Noyz Narcos & Fritz Da Cat – Localz only
Se qualche anno fa mi avessero chiesto di pensare a una collaborazione mc/producer bizzarra o quantomeno inusuale, francamente quella tra Noyz Narcos e Fritz Da Cat non mi sarebbe nemmeno balenata nel cervello, proprio perché sulla carta neppure il più sacchiano degli allenatori di fanta Hip-Hop avrebbe ipotizzato una combinazione così singolare. “My love song”, in “Monster”, non credo anticipasse né preannunciasse assolutamente nulla; oltre che appartenere a due ere geologiche dell’Hip-Hop lontane tra loro, anche le sonorità affrontate dai due, fino a questo momento, erano alquanto distanti.
Già dal titolo del loro primo album in duo, si capisce però dove entrambi vogliano andare a parare: “Localz only”, terminologia usata principalmente dai surfisti americani per allontanare i turisti o appunto i non locals dalla loro spiaggia e dalle loro amate onde. Il significato più esplicito, quindi, è quello di aver confezionato un disco per le teste Hip-Hop, per gli homies, non per l’ultimo arrivato sull’onda della musica che propone X-Factor. Il titolo vuole anche palesemente richiamare gli Stati Uniti dal punto di vista delle sonorità, ma non spaventatevi: non sono quelle del Surf Rock stile Beach Boys… Si sente una certa vena Blues, un Country impolverato che piace ai redneck degli stati meridionali, sfumature che ricordano il Messico. Suoni, appunto, dell’America calda e desertica, dove si sente la puzza di terra arsa, sudore e moonshine, ricordando per traslato l’aridità delle nostre periferie.
Le ambientazioni dei primi video estratti, “Localz only” ed “El Padre“, confermano appunto questa direzione. Nonostante le indubbie lontananze stilistiche tra i due, la chimica che si crea nell’album esprime un vero e proprio sodalizio: Fritz è un sarto dalle doti indiscusse e crea per Noyz un vestito su misura che gli calza a pennello. L’mc romano si muove agilmente nel tessuto imbastito dal socio: il suo Rap, pur non essendo tra i più tecnici e articolati, ha la sua grandissima forza nella descrittività. Attraverso le sue rime, il rapper del TruceKlan riesce a rendere visibile ciò che vuol esprimere, crea immagini attraverso le parole, abilità certo non banale e, anzi, di forte impatto empatico. <<Cristi de zona con la chioma a mullet skeitano sul transpallet>>, ad esempio, è un ritratto decisamente vivido che chiunque sia stato qualche giorno in una fabbrica qualsiasi ha visto coi propri occhi e che Noyz qui riporta con efficace chiarezza.
Pur non essendo lunghissimo (trentacinque minuti complessivi), “Localz only” è comunque bello compatto e, dopo l’ascolto, non dici cazzo è già finito né mi sono già stufato di ascoltarlo proprio perché è ricco e vario sia dal punto di vista musicale che del Rap. L’album rimarrà al contrario nello stereo per molto tempo e tra qualche anno verrà ancora ripescato, proprio per la sua naturalezza e spontaneità. Nulla di forzato, la fusione tra Fritz e Noyz è talmente naturale che non è facile valutare se sia stato più l’uno o l’altro a doversi adeguarsi alle caratteristiche del compagno, proprio perché si percepisce una grandissima comunanza artistica. Non vi raccontiamo ogni traccia, vi consigliamo di gustarle una ad una entrando nello spirito di un’uscita che non si spegnerà nel giro di qualche mese.
Tracklist
Noyz Narcos & Fritz Da Cat – Localz only (Universal Music Italia 2015)
- Intro
- The chef
- Localz only
- “El Padre”
- Dal tramonto all’alba [Feat. Salmo]
- Black box
- Respect the hangover [Feat. Jack The Smoker e Ensi]
- Interludio
- Talent Show
- Monumenti
- The world ain’t ready for me
- Polvere di stelle
- Money & egos
Beatz
Tutte le produzioni di Fritz Da Cat tranne la traccia #1 co-prodotta da Shablo, #7 co-prodotta da Zef e #10 co-prodotta da Mace
Scratch
- Dj Gengis: 1, 2

Moro

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