AA.VV. - Johnny Roy Presenta Roma north mixtape
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A circa un anno di distanza dall'interessante "Pandemonium", Johnny Roy ci presenta "Roma north mixtape", un progetto rigidamente underground e destinato al download gratuito, ma realizzato con tutta la cura necessaria. Johnny seleziona i brani (la maggior parte su beat originali, spesso di Brasca), Don Plemo gestisce sequenza e scratch, il Rap capitolino ci mette le rime: la tracklist conta numerose partecipazioni, mc's con diverse pubblicazioni sulle spalle (Madness, Hyst, Gemitaiz, il romano d'adozione Manu PHL) e nomi ancora poco conosciuti, quantomeno al di fuori dei confini locali (Torre di Controllo 21, Fudo, Briga, Pietro Squoti), la varietà di stili e voci è comunque ben dosata, evitando (nei limiti del possibile) i soliti alti e bassi che accompagnano questa tipologia di uscite. E' tuttavia inevitabile, trattandosi di una vetrina ideata e strutturata per presentare gli artisti coinvolti, che il giudizio ricada soprattutto sulle singole performance invece che sul valore complessivo delle ventitre tracce che compongono il disco, anche perché i temi affrontati, pur con qualche minima oscillazione, tendono a privilegiare l'autocelebrazione ("Veri mc's"), la descrizione della propria realtà ("Utopia") e il cazzeggio ("Takeshi's castle"), non di rado mescolandosi tra loro. E, guarda caso, oltre allo stesso Johnny Roy, abile come di consueto nelle sue sette apparizioni (provate con "Royali"), i contributi migliori sono quelli firmati da Lord Madness, che a casa deve avere un archivio segreto di punchline (tanto per citarne una: <<ti pensi un drago? Ti voglio bene Denver/ma invece di sputare fuoco, sputi sentenze>>), Hyst, molto appassionato nelle descrizioni di "Roma north side" (<<non c'è vacanza nel mio quartiere/perché la crisi è come la sfiga, non va mai in ferie>>), subito seguiti da Maut, Pietro Squoti (sia al microfono che alle macchine, citazione obbligata per il sample preso da "A Taste Of Honey"), Jimmo e Olmi, che sfoggiano una preparazione tecnica decisamente solida. Più esiguo, viceversa, il gruppetto che a mio giudizio non ha offerto una prova altrettanto incisiva, ovvero DannyBeatz (pessima la scelta del refrain e degli effetti sulla voce), Gemitaiz (diciamo pure che è una questione di gusti e che io sto dalla parte di chi preferisce un uso misurato, oltre che funzionale, dell'extrabeat) e il collettivo QBB (Quartaccio Bad Boys), la cui visione non è immune agli stereotipi proposti da tanti altri gruppi romani e non. Un pensiero un po' nostalgico, in chiusura, per il significato che fino a qualche anno fa si era soliti dare al termine mixtape: una raccolta tenuta assieme grazie all'abilità di un dj, impegnato in sovrapposizioni, cut, beat juggling, back spinning e così via; tecniche ampiamente possedute da Don Plemo, che qui però si conforma alle attuali tendenze con sirene di cui non comprenderò mai il fine e accostamenti piuttosto rapidi. Sia chiaro, si tratta del classico pelo nell'uovo e "Roma north mixtape" centra senza intoppi i propri obiettivi: intrattenere, offrire visibilità a chi ne ha ancora poca e dare concretezza all'impegno e alla passione che la Red Lights Ent. intende diffondere. |
TRACK LIST |
AA.VV. - Johnny Roy presenta Roma north mixtape
(Red Lights Ent. 2012)
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BEATZ |
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SCRATCH |
Tutti gli scratch di Don Plemo |