Mistaman - M-theory

Reviewed by Moro

Attualmente in Italia non è facile pensare all'Hip-Hop underground, il mercato è invaso da troppi personaggi preconfezionati che ancora puzzano come la scadente plastica degli action figure della Hasbro. Fortunatamente, esiste ancora qualche realtà che ha le radici ben piantate nel sottosuolo, da cui trae linfa per proporre dischi di spessore sotto ogni aspetto possibile. Unlimited Struggle è una di queste! L'ultima sua uscita in ordine di tempo ce la propone Mistaman, il più rappresentativo tra gli mc's del gruppo. La sua crescita è stata lunga e ad ogni passo è sempre riuscito ad elevarsi a uno stadio successivo, migliorando in ogni occasione sia dal punto di vista contenutistico che tecnico. La sua maturità, come artista e come uomo, si sente nei testi che trattano argomenti di normale quotidiano, letti però attraverso la lente del linguaggio del Rap con la consapevolezza di chi non è più un ragazzino - è pur sempre un classe '76. Giusto per fare qualche esempio, c'è il testo d'amore ("(x2+y2-1)3-x2y3=0"), l'analisi sull'involuzione dei rapporti sociali con l'avvento delle nuove tecnologie ("L'amore ai tempi del new era"), l'autocelebrazione e la realness ("Ti ammazzo"). Ancora più convincente l'aspetto tecnico: il Rap di Alessandro è un gioco fatto di incastri millimetrici, allitterazioni, vocaboli sfruttati in ogni possibile accezione e, soprattutto, vere e proprie invenzioni a livello testuale. Per lui, oramai, sembra estremamente facile fare il Rap, ma per arrivare a tale livello c'è dietro uno studio preciso e puntuale, che abbina una naturale disinvoltura nella scrittura, un lessico articolato e un lavoro certosino di limatura. L'apice lo si raggiunge in "Irr€v€r$ibil€": un testo palindromo che rappato dalla prima all'ultima barra ha un significato, ma ripetuto risalendo dall'ultima alla prima ne ha esattamente l'opposto; a dir poco geniale! Azzeccati praticamente tutti i featuring: Egreen, Johnny Marsiglia, Mecna, Kiave, Frank Siciliano, Cali, Stokka e MadBuddy; li nomino tutti perchè, ciascuno con il proprio stile, si affiancano sempre egregiamente al titolare, supportandolo in ogni prova. Le produzioni, pur non essendo eccelse, sostengono adeguatamente Mista, facendo scorrere il disco con facilità. Se le spartiscono quasi equamente Shocca, una più grassa dell'altra, Fid Mella, che anche in quest'occasione si riconferma una certezza, e Big Joe, un pelo sotto agli altri due, non incontra infatti molto il mio gusto. Davvero potente, poi, la produzione dei The Ceasars, che stile! Tutte basi tradizionali ma mai banali, è invece a Chebit che viene affidato il compito di sperimentare suoni arcade in "↑↑↓↓←→←→ b a select start", ottima trovata. Manca, questo sì, un pizzico di omogeneità nel sound, un po' slegato, senza identificare musicalmente una via precisa da dare all'album, ma ciò è obiettivamente un neo secondario perché l'attenzione è tutta catalizzata su Mista, il vero protagonista. Passano dunque gli anni, ma se c'è la sostanza questa resta e convince sempre più. Bisogna evolversi pur rimanendo coerenti con se stessi, con il proprio percorso e ovviamente rispettando l'Hip-Hop: Mistaman l'ha fatto! Quale miglior modo di chiudere la recensione, se non come feci per "Acciaio"? "M-theory" è un disco fatto da un b-boy per i b-boy!


TRACK LIST

Mistaman - M-theory (Unlimited Struggle Records 2014)
  1. Centouno barre
  2. Si salvi chi può
  3. A100
  4. L'amore ai tempi del new era
  5. Lascia stare [Feat. Mecna]
  6. Più che Rap
  7. Ti ammazzo [Feat. Johnny Marsiglia e Egreen]
  8. Successo
  9. (x2+y2-1)3-x2y3=0
  10. Tu no [Feat. Frank Siciliano e Cali]
  11. Codice rosso [Feat. Kiave]
  12. Con tutte le ragazze
  13. Se parlassi con te
  14. Il giorno che ci siamo svegliati [Feat. Stokka & MadBuddy]
  15. ↑↑↓↓←→←→ b a select start
  16. Irr€v€r$ibil€
BEATZ
  • Fid Mella: 1, 7, 11, 12, 13
  • Big Joe: 2, 4, 6, 10
  • Dj Shocca aka Roc Beats: 3, 8, 9, 16
  • The Ceasars: 5
  • Stokka: 14
  • Chebit: 15