<<Cresciuti con KRS-One e Chuck D/qua usa le tue rime solo se c'hai da dì/vogliamo Rap intelligente/mentre là fuori qualcuno mente sempre, vero gente?>>. Le Menti Criminali tornano a otto anni di distanza da "Non dimenticare chi non dimentica" e affidano "Stato alterato" alla distribuzione digitale di iTunes, Nokia Music Store, Last.fm ed altri portali simili, il trio nel frattempo è diventato un duo (Larsen compare solo in quattro tracce) ma l'attitudine maturata durante il periodo delle posse è esattamente quella di un tempo. Nell'era di Kanye West, Andrea Antonini/A.N.D. e Paolo Fazzini/Faz si lasciano ispirare da Ice T e Public Enemy, dall'edutainment, dall'horror politico di Romero e Cronenberg, dalla psicomagia di Jodorowsky, dal Rap di Lou X e Assalti Frontali, dalle distopie di Huxley e Orwell, dal gelo di un synth. Il loro è uno "Stato alterato" rispetto alla condizione di chi non è più in grado di esaminare in maniera critica la realtà, <<Rap serio, vero, sincero, "Chiacchiere Zero">>, "Il mondo che conosci" attraverso slogan e cartelloni pubblicitari si sbriciola sotto il potere della parola, "Meglio un'altra fissa" piuttosto che i sogni consumistici e i condizionamenti cui veniamo continuamente esposti da "Telespacciatori" e Grandi Fratelli di vario genere. Come si diceva in passato, le Menti Criminali prendono posizione (l'io sto di "Cinque sole lettere") recuperando tematiche e soluzioni musicali della old school italiana e non ("Illegal city tour", specie nella struttura del bridge, è l'esempio più nitido di tale scelta), il risultato è però molto efficace in quanto a racconti e riflessioni, meno se passiamo a considerare l'estetica del tutto: A.N.D. in particolare sembra qualche passettino più indietro rispetto a Faz, le sue rime necessiterebbero di maggiore fluidità e alcuni incastri appaiono più vicini al Rap di qualche anno fa che alle metriche iperelaborate di oggi; lo stesso discorso calza quasi a pennello esaminando le produzioni di "Stato alterato", buona parte di queste infatti pongono al centro casse, rullanti ed effetti vari, a mancare è la componente melodica (in senso lato). Ciò non significa che le Menti Criminali debbano adattare il proprio stile ai canoni cui oramai siamo più abituati, semplicemente ritengo che il loro Hip-Hop, così minimale e di puro impatto, difficilmente incontrerà i gusti di quanti avrebbero appunto bisogno di un messaggio duro, limpido e netto. Se poi dovessi sbagliarmi...beh, tanto di guadagnato.

TRACK LIST

1. Intro ab duzione
2. Stato alterato
3. Chiacchiere zero
4. Il mondo che conosci
5. Meglio un'altra fissa
6. Pogoskit [Feat. Mat Pogo]
7. Il mio piccolo segreto
8. Volete più segnale [Feat. Rashid]
9. Telespacciatori [Feat. Il Generale]
10. L'ha detto un albero [Feat. Larsen]
11. Settembre
12. Cinque sole lettere [Feat. Larsen]
13. Illegal city tour [Feat. Larsen]
14. Rime noir [Feat. Fulvia Dilettuso]
15. Tutto a pagamento (bonus track) [Feat. Larsen, Jaka e Dj Sisma]