Loop Loona # Loonatica

Gli ultimi dodici mesi (ma l'inversione di tendenza risale a qualche anno prima) sono stati caratterizzati da una crescente sovraesposizione dell'Hip-Hop italiano, tornato in radio, in TV (è d'obbligo, in questo caso, citare MTV Spit), nell'informazione e perfino nei cinema (ad inizio duemila un documentario come "The Art Of Rap" sono certo che non l'avremmo mai visto), modificando, nel bene e nel male, il profilo della scena (a me piace ancora chiamarla così). Tra i mutamenti in atto, si nota un promettente incremento di female mc's, categoria di nicchia rispetto ai grandi numeri raggiunti dal genere, laddove perfino negli Stati Uniti il talento cristallino di Lauryn Hill, Jean Grae e Bahamadia (tre nomi scelti in un elenco comunque corposo) è emerso più come eccezioni da contrapporre alle solite Eve, Lil' Kim, Missy Elliot e amichette varie, che per una carriera prolifica e celebrata nella hall of fame di tutti i tempi. Venendo alle cose di casa nostra, perché il discorso rischia di complicarsi un po', il nome Loop Loona si è già imposto tra quelli più interessanti delle rapper di generazione 2.0; anzi, a mio parere LL è, quantomeno nell'aspetto tecnico, la più dotata di tutte, peraltro con margini di superiorità anche ampi. "Loonatica", un EP di sette tracce distribuito in free download, prodotto da Turi, Impro e Ice One e masterizzato da Squarta, lo dimostra con chiarezza: "Potessimo" è un delizioso biglietto da visita, la scrittura, tra allitterazioni e figure di suono, è davvero solida, l'interpretazione è ricca di passione, il testo esprime concetti semplici e diretti; "Loop lunatica" (ho preferito il remix di Ice One) amplifica il carattere deciso di Loona e mette in evidenza un flow parecchio duttile (la riprova è nei bpm accelerati di "Chérie locusta"); nelle descrizioni minuziose di "La giacca" (il refrain immagino citi una strofa pressoché identica di Morgan) affiora una femminilità che aggiunge ulteriori sfumature al potenziale di cui dispone la protagonista, altrimenti circoscritto all'autocelebrazione e alla competizione (in senso lato "Vado via" rientra nel medesimo ambito). Ciò detto, il fine ultimo di "Loonatica" rischia di esaurirsi nella presentazione di una giovane artista che, tuttavia, aveva esordito appena due anni prima con "TV elle", prodotto da FFiume e presente nel catalogo Hell'z Eye Records; non è difficile supporre (né si tratta di una critica) che la scelta trovi una spiegazione nella necessità di offrire un seguito immediato alla visibilità ottenuta da Loop Loona grazie ad MTV Spit, ragion per cui speriamo di ritrovarla presto in un album vero, di durata maggiore, con diverse tematiche da affrontare e un team di beatmaker altrettanto pregiato (facendo a meno della Disco di "Chérie locusta", se possibile), dato che i mezzi per ottenere risultati importanti non le mancano affatto.