SANGUE MISTO - SXM

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"SXM", Sangue Misto. Chi non conosce o non ha mai sentito nominare questo disco molto probabilmente non sa cosa sia il Rap italiano, dato che è considerato all'unanimità un disco seminale per il genere in questione. I tre protagonisti, Neffa, Deda e Dj Gruff, grazie a questo disco e ai diversi progetti futuri sono diventati tre dei personaggi più importanti dell'Hip-Hop nostrano. Ma torniamo indietro: era il 1994 ed il fenomeno Hip-Hop in Italia era (tranne poche eccezioni) tutto rivolto al concetto di posse, con gruppi tipo Assalti Frontali, Onda Rossa ed Isola Posse All Stars, della quale facevano appunto parte i tre di cui sopra, che decisero di intraprendere un progetto tutto nuovo: i Sangue Misto. Fu così che poco dopo uscì quest'ottimo disco di dodici tracce che, manco a dirlo, fece epoca. L'album si apre con "sXm", un intro di poco più di un minuto accompagnato da un cupo giro di basso e da un beat molto lento, il primo vero pezzo è "Clima di tensione", che vede Neffa e Deda (sorretti da una base minimale di Gruff ) raccontare dal loro punto di osservazione la tensione che si respirava in quegli anni a Bologna, la loro città. Questo stesso tema è parzialmente ripreso nel brano successivo, "Lo straniero", un classico nel quale i due affrontano il loro disagio nel sentirsi stranieri nella propria nazione (sono entrambi emigranti): in particolare la terza strofa è spettacolare, Neffa e Deda si scambiano il microfono a più riprese (<<quando andavo a scuola da bambino/la gente nella classe mi chiamava marocchino, terrone, muto/torna un po' da dove sei venuto/è questa la prima cosa che ho imparato in assoluto/la seconda è che sei fatto nel momento in cui ti siedi/quando sento la pressione dalla testa ai piedi/la situazione per me non cambia e la merda resta merda/cani della strada razza bastarda!>>) e la base di Gruff è terribilmente incisiva. Seguono "La parola chiave", col riff a cura di Gopher D, e "Cani sciolti" che, è quasi inutile ripeterlo, possiamo definire un altro classico, così come "Senti come suona", arricchito dal sax di Guglielmo Pagnozzi, il quale aggiunge al tutto un tocco di Jazz. Da segnalare la presenza di Gruff al microfono, che compare anche in "La porra", un pezzo dedicato ovviamente al passatempo preferito dei Sangue Misto e costruito su una base piuttosto lenta e cadenzata, l'ideale per rilassarsi con uno spino tra le dita. "SXM" procede grosso modo sugli stessi livelli passando tra "In dopa", che vede la partecipazione di un altro esponente storico della scena bolognese, ovvero Soulee B, "Manca mone", tra le tracce meglio riuscite in cui i tre parlano di come abbiano bisogno di soldi, ottima soprattutto la strofa di Gruff (<<faccio dopa per svoltare/dodici anni che la studio, lascia stare/i sogni sono belli di notte ma di giorno ho fame/sto con le tasche vuote/da tempo la mia mano non riscuote, non tocca banconote.../...e mi ritrovo in uno stato di cattivo odore/non dico la parola ma è marrone...>>) e "Piglia male", che riprende quello che è un po' il filo conduttore di tutto il disco, in pratica il disagio. A chiudere il tutto abbiamo infine "Fattanza blu", testo visionario e altro fumo da squagliare, e "Notte", una strumentale Jazz cui partecipa ancora Guglielmo Pagnozzi. Le conclusioni a questo punto non le tiro, perché dovrebbero venir fuori da sole.


TRACK LIST
Sangue Misto - SXM (Century Vox 1994)
  1. sXm (intalavalvaunta)
  2. Clima di tensione
  3. Lo straniero (remix)
  4. La parola chiave [Feat. Gopher D]
  5. Cani sciolti [Feat. Carry D]
  6. Senti come suona [Feat. Guglielmo Pagnozzi]
  7. La porra
  8. In dopa [Feat. Soulee B]
  9. Manca mone
  10. Piglia male [Feat. Aldo Kavalla]
  11. Fattanza blu
  12. Notte [Feat. Guglielmo Pagnozzi]
BEATZ
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