Appena finito il suo live sono
riuscita a strappare a Boom Bip questa lunga intervista, fatta nei
camerini del Teatro Comandini di Cesena sorseggiando pessimo scotch...
Blema: Dunque,
prima di tutto: sei soddisfatto della tua esibizione e della risposta
del pubblico?
Boom
Bip: Sì! É stato bello suonare
qui, c'era un sacco di gente che ballava, che è una cosa che mi piace
perché vuol dire che al pubblico piace quello che stai facendo.
É meglio quando le cose vengono
fuori con più energia e che non si instauri un'atmosfera a bassa
tensione. Questa volta ho proprio voluto fare in modo che questo
accadesse, che la situazione fosse più eccitante.
B: Ieri sera
eri a suonare a Roma al Brancaleone, che è un locale dove si sono esibiti
anche Nobody, RJD2, Four Tet ed altri tuoi colleghi. Quella è la location
diciamo tradizionale per serate di elettronica/Hip-Hop, invece questo
posto è un piccolo teatro, dove che io sappia di solito non fanno serate
di Hip-Hop o elettronica invitando grandi nomi. Hai sicuramente trovato
delle differenze rispetto alla quantità e alla qualità del pubblico, che
effetto fa? Una persona che va in un posto come il Brancaleone
probabilmente ci va perché ti conosce, mentre qui...
BB:
Hai assolutamente ragione. Io vengo da un posto simile a questo...dove
si pubblicizzano le serate sui flyers ed è emozionante essere la novità.
É un'esperienza interessante quella
di arrivare in una piccola città. Mi piace molto, è una gran cosa, c'è
gente che sa apprezzare di più e quando assistono ad uno spettacolo sono
molto ingenui, mi piace. Non importa la quantità del pubblico ma la
qualità dello spettacolo Può anche esserci poca gente ma l'importante è
che siano entusiasti. Se la sala fosse stata piena tutti avrebbero
ballato. É molto emozionante, ho
sentito che si stavano divertendo. E questo ha reso lo show molto bello.
B: Hai scelto
di fare un concerto strumentale senza portarti nessun mc, chessò, un
Dose One non ci sarebbe dispiaciuto... (risa, n.d.B.). Non hai suonato
quasi niente del tuo repertorio più datato e targato Hip-Hop, è stato
uno spettacolo di pura elettronica, puoi spiegarci il perché di questa
scelta?
BB:
Credo di averlo fatto perché sto tornando nuovamente alla dj culture.
C'è un ritorno a quel periodo in cui tutti andavano a sentire i dj's,
verso la metà degli anni '90 erano tutti dj's, tutti coi piatti a
scratchare e via. Adesso, a dieci anni di distanza, è più una questione
di animare la festa, far ballare la gente...ho voluto fare un po'
questo con il mio show, cercando di non renderlo noioso da seguire ma
emozionante, creando un'atmosfera da festa, questo è il modo in cui
riesco a connettermi con la gente, facendo anche un po' di spettacolo.
B: Però non hai
abbandonato del tutto l'Hip-Hop, Nobody mi ha raccontato del nuovo album
di Busdriver per cui tu hai fatto un po' di produzioni...
BB:
Sì, io ho prodotto quattro tracce, Nobody sei o sette.
É una cosa bella e inaspettata
tornare a produrre Hip-Hop, perché sono stato fuori dalla scena per
tanti anni. Ho sempre lavorato con persone che non sono puramente Hip-Hop, ovviamente sto parlando di rappers come Dose One, Buck65: gente che
apprezzo molto per il loro essere diversi.
B: Ogni volta
che mi è capitato di chiacchierare con artisti californiani viene sempre
fuori un concetto di musica universale: non m'importa come venga
classificato quello che faccio, la mia è musica, poi non importa se è
Hip-Hop, elettronica, progressive o altro...
BB:
Sì, tutti quelli che ascoltano la mia nuova musica dicono che non
somiglia a quello che facevo in passato, ma sono sempre io, con le mie
sfaccettature. Faccio musica ma non m'interessa di come poi venga
classificata. Sono opinioni, io apprezzo tutti i generi musicali, prendo
spunti qua e là per fare quello che faccio sperando che alla gente
piaccia e se non piace la cosa non mi tocca molto, era quello che volevo
fare e mi sono divertito.
B: Sei uno dei
pochi grandi artisti californiani che non fa parte della Project Blowed.
É una tua scelta?
BB:
Non mi sono trasferito a Los Angeles, non vivo lì. Lì conosco la gente
ma alla fine Buck65 è l'unico con cui ho avuto molto a che fare,
anche con Nobody, che è abbastanza famoso, apprezzo davvero molto il suo
lavoro. Ma non faccio parte della scena Hip-Hop losangelina.
B: Io per
esempio non riuscirei a immaginarmi un Planet Asia che canta su una tua
strumentale...!
BB:
Eh sì. Sarebbe una figata perché mi piacciono queste cose. L'Hip-Hop è
come un boys club, i cui componenti non amano molto vedersi
crescere e cambiare, scambiarsi pareri. Se qualcuno cambia, gli altri
non apprezzano, sono molto orgogliosi, si insultano a vicenda ogni volta
che qualcuno fa qualcosa di diverso o lavora con qualcun'altro. E credo
che Busdriver abbia un bel coraggio a partecipare alla Project Blowed;
sai, nel suo nuovo disco, una delle tracce che gli ho prodotto è quasi
pop, con un bel cantato. Mi piace il fatto di poter cambiare, variare e
questo nel circuito Hip-Hop non è visto bene, ma non puoi rimanere allo
stesso punto per sempre. L'Hip-Hop non era nostro neanche nei primi anni
'90, quando lo facevamo tutti noi, quindi è stupido per chi fa parte del
circuito oggi avere questa specie di ligia riverenza verso qualcosa che
non è neppure veramente loro e soprattutto criticare gli altri solo per
il fatto che vogliono fare qualcosa di diverso e nuovo. Non ne hanno il
diritto. Ad esempio, non so, qualsiasi personaggio storico, tipo Afrika
Bambaataa...ti chiedevano Cosa fai nell'Hip-Hop? e io rispondevo Mi
dispiace!. Se qualcuno come El-P mi chiede cosa cazzo faccio
nell'Hip-Hop, la mia risposta è Fuck you, di cosa stai parlando, non sei tu a
dovermi giudicare. Scrivilo nell'intervista. Ho sempre pensato che sia
una forma d'arte incredibile, amo così tanto l'Hip-Hop che odio quando
la gente rivendica qualche proprietà sul genere e decide cos'è e cosa
non è Hip-Hop. Probabilmente succede in tutti i campi, nel Jazz, nel
Country...
B: Tornando a
parlare dei tuoi vecchi lavori: "Circle" è stato fatto in Inghilterra e
quando penso allo UK, penso alla Ninjatune. Non hai mai pensato di
collaborare con qualcuno di loro, per esempio Vadim, Amon Tobin?...
BB: No, nel
senso che conosco questi tizi, mi piacerebbe collaborarci ma non ne
abbiamo mai parlato, non c'è mai stato un progetto. Dipende, sono sempre
stato un grande fan della Ninjatune, è una grande etichetta, una delle
prime label a cui mi sono sentito affine, quando ho iniziato a fare il
dj nei primi anni '90 mi ascoltavo un sacco di Ninjatune: Amon Tobin,
Coldcut, Vadim, Kid Koala, tutti quanti. Mi piaceva così tanto quella
musica, sono proprio un loro grande fan!
B: C'è qualche
altro progetto simile a quello che avevi realizzato con Dose One?
BB:
Ho un nuovo progetto in collaborazione con Gruff Rhys dei Super Furry
Animals. Quando collaboro con le persone mi piace far vedere cosa sono
in grado di fare. Collaborare con Vadim sarebbe strano perché sappiamo
fare le stesse cose. Mi piace di più lavorare con persone che sanno fare
quello che io non sono capace di fare, quindi rappare, cantare. Come ad
esempio coi Super Furry Animals, quel lavoro è una sfida per me ed è
qualcosa di molto diverso, loro hanno un background pop/rock, io uno che
va dall'elettronica all'Hip-Hop e insieme potremmo fare qualcosa di
veramente interessante, non ho idea di cosa ne verrà fuori, è
imprevedibile. Se invece lavorassi con qualcuno come Roots Manuva o
Vadim si riuscirebbe ad immaginare cosa uscirebbe fuori e la gente non
sarebbe più così sorpresa. Probabilmente è svantaggioso che la gente non
sappia mai quale sarà la mia prossima mossa, ma va beh...
B: E invece con
la Mush Records? É uscito qualcosa
di tuo con loro ma non hai fatto tantissimi lavori con gli artisti che
ne fanno parte.
BB:
No, non con loro in particolare, l'unica cosa che ho fatto è stata
quella di realizzare dei remix per Her Space Holiday. Comunque no, non
ho lavorato molto con gente della Mush. Nei miei dischi non compaiono
mai tante persone a fare collaborazioni, una o due a disco di solito, ma
si tratta più di cantanti Rock, Pop, Folk...
B: Hai mai
prodotto un beat solo con strumenti musicali acustici? Hai mai studiato
qualche strumento?
BB:
Cerco di usare sempre strumenti musicali ma no, io non ne ho mai
studiato alcuno. Non sono bravo in questo. Per due anni ho preso lezioni
di batteria, lezioni di chitarra per due settimane, ma avevo tipo 14
anni. Gli altri due ragazzi della band hanno studiato la musica e ne
parlano sempre, ma io non ho idea di cosa si dicano.
É molto strano perché loro mi dicono
quali accordi e quali note sto suonando.
B: Non sei uno
che campiona molto.
BB:
Esatto, se campiono lo faccio molto poco, solo qualcosina di batteria.
Al 95/98% è tutto creato dal nulla.
B: Se dovessi
nominare il tuo produttore preferito di sempre, chi si aggiudicherebbe
tale titolo?
BB:
Ho sempre reputato Luke Vibert una gran persona e ovviamente il grande
Aphex Twin, uno da cui ogni volta si sente qualcosa di nuovo, che ti
mette alla prova, e Timbaland. Amo Timbaland. Nel contesto non Hip-Hop,
ad esempio dell'elettronica, persone come Brian Eno e tra i
contemporanei Jimmy Edgar, che ha suonato ieri sera. Sono persone che
più conosco e più ne apprezzo la musica... non so chi altri potrei
dire...
B: C'è qualche
mc o musicista con cui ti piacerebbe lavorare?
BB:
Non lo so. Ci sarebbero 10 milioni di persone, ad esempio Lavorare con
Björk sarebbe incredibile.
B: Mi dici Björk
e io penso al suo nuovo album, "Volta"...
BB:
L'ho sentito, ho fatto un remix.
B: Che è
sull'album?
BB: No, non è sull'album, ma uscirà tra poco, ancora non sono sicuro di
quando. Ho fatto un remix buffo, tipo un happy hardcore, mi
sono divertito molto. Björk ha
lavorato con Timbaland a questo nuovo album, è pazzesco! Potrebbe essere
terribile, probabilmente lo sarà... O bellissimo, non si sa. Comunque
non mi viene in mente nessuno con cui vorrei proprio collaborare a tutti
i costi.
B: Forse perché
l'hai già fatto?
BB:
Sì, è già successo. Voglio lavorare prima con miei amici e poi forse con
altri, quando penso a collaborare con altri credo che prima di tutto ti
devi stimare a livello personale. Non ascolto così tanta musica come
invece tutti pensano. Ascolto molto alcuni specifici lavori a cui sono
affezionato e divento un po' fanatico nel mio ascolto. Ci provo ma non è
che ce ne siano tanti che mi fanno proprio perdere la testa e dire:
voglio assolutamente lavorare con loro!
B: Come ultima
cosa ti chiedo un'anticipazione sulle tue nuove uscite e progetti.
BB:
Il progetto più prossimo a concretizzarsi è l'uscita del mio nuovo EP.
Non credo che uscirà a Los Angeles, forse in UK. Poi abbiamo il remix
del primo singolo che esce per i Neon Neon che siamo io e Gruff Rhys dei
Super Furry Animals. Abbiamo tanti amici che hanno collaborato, Spank
Rock, The Magic Numbers, Har Mar Superstar, un duo chiamato Yo Majesty e
Fat Lips dei Pharcyde. Questo è Neon Neon, il primo singolo uscirà
nell'estate 2007 ed è sul MySpace. Il singolo è con Spank Rock e Har Mar
Superstar di cui probabilmente faremo un video e che uscirà
ufficialmente come singolo tra un anno. E poi abbiamo un altro album a
cui finiremo di lavorare durante l'autunno e che uscirà nel corso
dell'anno. Cos'altro? Ti ricordi qualche altra cosa, Ali (dolce metà di
Boom Bip, n.d.B)?
Ali:
L'India!
BB:
Ah sì, forse andrò in India per un progetto musicale ma non è sicurissimo.
Poi con gli Har Mar Superstar farò una parte del loro album e usciranno
poi dei remix che ho fatto io. Penso che sia abbastanza roba, no?
B:
Decisamente, grazie!
www.myspace.com/neonx2
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