BASSI MAESTRO - CLASSE 73

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Bassi Maestro: sei album all'attivo, un'infinità di progetti collaterali, una piccola etichetta messa su coi propri amici, una bella lista di mixtape alle spalle, le serate The Show Off al Chiringuito (Milano), una inaspettata partecipazione in veste di dj a Sanremo che ha lasciato un po' tutti a bocca aperta e...che ne so, metteteci voi quello che più vi pare tanto di spazio ce ne sarebbe ancora. Definirlo uno degli ultimi baluardi dell'Hip-Hop italiano mi sembra il minimo; anzi, forse nel 2003 Bassi è l'unico a poter vantare una certa costanza che lo ha portato a rimanere per tutto questo tempo, fin dal 1996 (anno di "Contro gli estimatori"), a strettissimo contatto con la scena Hip-Hop nostrana (non la chiamo underground per un motivo piuttosto evidente: la scena italiana è una, underground per propria natura, tutto il resto semplicemente non è Hip-Hop). Premessa un po' lunga, lo so, ma più che doverosa. Bassi non cambia formula, è lo stesso che abbiamo imparato a conoscere nel corso del tempo ed a trent'anni suonati ha ancora la forza (e il coraggio) di spingere la propria musica con una fede e una testardaggine più che rare nel nostro panorama musicale. "Classe 73" (sedici tracce per tre quarti d'ora abbondanti di sano Hip-Hop italico) è un disco curato in ogni particolare, dalla grafica (semplice ma efficace) all'ottima qualità audio. L'mc Bassi gode di buona salute, preciso come sempre negli incastri, piacevole e misurato nell'interpretazione dei testi e con una buona dose di ironia che non guasta mai, non era e non sarà mai un fenomeno, però la partita se la gioca con dignità. Ma Bassi è anche incazzato (o forse è deluso) e la cosa si sente, c'è una strofa fin troppo chiara in "Glory and frustration" (secondo me la traccia più bella di "Classe 73"): <<...com'è che è stato che nel nostro Stato non c'è stato un solo cristiano a droppare un classico?>>; altrettanto esplicite e sentite "Giorni matti", "Giuda (the bad seed)" e la titletrack. Non manca comunque il Maestro in versione cazzeggio ("1/2/3 pt. 2"), quello infottato fino al midollo ("Vinco io") e l'animale da party ("Cosa succede?!", "The show off", che riprende "Sucker Mc's" dei Run-DMC). Se la cavano bene anche gli ospiti presenti: Rido e Supa (CdB) a rappresentare la famiglia Sano Biz, Ape e Zampa in "Giorni matti" ed Fk a rimare in francese. Più complicato il discorso musicale, spesso il tallone d'Achille dell'Hip-Hop italiano: Shocca tira fuori due autentiche perle, la scelta dei campioni si adatta bene alla pregevole costruzione di bassi e batterie andando un gradino oltre tutti gli altri; Zeta e Bassi onorano bene il proprio nome (peccato solo per la produzione ridicola di "Cosa succede?!"); FT3 se la cava abbastanza bene mentre Hakeem si divide tra la simpatica "1/2/3 pt. 2", con il loop di qualche videogame anni '80, e "The cognac sipper", meno riuscita; non mi hanno convinto per niente, invece, Kup e Mace. Mettendo tutto assieme ne viene fuori che "Classe 73" è sicuramente un buon disco: se l'Hip-Hop in Italia è ancora vivo è merito soprattutto di gente come Bassi Maestro e questo mi sembra già tanto. Permettetemi però una piccola considerazione finale. Nonostante quanto detto fino ad ora, "Classe 73" non è il miglior album di Bassi e non è neanche ai livelli di quei dischi storici usciti nella seconda metà degli anni '90, ma arriva in un momento talmente delicato per l'Hip-Hop italiano da riuscire a mostrare un'impressione di sé parzialmente migliore di quella che è poi la realtà. Questo perché lo standard, purtroppo, è in calo, sia a livello qualitativo che quantitativo. Qualche giorno fa mi è capitato un vecchio AL tra le mani, il numero 17 (maggio/giugno '96), e nello spazio dedicato alle recensioni c'erano: "Così com'è" (Articolo 31), "Neffa e i messaggeri della dopa", "Odio pieno" (Colle der Fomento), "Contro gli estimatori" (Bassi Maestro), "Sotto effetto stono" (Sottotono), "Tutti nella casa" (Casa degli animali - questi forse non tutti li ricordano). Altri tempi, è vero, bisogna andare avanti, ma la magia di un tempo io non la sento più, quell'entusiasmo, quella spontanea immaturità, quello strano brodo primordiale in cui convivevano una miriade di piccole realtà; non so voi, ma io resto qui ad aspettare, chi sa che un giorno o l'altro, prima o poi...


TRACK LIST
Bassi Maestro - Classe 73 (Sano Business/VibraRecords 2003)
  1. Vinco io
  2. Tu lo sai
  3. Glory and frustration
  4. 1/2/3 pt. 2
  5. Goditi la vita [Feat.Rido]
  6. Giorni Matti [Feat. Ape e Zampa]
  7. Il segreto
  8. Smiling faces
  9. Cosa succede?! (skit)
  10. Cosa succede?! [Feat. Supa]
  11. The cognac sipper
  12. La vita è maledetta
  13. Giuda (the bad seed) [Feat. Fk]
  14. Classe 73
  15. The show off (skit)
  16. The show off (bonus track) [Feat. Rido]
BEATZ
  • FT3: 1, 5
  • Kup: 2
  • Shocca: 3, 14
  • Hakeem: 4, 11
  • Bassi Maestro: 6, 10, 13, 16
  • Dj Zeta: 7, 12
  • Mace: 8
  • Bassi Maestro e Supa: 9
SCRATCH
  • Bassi Maestro: 1, 13
  • Shocca: 3
  • Hakeem: 11
  • Dj Zeta: 12