BRAIN & LORD MADNESS - ...SETTIMO CERCHIO

Reviewed by Riccardo Orlandi

Non c'è bisogno di presentare due pesi massimi dell'underground quali sono Lord Madness e Brain. Il disco che abbiamo per le mani doveva essere una bomba e una bomba è stato, cosa di cui peraltro nessuno dubitava. Quindici tracce in cui l'ironia, l'intelligenza, la grinta e soprattutto l'incredibile tecnica che contraddistingue da sempre i due mc's vengono elevate alla massima potenza. Madness segue sentieri ritmici sempre nuovi, producendosi in offbeat, rallentamenti, tempi terzinati e chi più ne ha più ne metta, mentre Brain non chiude un verso senza un'idea originale e tira l'ascoltatore in mezzo a cambi di velocità continui ed improvvisi. Le montagne russe metriche su cui ci troviamo catapultati sono costellate da un numero infinito di figure retoriche: elencare tutte le particolarità tecniche del duo sarebbe eccessivamente lungo, vi basti sapere che, da questo punto di vista, siamo in presenza di due maestri a cui pochissimi altri mc's possono permettersi di insegnare qualcosa. Non pensiate che tutta la qualità del disco stia nella tecnica però: la capacità di mandare messaggi c'è e si fa sentire ("Blasfemi", "Sotto i miei occhi"), così come si nota la capacità di essere spensierati e ironici ("Già finito"), o di esprimere emozioni in maniera sentita ("Ferite", "Senso di colpa"). I pezzi che seguono una struttura rigida, come "Lettera a uno sconosciuto" e "Tornassi indietro", non sono da meno; la forza tecnica dei due mc's si sposa con una profondità emotiva non indifferente, dando vita ad una tracklist varia e non ripetitiva. Anche le collaborazioni sono di altissimo livello: Prosa e Chiodo, Kmaiuscola (fenomenali) e Claver Gold nella posse track allargata "Dal primo al settimo cerchio" spaccano letteralmente tutto, mentre Fure Boccamara, Kento e Primo, tutti in stato di grazia, cacciano tre strofe ricolme di pathos e trasporto senza cambiare di una virgola il loro stile peculiare. MichaSoul, poi, arricchisce il tutto con un tocco di melodia, per la prima volta anche in italiano ("Sotto i miei occhi"). Il tappeto sonoro che Brain e Maddy cavalcano è omogeneo, benché prodotto da beatmaker con stili personali e a volte molto distanti - Brasca e Dj Nada, per fare un esempio - e costruito su sample e loop di batteria prepotenti ed esplosivi, che rispondono al mood deciso e potente del Rap. Il disco non ha deluso chi si attendeva un album capace di imporsi a livello tecnico nella scena senza trascurare la possibilità di fare del Rap un mezzo di comunicazione sociale. Non resta che augurarsi che il connubio tra queste due menti Hip-Hop non si fermi al primo album.


TRACK LIST

Brain & Lord Madness - ...settimo cerchio (Audioplate Records 2011)
  1. Intro
  2. S'aprono le porte
  3. Blasfemi
  4. Fiamme dall'Inferno
  5. Tornassi indietro [Feat. Fuzz10]
  6. Infetto
  7. Senso di colpa [Feat. Fure Boccamara]
  8. Già finito
  9. Sotto i miei occhi [Feat. MichaSoul]
  10. Dal primo al settimo cerchio [Feat. Kmaiuscola, Claver Gold, FNO]
  11. Stanco
  12. 100 megatoni
  13. Ferite [Feat. Kento]
  14. Lettera a uno sconosciuto [Feat. Primo Brown]
  15. Vomito dei respinti [Feat. MichaSoul]
BEATZ
  • Dj Nada: 1, 3, 15
  • Peight: 2
  • XxX-Fila: 4, 5
  • EnzoJehnzo: 6
  • Brasca: 7, 8, 11
  • Drag.one: 9
  • Ceri: 10
  • Skat: 12
  • Bargeman47: 13
  • Dj Apoc: 14