Casa Degli Specchi - Putin

Reviewed by Mr. Bushsdoc

Ascolti e riascolti "Putin" e non fai altro che pensare: come la recensisco una roba del genere...?! Eh già, come fai a dare un senso a un così immenso numero di riferimenti, soluzioni musicali e di pura scrittura? E come fai a spiegare che sotto quei giochi di parole e in quei testi così apparentemente sconnessi c'è una precisa e sottile critica alla società? Mi verrebbe da dire che "Putin" è il lavoro più serio degli ultimi anni e mi verrebbe da dire anche che "Putin" è il lavoro che si prende meno sul serio degli ultimi anni. Come potrei far capire l'importanza di ciò che hanno fatto Roggy Luciano, Janeosa, Alex Antonov ed Erma senza dire semplicemente ascolta 'sto CD fin quando non ti entra in testa, fin quando non cogli la carica eversiva che contiene? Utilizzando un'infinità di rimandi artistici, musicali, politici, cinematografici e televisivi (questi sono solo alcuni dei soggetti presi in causa...), i tre mc's veicolano un messaggio fortemente politico e ironico, caustico ai massimi livelli, padroneggiando pienamente una scrittura che, tra onomatopee ed effetti, per originalità in Italia ha pochissimi eguali. Rimanendo su quest'ultimo punto, penso sia pacifico dire che non si è mai sentito nel nostro paese l'uso, ad esempio, dei sample vocali (chessò, di Razzi in "Kino pravda n. 3..." e di Napolitano in "Mosca! Mosca! Mosca!...") per potenziare la narrazione della traccia non uscendo comunque mai da quel percorso apparentemente (?) leggero/stupido che guida un po' tutto l'album. Tutto ciò sulle basi del mai troppo lodato Erma. Quelle per "Bufera...", "Scatenata in Estonia...", "Mosca! Mosca! Mosca!...", la seconda straordinaria parte di "Kino pravda n. 3..." e di "Kino pravda n. 19..." e la prima de "La storia di Vladimir Vladimirovic Putin..." sono un vero piacere per le orecchie. Superfluo (cit.) dire, quindi, che questo è uno degli album più potenti, non solo belli, usciti quest'anno. Chiamatelo (trans)avanguardista, situazionista, cerchiobottista o come volete voi, l'importante è sapere che, finché ci saranno dischi del genere, il Rap in Italia meriterà di essere ascoltato.


TRACK LIST

Casa Degli Specchi - Putin (Autoproduzione 2014)
  1. Paolo Carisma vvedeniye
  2. Vacanze rumene a.k.a. Ma quanta allegria in questa cucina del sottosuolo di Timisoara! [Feat. Chiara Ragnini]
  3. Il ballo della tisana, tanto caro a Stalin
  4. Bufera sulla ninna nanna di Daniela Santanchè in Cecenia
  5. Scatenata in Estonia (Moana Pozzi era una spia del K.G.B.)
  6. Papa Wojtyla sembrava un artista della transavanguardia polacca che c'è rimasto sotto con la ketamina
  7. Kino pravda n. 3 la Lituania si ritira [Feat. Leweasel]
  8. Kino pravda n. 19 prossima fermata Sergej Ivanov
  9. Mosca! Mosca! Mosca! La Russia punta i missili contro il TomTom
  10. Il mio grosso grasso matrimonio ucraino
  11. Leningrado (cover)
  12. La storia di Vladimir Vladimirovic Putin raccontata da un barista (il finale magiaro)
  13. Paolo Carisma epilog
BEATZ
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