Willie Peyote # Quattro San Simoni e un funerale

Antipasto pre-album per Willie Peyote, sempre assieme ai soci Kavah e Frank Sativa (cioè, detto per inciso, due dei produttori più sottovalutati d'Italia, come dimostrano anche qui). Cinque brani per un quarto d'ora abbondante di Rap fatto come si deve. Inizia la prima traccia e quello che ti ritrovi è <<un pezzo originale, sì, vabbè, ma chi ci riesce?/Vedo duemila rapper e le rime son le stesse>>, <<a me non frega un cazzo cosa è meglio, l'underground o il commerciale/il problema è che 'sta roba è tutta uguale>>, <<e non separo la persona dall'artista/se in ogni cazzo di pezzo mi parli di te stesso/e se mi devi per forza insegnare a stare al mondo>>. Ora, purtroppo non posso copiare e incollare tutto il testo, ma vorrei solo segnalare che in due minuti e diciannove viene compiuta una delle analisi più chiare, precise e nette del Rap italiano che io abbia mai sentito. Si inizia bene. Ci sarebbe anche "L'outfit giusto" (facile capire di cosa parli), ma è più un divertissement che altro - e pure anche questa sarebbe da citare dall'inizio alla fine. Subito dopo arriva "Sondaggio", una serie di bordate che mette a nudo una certa superficialità borghese oramai onnipresente e quindi la sorpresa: Lince riesce addirittura ad essere più corrosivo del padrone di casa! Complimenti a lui e nuovo nome (più tutta la Milizia Postatomica) aggiunto alla lista dei rapper di cui approfondire la conoscenza. Si conclude con la critica sociale... No, con lo sfogo di "Io non sono uguale", che inizia con un <<In Italia l'ignoranza è parte della tradizione>> che si ripete e ricompare più volte nella traccia, continua con <<e hanno vinto quando/ci hanno convinto che noi avremmo fatto altrettanto>> (c'è tutto l'Occidente degli ultimi quarant'anni in queste due barre) e si chiude col sample vocale di Maccio Capatonda perfettamente in tema. Ora, inutile girarci intorno, credo che Willie sia una delle cose migliori successe al Rap italiano e questo EP ne è solo un'altra, seppur piccola, prova, quindi tagliamo corto il discorso e scaricate "Quattro San Simoni e un funerale", in free download sul sito dell'mc.