Intervista agli Slum Village @ Jesolo Lido - Gennaio 2007

All'MC Hip-Hop Contest 2007 tenutosi a Jesolo Lido abbiamo avuto l'opportunità di intervistare gli Slum Village (Elzhi e T3), presenti alla manifestazione per esibirsi dal vivo. Ecco cosa ne è venuto fuori...

B: Ok, prima di tutto volevo congratularmi con voi per il live. Quand'è stato l'ultimo live che avete fatto con J Dilla?
T3: Credo che sia stato circa cento live fa... Siamo in tour in Europa e ne abbiamo fatti un sacco noi due da soli (T3 e Baatin, ndB). L'ultimo show con Dilla, Rest In Peace, l'abbiamo fatto a Los Angeles nel 2000. Quello è stato l'ultimo con J Dilla, alla House of the Blues.

B: Quindi adesso quali sono i progetti per voi due?
T3: Adesso abbiamo dei mixtapes...

B: Ok, a parte i mixtapes, intendo per esempio qualche album solista...
T3: La gente puo' aspettarsi 3 album degli Slum quest'anno. Abbiamo dei mixtapes... Un sacco di progetti, ci stiamo dando da fare, cerchiamo di tenerci attivi, in movimento.

B: Ma dicci qualcosa in più di questi progetti!
T3: Uno degli album che uscirà sarà un live album che conterrà tutta la musica che abbiamo cantato dal vivo in queste ultime date.

B: Con un DVD?
T3: Forse, sai che non ci avevo pensato? Abbiamo intenzione di fare un film degli Slum Village, ma ha il 50% di possibilità di essere concretizzato, vedremo. Tanta roba, stiamo lavorando...facciamo delle pubblicità.

B: Avete qualche altro progetto con Pete Rock?
T3: Ah sì, abbiamo fatto qualcosa con Pete Rock, "Gangsta Boogie", non ho idea di quale etichetta lo pubblicherà, abbiamo fatto qualcosa con Rhymefest, Little Brother e Jazz Matazz. Che altro...mi sono dimenticato di tutto!

B: Con chi vi piacerebbe lavorare? Sia produttori che mc's.
T3: Eh, avremmo voluto lavorare con James Brown, ci sarebbe piaciuto un sacco, era uno dei nostri obbiettivi. Adesso...

B: Con qualche produttore o mc emergente, per esempio?
T3: Li cerchiamo sempre ma non conosciamo i loro nomi quindi non possiamo proprio chiamarli così a caso. Crediamo nei nuovi produttori e cantanti. Musicisti, cerchiamo sempre musicisti che suonino dal vivo durante i nostri concerti. Quelli li cerchiamo sempre. Cerco tutti i giorni su MySpace qualcosa di buono, cerco di trovare della buona musica su MySpace. Se avete un MySpace vi aggiungo agli amici!

B: In che rapporti siete rimasti con gente come Busta Rhymes e Kurupt? Loro del resto hanno scelto una via, uno stile, più commerciale: Busta Rhymes col singolo "Touch It", Kurupt con "Kuruption!"...
T3: Siamo in buoni rapporti con gente che fa roba commerciale, mi piace comunque sentire sempre cosa propone il mainstream. Non m'importa cos'è commerciale e cosa non lo è, è comunque musica indipendentemente dal grado di successo.

B: Quindi firmereste per la G-Unit, per esempio?
T3: Oh no, THAT IS SHIIIIIIIT! Cioè, non ho niente contro la G-Unit, conosco anche gente che ne fa parte. A me piacciono alcuni dischi di 50, mi piace Llyod Banks. Quando sono entrato nell'Hip-Hop ascoltavamo tutta la musica, gli NWA e allo stesso gli A Tribe Called Quest, abbiamo preso tutto. Mi piace avere la mentalità di quello che pensa che sia tutta buona musica, mi può piacere qualcosa di 50 Cent come mi può piacere qualcosa dei Little Brother.

B: Conoscevi qualche mc italiano, prima di ieri?
T3: No, non conoscevo artisti italiani, ne conosco di francesi, artisti di Londra, ma di italiani non ne so molto. Vorrei lavorare con qualche produttore italiano.

B: Cosa ne pensate di questa manifestazione? Del ballo Hip-Hop che impari in una palestra dove hai il tuo insegnante...
Elzhi: La gente impara a ballare. Portiamo avanti la tradizione dell'Hip-Hop, negli Stati Uniti, là la diamo per scontata, quindi è un passo avanti che voi ve la stiate costruendo qui, dando la possibilità a gente come noi di venire a fare quello che facciamo meglio.

B: Quindi voi supportate questo che è ballo Hip-Hop anche se non è b-boying?
T3: L'Hip-Hop si è diffuso. Skating, graffiti, break dancing, scratchin' turntables, beat boxin'...
Elzhi: L'importante è portare avanti la tradizione.

B: Come trovate il pubblico italiano? Non è la prima volta che venite in Italia.
T3: No, non è la prima volta, è tipo la seconda. Ci siamo fatti un sacco di live in Germania, a Londra, in Scozia, in un sacco di posti. È sempre diversa l'atmosfera, in Germania è figo. Mi piace tantissimo il Giappone, quello è il mio posto preferito.

B: Pare che sia il posto preferito di tutti! E l'Italia?
T3: Mi piace la pizza Margherita, ne stiamo mangiando fino alla nausea! La vostra è una nuova cultura. Non ho mai la possibilità di approfondire più di tanto, non abbiamo la possibilità di visitare le città perché stiamo qui per poco, magari la prossima volta.

B: Questa è una domanda che ho fatto prima a Nobody: in Italia, a Milano, si è esibito The Game, e durante il suo concerto ha detto una cosa piuttosto imbarazzante: "Sono felice di essere qui in Italia perché qui è cresciuto Lucky Luciano, la mafia!". Come se noi italiani ne fossimo orgogliosi.
T3: Beh, io penso sempre all'Italia come alla Città dell'Amore, forse è il mio stereotipo per l'Italia, l'ho sempre vista come la città dell'amore.

B: Bene, grazie mille per l'intervista e speriamo di rivedervi presto qui in Italia!

Blemoro ringraziano SoupHerb per l'aiuto nella trascrizione e nella traduzione dell'intervista. Grazie! ;-)