GUE PEQUENO - IL RAGAZZO D'ORO

Reviewed by Moro

Che in passato Gue fosse il ragazzo d'oro non lo nega nessuno, con la sua tecnica e il suo stile unico aveva impressionato tutti, raramente si trovavano rapper originali come lui. Nel 2011, quando i Club Dogo si sono ormai definitivamente spostati verso l'ala più mainstreem e modaiola del Rap italico piantandoci saldamente le radici dentro, sull'onda di questo successo Il Guercio fa uscire il suo primo album solista, che non è niente di più che una bieca rincorsa del momento favorevole. Battere il ferro finché è caldo, questa sembra essere la sua filosofia, che traspare da ogni rima di questo "Il ragazzo d'oro": qualche frase ad effetto e tematiche oramai troppo abusate che non fanno altro che sottolineare la mediocrità dei testi e la totale assenza di contenuti. Alla fine dell'ascolto non rimane nulla, semplicemente perché non viene detto nulla per tutto il disco. Poi, oltretutto, si travalica anche il confine, con testi a dir poco inutili come le due "XXX" e la pessima titletrack, resa ancora più scontata dalla strofa di Caneda: dovrebbe essere stiloso ripetere alla fine di ogni verso bianco, anzi biancò?! Ma si tratta soltanto di due esempi per far capire lo standard di questo disco. A supportare Gue non poteva certo mancare il resto della famiglia: Jake, Marra, Montenero, Vincenzo, Entics; come a legittimare, ma senza successo, quest'opera. Al beatmaking troviamo nomi di tutto rispetto: Fritz Da Cat che supporta con la sua base uno dei pochi testi con un minimo di significato, Bassi per una produzione minimale e azzeccata, Don Joe che si assesta sulle sue solite sonorità, che possono piacere o non piacere ma che sicuramente sono molto riconoscibili e personali, Shocca che offre la base più bella del disco, secondo i dettami stilistici dell'Unlimited Struggle; deludono invece Del e soprattutto i 2nd Roof, ai quali vengono affidate quattro tracce che influiscono pesantemente sull'atmosfera globale del disco. A conti fatti, più che il ragazzo d'oro dovremmo chiamarlo il Re Mida, questo disco, assieme a "Thori & rocce" che lo segue di un gradino, debutta infatti al quinto posto nella top ten dei più venduti in Italia, appena dietro a nomi come Vasco, Jovanotti e Lady Gaga. Se l'obiettivo era raggiungere le vette delle classifiche, al pari dei big appena citati, complimenti perché è stato centrato in pieno; ciò però non implica che ci sia anche qualità nel prodotto e neppure, infine, si pretenda di essere considerati ancora come degli enfant prodige, perché sarebbe una bugia bella e buona.


TRACK LIST

Gue Pequeno - Il ragazzo d'oro (Universal 2011)
  1. Dichiarazione
  2. Giù il soffitto
  3. Ultimi giorni
  4. Il ragazzo d'oro [Feat. Caneda]
  5. Non lo spegnere [Feat. Entics]
  6. Figlio di Dio
  7. XXX pt. 1 (softcore) [Feat. Baby K]
  8. La G la U la E
  9. Il blues del perdente (6 gradi di separazione)
  10. Big! [Feat. Entics, Ensi, Ntò, Marracash, Jake La Furia e Nex Cassel]
  11. XXX pt. 2 (hardcore) [Feat. Zuli, Emis Killa e Vacca]
  12. Grezzo [Feat. Vincenzo Da Via Anfossi e Montenero]
  13. Pillole [Feat. Duellz]
  14. Non mi crederai [Feat. Caneda]
  15. Conta su di me [Feat. Caprice]
  16. Da grande
BEATZ
  • Fritz Da Cat: 1
  • 2nd Roof: 2, 4, 12, 16
  • Don Joe: 3, 5
  • Bassi Maestro: 6
  • Shablo: 7, 14
  • Zonta: 8
  • Roc Beats aka Dj Shocca: 9
  • Geeno: 10
  • Del: 11
  • Denny The Cool: 13
  • Don Joe e Shablo: 15