Deva - Musicaptura 2.0

Reviewed by Bra

Doveva uscire sul finire del duemiladodici, come accennavamo commentandone il sampler, ma per varie ragioni (personali e non) i tempi si sono allungati di un paio d'anni, coinvolgendo modifiche e revisioni che giustificano quel 2.0 del titolo. Lui è Deva, mc, beatmaker e turntablist calabrese qui impegnato in tredici brani (più ghost track) che ne presentano in maniera appropriata la globalità di un profilo artistico denso di sfumature, a parte "Numero zer0 remix" e "Brigante se more" la tracklist è infatti inedita e alterna tracce strumentali, sessioni sulle ruote d'acciaio ed episodi che rientrano maggiormente nei canoni dell'Hip-Hop underground. Ancor prima di spendere un giudizio sulle qualità tecniche emergenti in ciascun aspetto, tocca quindi sottolineare che il carattere così variabile di "Musicaptura 2.0" si rivela al tempo stesso pregio e difetto di un progetto che rischia - in maniera consapevole? - di mettere troppa carne sul fuoco, esponendosi a sbavature contenute però evidenti (è il caso di "Demoni e dei", spezzata in due dal refrain che campiona "Chop Suey" dei System Of A Down, o "Lunapietra", estenuante nei suoi nove minuti di monologhi e riverberi). Questo per ciò che concerne la forma, la cui numerosità di spunti richiede gusti eterogenei e aperti a inflessioni di diversa natura (ovvero: se cercate un disco tradizionale, nel bene e nel male, consiglio di rivolgervi altrove); dal canto suo, invece, la prova di Deva è positiva da qualsiasi prospettiva la si osservi. Anzitutto il beatmaking, gestito quasi per intero dal protagonista e caratterizzato da robusti pestoni (la batteria lenta e cadenzata di "Labirintro" mi fa pensare al sound Anticon), un uso equilibrato di sample e synth, estratti da film e tagli a metà strada tra Hip-Hop, Elettronica e Trip-Hop; i tempi sono sempre in quattro quarti, il mood è parecchio scuro e la sequenza propone soluzioni senz'altro intriganti, dalla battuta che raddoppia in "Numero zer0 remix" all'astrattismo puro di "Aconitum remix", passando per la durezza di "Diario d'infamia" e i paesaggi gelidi di "Sotto nevi gotiche". Aggiungendo al tutto gli scratch di Deva, al cui fianco troviamo Ice One, Dj Argento, Dj Danko e Dj Myke, il disco imbocca traiettorie più precise, imprimendo pari importanza alla musica e alle parole - si veda l'ottima "Taxi driver noir". Poi, appunto, il Rap, per lunghi tratti molto introspettivo e tuttavia in un paio di occasioni decisamente terreno, mi riferisco a "Numero zer0 remix", che alla riflessione politica e sociale abbina la gradita citazione di "Lo straniero", e "Brigante se more", in dialetto come la  canzone popolare da cui prende spunto; il resto ha toni quasi narrativi e si apprezza in particolare nell'approccio alla scrittura, tra rime articolate, metriche fitte e lessico ampio, livello che non perde d'efficacia quando il microfono viene affidato a Dramatic Vitro e Gome Zeta. L'insieme, non del tutto uniforme e privo di bombe clamorose, ha dunque basi solide e momenti d'indubbia riuscita, per ascoltarlo (e acquistarlo) spostatevi sul profilo Bandcamp di Deva, cui va il nostro in bocca al lupo.


TRACK LIST

Deva - Musicaptura 2.0 (Autoproduzione 2014)
  1. Labirintro
  2. Numero zer0 remix
  3. Demoni e dei [Feat. SilMizu]
  4. Brigante se more [Feat. SilMizu]
  5. Aconitum remix [Feat. Dramatic Vitro]
  6. Taxi driver noir
  7. Diario d'infamia [Feat. Dramatic Vitro]
  8. Omega di un equilibrio
  9. Prima degli abissi
  10. Sotto nevi gotiche [Feat. Gome Zeta]
  11. Outro: claustrophonia
  12. Lunapietra [Feat. Massimo Aresu]
  13. Memorie di una casa morta/(Ghost track)
BEATZ
Tutte le produzioni di Deva tranne le tracce #6 di Deva e Dj Myke e #10 di Marlon Bardo
SCRATCH
Tutte gli scratch di Deva tranne nelle tracce #1 e #11 di Ice One, #2 di Dj Argento, #3 di Dj Danko e #6 di Dj Myke