Grems - Vampire

Reviewed by Think'd
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

Michael Eveno è un rapper/designer/writer francese di Bordeaux, fondatore nel 2005 della label Deephop Panel. Uno che all'epoca dichiarò: dans le sud des États-Unis ils ont le Crunk, à Londres ils ont le Grime, nous maintenant on a le Deepkho. Tal Deepkho non è altro che un mix tra Rap e casse dritte di Techno e House made in Detroit barra Chicago, mica la solita pappina scopiazzata (Italia? Ne sai qualcosa?). Il tizio spinge la carriola da inizio millennio, sia in varie formazioni che singolarmente, e lo fa ben benino. Incastri, velocità, stile a pacchi. Quest'ultimo, se mi permettete, derivante dall'incredibile e geometrico approccio allo spray, vedere per credere. A casa mia lo si è conosciuto grazie a producer come Son Of Kick e a collaborazioni come quelle coi Foreign Beggars, giusto per. Senza altri dilungamenti biografici colmabili eventualmente in future analisi dei suoi primi lavori, passiamo a questo "Vampire" uscito a maggio 2013: Grems aka le Rap francais a feu et a sang, a fuoco e sangue, un vampiro diverso dai soliti. Sa il fatto suo il tizio, anche perché lo mette subito in chiaro. Barre dirette ("Les Bails"), concetti brevi ma concisi, la lingua che aiuta tra eleganza e cattiveria, dissing alternato a classica autocelebrazione, ma anche necessità di comunicare qualcosa di diverso a volte, a partire da un'analisi personale e chiarificatrice (<<J'suis pas un thug du 3/je ne connais pas les monté en flush du roi/pas de folie des grandeurs/mon nom est Grems tu m'crois>>). E poi chili di Elettronica (Broken Beat, Deep House, Grime), alcuni discutibili, ma forse volutamente minimali, accenni di bassline qua e là, e continui stop per consentire al Rap di Supermicro di colpirti al cuoricino - e in ciò effettistica e sound design generale giocano un ruolo fondamentale. In attacco. La pesantezza di "Charogne", liricamente comprensibile anche per chi non mastica il francese (fatevi aiutare dal beat), unita alla quiete esplicativa di "Cimitière" (video seguito di "Vampire") e all'horror di "Zombi" (presente nella versione CD, la scaletta in basso è invece quella del vinile con "Hotel Plaza"), più la stessa titletrack dichiarano in maniera abbastanza netta i temi e l'ambientazione tutta. Il disco vola via, tredici tracce di cui solo due oltre i tre minuti di durata, e non te ne accorgi manco. Ammetto che è il primo suo lavoro che ascolto interamente, quindi il giudizio non può e non potrà mai essere completo come vorrei; ciò che sento di dire è però anzitutto: spacca. E questo dovrebbe già bastare all'ascolto. Il tizio tratta in maniera originale tutto quanto, dai suoni al Rap, dalla terminologia utilizzata al modo di scrivere, dall'aspetto grafico a quello video; c'è ricerca in tutto e se, in qualche episodio, non porta magari a grandi scoperte, in altri diventa la chiave caratterizzante l'artista stesso. Concludiamo con l'inizio, la "Preface": <<dédicace à toutes ces sangsues, m'entends-tu, vendu?>>. 'Nsomma, non le manda a dire, il tizio.


TRACK LIST

Grems - Vampire (Musicast 2013)
  1. Preface
  2. Vampire
  3. Pieu
  4. Les Bails [Feat. Le Jouage]
  5. Interlude
  6. FullHD
  7. Chair Fraiche
  8. Charogne
  9. Cimetière
  10. Shlag Music
  11. Hotel Plaza
  12. UFO [Feat. Foreign Beggars and Micro Coz]
  13. Pince Moi Je Rêve
BEATZ
  • Chamade Beat: 1
  • Simbad: 2
  • Neue Graphik and John 9000: 3, 6
  • Le Jouage: 4
  • Noza: 5, 9
  • Neue Graphik, John 9000 and Grems: 7
  • Entek, John 9000 and Grems: 8
  • Korgbrain, MiM and Grems: 10
  • John 9000 and Km3: 11
  • Son Of Kick: 12
  • Rose Ryot: 13