Mirko Miro # FM95100

Se vi siete svegliati con la voglia di classicità, il disco di Mirko Miro è quello che fa per voi. Sia dal punto di vista tematico che musicale, infatti, l'album "FM95100" è caratterizzato da un'attitudine nineties che si riconosce fin dall'apertura. E questo può essere un punto a favore o a sfavore dell'opera, dipende tutto dalle vostre propensioni. Ciò che è positiva e visibile senza margini di dubbio, invece, è la capacità di Mirko Miro nell'mcing, nonostante l'assenza di momenti imprevedibili nel suo Rap (lo schema metrico è efficace ma ripetitivo, questo mi permetto di dirlo). Il flow è ottimo, le rime sono scritte con grande intelligenza e cattureranno sicuramente la vostra attenzione, se è di immediatezza che avete bisogno. Certo, l'intento non è quello di fare filosofia, ma c'è da dire che Mirko riesce a costruire alcune immagini molto divertenti (si prenda ad esempio "Pacciablus", davvero una gran bella apertura, piena di ottime rime e con una base adatta), seppure il ventaglio tematico sia abbastanza canonico (autoreferenzialità, squarci introspettivi, diario personale; chiamatelo come volete, si tratta in ogni caso di un costante riferimento alla propria esperienza personale). Si va dall'accenno al proprio Rap al malcontento esistenziale, fino alla semplice dichiarazione d'amore ("Ossigeno" ricorda in qualche modo "Symbiosis" di Mastino - ma è un accostamento positivo, sia chiaro), passando per vari riferimenti autobiografici. Non manca neppure la posse cut (una sud all star è presente su "Combo") e le ospitate celebri (Clementino in primis, non al massimo della sua forma), il tutto con misura, garbo e, diciamolo, molta positività e voglia di intrattenimento. Insomma, si tratta di un buon disco, pur se con almeno due punti deboli. Le virate melodiche, ossia le parti canticchiate dallo stesso Mirko, nono sono sempre riuscite e ogni tanto stancano (però qui è la mia anima assai poco melodica che parla, perciò prendete con le pinze le riserve al riguardo), anzitutto. E, in secondo luogo, non voglio nascondere il mio disappunto per l'occasione un pochino sprecata di fare qualcosa di più complesso e articolato a livello di struttura e costruzione. Badate bene, il discorso vale purtroppo per tanti mc's validi sparsi per lo stivale e ciò attenua di molto l'intensità del mio giudizio, ma ci tengo a dire che Mirko ha tutte le possibilità per evitare riferimenti ovvi come bella Next One e una costruzione rigidamente Hip-Hop (ritornello, strofa, ritornello, strofa, ritornello, base in dissolvenza e fine, nella maggior parte dei casi), per risultare insomma universale e poter piacere anche ad utenti non interni alla scena (il che non vuol dire essere commerciali). Il mio giudizio rimane positivo e ancora più vi consiglio di vedere i live di Mirko, che sono sempre ben fatti (lui ha un'ottima presenza scenica) e potrebbero dare molto più respiro ai pezzi del disco.