punto di bilanciamento rispetto ai limiti del canovaccio.

Esiste tutto sommato un certo equilibrio, sito nel fatto che l’album è rappato allo stesso modo e talvolta tutte quelle urla stancano, ma ciò non preclude il riconoscimento di particolari tecniche liriche, su tutte il continuo cambiamento della velocità nella pronuncia delle rime di Fingaz e Starr, i due oggettivi elementi di spicco del gruppo. Probabilmente troppo lungo di un paio di tracce e composto da intermezzi ripetitivi, “Bacdafucup” rappresenta, oltre che un ottimo disco d’esordio, un prezioso testamento per JMJ, che aveva supervisionato e in parte prodotto (in seconda fila rispetto a Chyskillz) questo loro preludio, aiutandoli a costruirsi una fama durevole nel tempo. E ora che li avete conosciuti, non vi resta che cambiare lato della strada, o sarà peggio per voi. Specialmente se siete dei bitchass bootleggers!

Tracklist

Onyx – Bacdafucup (Rush Associated Labels 1993)

  1. Bacdafucup
  2. Bichasniguz
  3. Throw Ya Gunz
  4. Here ‘N’ Now
  5. Bust Dat Ass
  6. Atak Of Da Bal-Hedz
  7. Da Mad Face Invasion
  8. Blac Vagina Finda
  9. Da Bounca Nigga
  10. Nigga Bridges
  11. Onyx Is Here
  12. Slam
  13. Stik ‘N’ Muve
  14. Bichasbootleguz
  15. Shifftee
  16. Phat (‘N’ All Dat)
  17. Da Nex Niguz
  18. Getdafucout

Beatz

  • Chyskillz and Jam Master Jay: 1, 2, 5, 7, 9, 11, 12, 14, 15, 18
  • Chyskillz: 3, 4, 16
  • Kool Tee: 6, 17
  • Jam Master Jay and Chyskillz with the co-production by Jeff Harris: 8
  • Jam Master Jay and Jeff Harris with the co-production by Chyskillz: 10, 13
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