Op.rot & Cefro # Core e lengua

Veloce introduzione in due righe per chi ha poca dimestichezza con l'Hip-Hop proveniente da Napoli e dintorni: Op.rot (Ganja Farm) è l'mc, Cefro (TCK Clan) il beatmaker, Ammontone Prod. la piccola etichetta partenopea già dietro agli interessanti progetti "Società Sportiva Napoli Rap" e "...co carrettin... (continuando a spingere)". Chiudo qui la parentesi e vado subito al sodo. "Core e lengua" è un breve EP che in meno di mezz'ora lascia emergere due personalità originali e mature, O' Perrott e Tony Cefrone scelgono come punto di riferimento quella frizzante realtà Jazz/Funk napoletana degli anni '70 che, per vie traverse, ha portato alla ribalta i nomi di James Senese, Enzo Avitabile e Pino Daniele, senza comunque trascurare del tutto alcuni aspetti più popolari della tradizione locale (la tammuriata, "Che Malaspina"). Tutto ciò prende forma nel boom-bap snello e malinconico di Cefro e nel Rap schietto e musicale di Op.rot, quest'ultimo in particolare aveva già dimostrato una scrittura molto istintiva al fianco di Clementino e O'zì (oltre che in numerose battle di freestyle), ma in "Core e lengua" indossa finalmente i panni del protagonista portando allo scoperto un dialogo interiore profondo, fitto e ricchissimo di immagini. Si parla di Hip-Hop in "Passione" e della modesta realtà musicale italiana nella titletrack, "Jose Cuervo Especial" è un allucinato storytelling tra inferno e paradiso alla ricerca di due occhi particolarmente importanti, "Sulo" ricama un'articolata riflessione sull'individualità della persona e "O' doce e o' sale" raccoglie i diversi sapori (dolci e salati appunto) della vita, i toni si fanno più amari in "Oltre a politica" (<<a che servn' e Chiese si a gent n'tene e case/è come si purtass e lent e tieni semp l'uocchie chiuse>>), seguita dai ricordi di "Scugnizze scugnate" e dall'introspezione di "Malaspina". Sfortunatamente non tutti riusciranno a cogliere l'abilità di Op.rot, che salda tecnica ed espressioni dialettali in un flusso lirico appassionato ma molto elegante, il terzetto che forma con Cefrone e Dj Uncino è però una sorpresa da tenere in altissima considerazione quando si parla di Hip-Hop campano, una pedina da affiancare quanto prima ai tanti concittadini più famosi.