BleMoro:
Che cosa vi aspettate dal pubblico italiano?
Dudley: La completa e
rigorosa attenzione! No dai, visto che ne abbiamo la possibilità,
manderò un messaggio al pubblico, non importa se questo sia italiano,
nero, giapponese o altro. Non importa la lingua che parlano, noi
parliamo dal cuore, abbiamo un gran rispetto del pubblico.
BM:
Noi non abbiamo veramente idea di che tipo di show ci dobbiamo aspettare
da voi due, siete personaggi talmente eclettici, fate un po' di tutto
con la musica! Che tipo di show farete?
D: Sarà
uno show tranquillo, senza troppe pretese, ma
allo stesso tempo
uno show spaziale. Credo che siamo eclettici per il fatto che noi
cerchiamo di mantenere la vera essenza della faccenda. Non definirei
eclettico nessun altro artista, perché non sanno mantenere la vera
essenza. Ma sarà un vero show, le voci saranno vere, e le
vibrazioni anche, è musica vera, capisci?
BM:
Entrambi avete lavorato con Madlib, com'è stato lavorare con lui?
D:
Ho lavorato con
Madlib per la maggior parte della mia carriera musicale. E' una persona
che ha talento, è una persona musicalmente molto dotata, campiona
esattamente quello che fa al caso tuo. Non lavorerò più con lui per anni
perché lui lavora con gente che ha un sacco di soldi. Io e Georgia
parliamo di Dio e non abbiamo molti soldi. Prima era una figata lavorare
con lui ma adesso non credo proprio, non lavorerò più con Madlib.
BM:
Ma lavorate ancora con la Stones Throw Records?
D:
No, saremmo
stupidi a lavorare ancora per la Stones Throw. Ora siamo su un livello
differente.
BM:
Che differenza c'è o c'era, tra Dudley Perkins e Declaime?
D:
Non c'è differenza, sono sempre io!
BM:
Lo so, ma allora che bisogno c'era di avere due identità?
D:
Così, volevo
provare. Io sono me stesso, non mi nascondo dietro nulla. Un sacco di
musicisti si nascondono dietro la propria musica, non vogliono che la
musica rispecchi la loro vita vera, queste persone sono bugiardi,
fake, falsi e noi tendiamo a utilizzare e a vivere la nostra
musica. Ed essere la nostra musica, è ciò che siamo veramente, è
quello che facciamo per aiutare il mondo. Noi, da soli, possiamo fare
ben poco per il mondo, possiamo solo metterci il cuore, l'energia del
cuore per provare a cambiare qualcosa, perché è un brutto periodo, tutti
ci preoccupiamo di stare comodi, di rilassarci, guardare la tv e...di
vivere! Ma nel mondo c'è del marcio, c'è una guerra in corso. E finché
ci sarà una guerra che va avanti, delle persone non ce la fanno a
starsene lì sedute. Io non ce la faccio a starmene seduto finché ci
saranno dei neonati che muoiono. Non mi sento a posto quando ci sono
adulti che uccidono dei bambini.
BM:
Georgia, quando produci da che parte inizi?
Georgia: Io non campiono, lo faccio molto poco.
D:
Campionare è rubare.
G:
Credo di aver
utilizzato campioni per tre canzoni in tutta la mia vita. La maggior
parte della roba che avete ascoltato viene dal cuore, da Dio, dal mio
parlare con lo Spirito, coi miei antenati, la gente che è stata prima di
noi, penso agli avvenimenti del mondo, quando faccio musica penso a
quale groove possa piacere alla gente che ha cuore, voglio davvero
cercare di far sentire il mio cuore attraverso le casse. Tutto comincia
con Dio, è il modo migliore per descrivere come comincio.
BM:
Che importanza ha avuto per te il fatto di avere entrambi i genitori
musicisti?
G:
Totale! Totale, i miei genitori mi hanno detto di alzarmi in piedi per
la mia cultura e di non conformarmi a niente.
BM: E' stata una tua scelta, quella di metterti a fare musica?
G:
Una mia scelta. Sono
cresciuta suonando il pianoforte, c'era sempre musica in casa, ma cosa
ancora più importante è che, prima di essere musicisti, i miei genitori
erano dei rivoluzionari ed è questo che mi ha spinto a voler diventare
una musicista, perché sentivo che era il modo migliore per esprimere un
messaggio.
BM:
Il vostro ultimo album si chiama "The Message Universa": qual è il
messaggio che volete mandare all'universo?
G:
Il messaggio è
l'amore. L'amore è la vibrazione più importante che abbiamo, il suono,
tutti si meritano di essere creativi a loro modo. Non dobbiamo sembrare,
suonare o ballare tutti allo stesso modo, solo perché lo dicono in tv o
in un film. Lascia che l'energia della tua anima splenda! Come il vero
funk! Il nostro Governo e il nostro Presidente stanno facendo un casino.
Noi non siamo d'accordo, noi e gli altri statunitensi, non siamo
d'accordo con quello che sta succedendo. Alla prima occasione che
avremo, insorgeremo. Davvero!
BM:
Come definireste il vostro ultimo album? Funk, Soul...
G:
E'
Funk. Perché il
Funk è la musica di Dio. Il Funk è musica ma arriva attraverso un canale
diverso. Il Funk è come il Rock'n'Roll quand'era appena nato, dà più
libertà di essere grezzi e naturali, è davvero la musica per Dio.
D:
Un'altra cosa del
Funk è che non è una musica normale, è una musica spirituale che può
essere seguita come una religione. Infatti la gente che fa Funk, devolve
tutta la propria vita a questo, è una religione, ha spirito e contiene
insegnamenti. Un sacco di gente utilizza il Funk nel modo sbagliato ma
uno dei grandi antichi della musica è ancora vivo attraverso il Funk.
Padre George Clinton, è ancora qui, dà ancora Funk a tutti. Il Funk è
vero, dà delle vibrazioni organiche. Secondo me tutta la musica deriva
dal Funk, mi immagino che esista un pianeta in cui tutti ascoltano Funk,
si vestono come gli Earth, Wind & Fire e George Clinton, tutti di colori
sgargianti.
BM:
Parlate un sacco di spiritualità, ma cosa ne pensate di quei gangsta
rappers che vanno in giro col mega crocifisso al collo e in alcune
liriche si rivolgono anche a Dio?
D:
I gangsta rappers si
rivolgono a Dio?! (Georgia scoppia a ridere, n.d.BM.) Chiunque
faccia Rap ha una scintilla divina in sé perché è vivo, respira. Io non
faccio Gangsta Rap, sebbene da ragazzo sia stato vicino ai Crips, li
seguivo, quand'ero bambino...ma le due cose non si mischiano. Chi è
gangsta ha una storia di sparatorie, omicidi, decessi, separazioni,
distrugge le brave persone. Dio non ha questa storia, il vero Dio non ha
questa storia, le due cose non si mischiano, è come l'olio con l'acqua.
Bisogna andare per le strade ed entrare nella testa di questi ragazzi e
guarirli, non devi dare l'immagine di uno che vuole essere così perché è
così che deve essere, perché la società non ti vede così, con l'immagine
di un assassino e via dicendo. Devi essere un minimo decente per la
società, dare un po' il buon esempio, non puoi essere uno che se ne va
in giro sempre dando un'immagine cattiva di sé. Ho un sacco di membri di
gang nella mia famiglia che credono profondamente nello spirito di Dio,
ma io dico loro devi scegliere, devi stare da una parte, non puoi stare
all'oscuro e alla luce allo stesso tempo. Da che parte vuoi stare?
Adesso sei in mezzo, il dualismo di questa realtà. Fai un passo indietro
e prova a fare una scelta: vuoi essere buono o cattivo? Puoi fare delle
cose sbagliate, negative, e delle cose positive, che cos'è positivo e
cos'è negativo? Quindi o rappresenti il positivo o rappresenti il
negativo. Scegli la negatività? E quindi sarai in una gang, la gente
muore per questo, ho amici che sono stati incarcerati per questo, e vedo
la nostra immagine di gangster diffusa nel mondo. Ne vedo tanti in giro
per il mondo che si atteggiano e mi chiedo se sappiano davvero cosa
significhi, sanno che uccidono i bambini? In uno Stato
considerato civile ti capita di vedere sparatorie da automobili. Come
pure quello che stanno facendo in Iraq, hanno preso tutti i soldati e
tutti i gangster che erano in patria e li hanno portati lì a fare
sparatorie,
non c'è differenza. Non condivido la realtà delle gang, conosco un
sacco di gente che vive questa realtà, che la segue, ma sinceramente è
tutto molto infantile, è una tecnica, una tattica per tenere le persone
lontane l'una dall'altra, le separa. Come i serpenti. E ci sono brave
persone di colore che comprano diamanti che vengono dall'Africa, da
minatori che stanno morendo. La gente si sta svegliando, ma sta
scendendo dalla parte sbagliata del letto. Dovrebbero scendere da quella
giusta.
BM: Nel titolo dell'album "Expressions" compare la data
2012, a cosa si riferisce? Un 2012 di rivoluzione musicale, forse?
D:
Adesso parlano
tutti del 2012. Ma io me l'ero sognato prima di sapere tutta la storia
che c'era dietro, poi l'ho studiata, tutta quella roba sui maya, la fine
dei giorni, il nuovo mondo... Ho studiato questa cosa a lungo. Ho
intitolato così il mio album perché io sapevo che sarebbe successo, me
l'ero sognato. Lo sapevo, sapevo che conteneva un po' di verità. Adesso
un sacco di gente ne parla perché va di moda, ha bisogno di avere
qualcosa a cui pensare.
BM: Mi
appresto a concludere così vi lasciamo riposare un po' prima di
esibirvi. Parlateci un po' dei vostri lavori futuri, lavorerete ancora
insieme?
D:
Sì, da ora in avanti lavoreremo insieme. Abbiamo migliaia di progetti
che stanno arrivando, ma quello più importante è di aiutare la
guarigione.
G:
Liberare la mente
delle persone, il loro groove, lasciare che la gente si ricavi dei
piccoli angoli per poter pensare a se stessi, consapevoli che possono
fare la differenza. Sento nelle diverse parti del mondo la gente che
dice blablabla, voi siete quelli che... L'Italia ha le sue
strade, gli Stati Uniti hanno le loro strade, ma sta tutto nell'avere
coraggio. Anche negli Stati Uniti dovremmo essere così nelle strade e
invece siamo così addormentati e grassi, e non abbiamo l'energia per
andare per le strade e manifestare per quello di cui abbiamo bisogno.
Noi offriamo la musica che aiuta a riguadagnare questa consapevolezza e
quel fuoco di riportarlo alla strada, che si prendano quello che
meritano, basta fare gli addormentati. Era quello che ha fatto James
Brown, il suo intento. La gente ne ha compreso solo il suono ma non
tutta la portata. James Brown diceva che senza un'istruzione le loro
menti sarebbero morte.
I'm
black and I'm proud. Stand up for you rights lo dicevano Bob Marley, Peter Tosh.
Personaggi che hanno
dato origine a così tanti cloni, George Clinton diceva one nation
under a groove. Sotto un groove! Non sotto un continente, niente del
genere, non sotto una demarcazione coloniale, ma sotto un groove e noi
dobbiamo portare avanti questa tradizione perché sta morendo. Noi
portiamo avanti questa tradizione perché sta morendo, la portiamo avanti
cosìcché i giovani bianchi possano capire.
D:
E'
un compito
difficile quello che cerchiamo di portare a termine. Ora il mondo è
chiuso sulla musica e un sacco di gente ha il proprio cervello spento,
come morto. Quello che fanno in tv, poi, è degradante... Un'etnia di
esseri umani che dovrebbe essere stata la prima a fare la sua comparsa
sulla terra, dovrebbe avere una dignità e se ne va in giro con
catene e pantaloni portati sotto il culo, invece dovrebbe
comportarsi come re e regine. Tutti sembrano così addormentati, nemmeno
io riesco a comportarmi così. Come avere una dignità da re non me
l'hanno mai insegnato a scuola, mi hanno insegnato come essere servo del
Governo. Ma se io non ho nemmeno imparato a servire mia madre, come
trattarla e rispettarla, e nemmeno a rispettare me stesso...un sacco di
Stati ci stanno imitando, è da pazzi! Quindi, cari Stati, non fatelo,
perché vi porterà alla rovina.
G:
Non fatelo!
D:
Perché vi farà
diventare come noi, una società di commercianti. Sono là fuori per
prendervi, completamente. Speculano su tutto: falsi profeti con la
religione...noi siamo il paese con più falsi profeti del mondo, mille
canali su cui puoi vederli...abbiamo le donne che in tv cantano
parlando di Dio e poi vedi che sulle dita hanno dei grossi diamanti e le
catene. Mi rivolgo a tutti loro, famosi o no, tutti quelli che stanno
nascondendo la verità e loro sanno chi sono, sanno quali cuori sono
sinceri. Sono i loro ultimi giorni, nel 2012 potrebbe esserci l'ultima
delle società umane, la civiltà potrebbe giungere ad una fine
improvvisa. Dovremmo davvero sforzarci di pensare a che fine faremo. Lo
vedremo con i nostri stessi occhi, dalle montagne agli oceani, lo
vedremo, è già successo in passato, in un batter d'occhio.
Ringraziamo Max Mbassado e la
Manhattan Agency per
averci permesso di fare l'intervista e DB dello StreetBeat Team per la
registrazione
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