AMIR - UOMO DI PRESTIGIO

Reviewed by Moro

Premessa: con questa recensione non voglio certo criticare Amir come uomo e nemmeno la sua vita, ma semplicemente fare una recensione al suo disco e al suo modo di fare musica (sembreranno scontate queste frasi, ma a volte è meglio ricordare certi concetti). Detto questo, la prima cosa che salta subito agli occhi, ovviamente, è il titolo del disco: "Uomo di prestigio". Personalmente non ci trovo molto di prestigioso in quest'album, anzi. In definitiva è un prodotto mediocre, sia dal punto di vista dei testi che delle produzioni; semplicemente cavalca l'onda del rinnovato interesse che ultimamente i media provano per l'Hip-Hop italiano. Si alternano produzioni che rivelano le origini orientali di Amir, "Notti arabe", "Straniero nella mia nazione" e "Shimi", altre più dolciastre come "Non trovo le parole" (un classico, la canzone d'amore per la mamma), altre abbastanza anonime come "Sono così", "Gli scrivo la fine" o "All for you" fino ad arrivare a due decisamente di cattivo gusto, cioè "Chiccestà" e "L'impatto". Degne di nota invece "Quando chiudo gli occhi" e soprattutto "5 del mattino", la più bella canzone dell'album anche nel testo, che racconta una cruda storia di vita. A parte quest'utima e pochi altri episodi, i testi sono di autocelebrazione e allo stesso tempo di autocommiserazione per essere considerato un italiano a metà pur avendo vissuto tutta la vita in Italia. La stampa si è soffermata molto su questo aspetto, ma anche se rappresenta un problema vero nel nostro paese, non è certo un tema nuovo nell'Hip-Hop; già nel '94 i Sangue Misto nel ritornello usavano la frase <<straniero nella mia nazione>>, quindi ora, 12 anni dopo, non è stato inventato nulla di nuovo! Un paio di featuring di Tormento e dei Cor Veleno non alzano il livello dell'album, invece fa rabbrividire sentire Santo Trafficante al microfono. Di mc's scarsi ce ne sono tanti in giro, ma di così basso livello si possono contare su una mano. Io non riesco a capire come non ci si possa rendere conto di non saper fare l'mc ma al tempo stesso fare i duri ed autocelebrarsi...boh!!! Sono dell'idea che se una cosa non la sai fare, fai a meno di farla, punto. Amir potenzialmente sarebbe anche bravo, ha una rappata fluida e naturale che però troppo spesso risulta monotona e ripetitiva, sembra un robot che declama dei versi senza alcun sentimento. Comunque quello che non convince sono le scelte stilistiche del suo album, decisamente troppo mainstreem, che non incontrano il mio interesse. Dopo Mondo Marcio e Fabri Fibra, adesso è stato il turno di Amir ad uscire con una Major, la Virgin in questo caso; vediamo chi sarà il prossimo e soprattutto se si continuerà con questi investimenti oppure se l'Hip-Hop italiano tornerà nell'ombra com'era successo un po' di anni fa...ma se accadesse sarebbe un bene o un male?!?!


TRACK LIST

Amir - Uomo di prestigio (Virgin/EMI 2006)
  1. Intro
  2. Sono così
  3. Uomo di prestigio
  4. Gli scrivo la fine
  5. Notti arabe [Feat. Tormento]
  6. 5 del mattino
  7. Chiccestà [Feat. Santo Trafficante]
  8. All for you [Feat. Andreas]
  9. Quando chiudo gli occhi
  10. Straniero nella mia nazione
  11. Non trovo le parole
  12. Clapshit
  13. L'impatto [Feat. Santo Trafficante]
  14. Shimi [Feat. Nefer]
  15. Più cash
  16. Non ti ci mettere [Feat. Cor Veleno]
  17. Prestigioclickbang [Feat. Santo Trafficante]
  18. Ambizioni
BEATZ
  • Volcano: 2
  • Wisk: 3, 7, 16
  • Mr. Phil: 4
  • Emanuele ''Jazz'' Bossi e Jazzy Fresh: 5
  • Dj Shocca: 6
  • Santo Trafficante: 8, 11, 13
  • Mace: 9
  • Bassi Maestro: 10, 12
  • Dj Sano: 14
  • Squarta: 15
  • Buckfitycutz: 17
  • Michel: 18