SVEZ - RAP VERITAS

Reviewed by fabio

Svez è tornato. Ad annunciarlo è un beat con le trombe e un testo autocelebrativo; gli anni passano, il nostro rimane fedele alla linea ed ormai è uno dei king di Napoli: ce lo ricorda il secondo pezzo, rime autorevoli sopra un Funk macchiato di crimine che odora di asfalto e vecchi vicoli. Se avete già avvertito una sensazione di déjà-entendu, beh, siete attenti e avete subito capito qualcosa. Il restante (e corposo) qualcosa si scopre con un ascolto più profondo del disco. E così, andando oltre qualche pregiudizio suggerito dalla forma, si possono notare le percussioni mediterranee di Ciccio Merolla, un resoconto tutt'altro che chiuso, un'autocelebrazione sincera e fondamentalmente umile, un'esigenza di rimanere indipendente e un forte legame con una dimensione più popolare che ghetto ("Svez is back", "The lords of the Dogtown"). Comunque, trattandosi di arte, la forma è importante: "Prigioniero della musica" stucca un po', nonostante i contenuti, "Tutt pumpat" è sospettosamente ridanciana, l'assolo ne "L'occhio del Grande Fratello" mi suona vagamente come fuori posto. Tornando al tema del microfono, quello che trovate in "Rap veritas" è un buon Rap onesto che non innesca l'auspicata rivoluzione, più legato al passato che futuribile: un indizio è dato dalle due lettere di quel cappellino, che pesano e proiettano la loro ombra in alcuni angoli del disco, mentre una prova è data dalle parole di Svez stesso, secondo cui il Rap <<rappresenta l'ordine in mezzo a questa confusione>> ("Rap veritas"). Inoltre, il flow in "The Svez world" è un po' legato, produzioni come quella de "L'ultimo giorno" sono in circolazione da tanti anni...ma rimangono poche altre critiche e, a mio parere, marginali: dilungarmi su di esse non renderebbe giustizia a ciò che c'è di buono nell'album. Oltre ai pezzi sopraccitati, il Soul in italiano di "Sogni" funziona, "Fratomo" intrattiene a dovere, la prova di forza da cane sciolto sentimentale di "C'è posta per te" è intensa, la distopia aggiornata all'iPhone de "L'occhio del Grande Fratello" è davvero viva e le produzioni di Detox, per i miei gusti, si distinguono positivamente tra le altre. Tirando le somme, "Rap veritas" è un disco davvero genuino e piuttosto classico, che farà contente tante persone e pecca unicamente di freschezza in alcuni episodi. Il cane pazzo ha ancora qualcosa di importante da comunicarvi.


TRACK LIST

Svez - Rap veritas (Frog Storm Rec. 2010)
  1. Svez is back
  2. The lords of the Dogtown [Feat. Uncle Poet e Callister]
  3. Prigioniero della musica [Feat. Dj Gruff e Shona]
  4. C'è posta per te
  5. L'occhio del Grande Fratello
  6. L'ultimo giorno [Feat. Castì e Shona]
  7. Tutt pumpat [Feat. Castì]
  8. Fratomo [Feat. Dj Gruff]
  9. Ca pala [Feat. Speaker Cenzou]
  10. Verbal blitz [Feat. Mars]
  11. Rap veritas
  12. Sogni
  13. The Svez world
BEATZ
  • Sonakine: 1, 6, 9
  • Detox: 2, 7, 11
  • Magista: 3, 12
  • Svez: 4, 13
  • Dj 2Phast: 5, 8
SCRATCH
  • Pijei: 2
  • Dj Uncino: 4
  • Blatters: 7