Nex Cassel – Mercato nero

Con esattezza, non so dire cosa sia successo a un certo punto in casa Micromala, fatto sta che – quantifico a spanne – nell’ultimo lustro abbondante dal trio veneto sia venuta giù una gragnuola di album, pur avendo in sostanza chiuso la carriera del(l’ex) gruppo e speso solo marginalmente il nome del collettivo AdriaCosta. Con le dovute differenze del caso, questa sorta di trance agonistica si è tradotta in tre percorsi solisti così riassumibili: Gioielli ha fondato Make Rap Great Again, curandone un gran numero di titoli; Grano ha ritrovato continuità con “Cipriani” e gli altri due side project interni ai Micromala, cioè Cugini Savoia e Fratelli Freschi; Cassel ha firmato in rapida sequenza “Doppio taglio” con Er Costa, “LO VE” con Egreen, “Vera pelle”, le produzioni di “Sardinia assassins” per Lil Pin, poi lo stesso “D.O.C.G.” – e ci sarebbe ancora quell’altro disco, già pronto da un po’… Ma se ne parlerà a tempo debito, speriamo presto. Tutto ciò, ovviamente, sostenendosi a vicenda e prendendo parte gli uni ai progetti degli altri.

A riconferma di un ritmo che non conosce soste, l’ultimo trimestre dell’anno si apre dunque con “Mercato nero”, uscita che riflette in certo qual modo quanto appena detto: perché è il frutto di sinergie più e meno collaudate; perché fotografa un approccio conciso, asciutto, ma mai sbrigativo; e perché attinge dall’Hip-Hop stesso, con paralleli stilistici che vogliono essere espliciti, per trovare una sua direttrice. Nella duplice veste di rapper e beatmaker, l’artista caorlotto cristallizza una filosofia realizzativa che, alle collaborazioni selezionate a tavolino e ai calcoli strategici, oppone una compiaciuta spontaneità – <<ho prodotto questa roba pei miei amici/sono ancora i miei rapper preferiti>> (“Cannoni di Navarone”); il fine ultimo è infatti quello di orientare i riflettori lì dove marketing, promozione e sponsorizzate sono concetti disapplicati, assecondando quell’attitudine da piccolo laboratorio artigianale ben richiamata nel concept grafico cui ha partecipato il pittore Daniele Urase.

Undici le tele esposte, più eventuali bonus (alcuni da svelare); magari con dei tratti naïf, poco accademici, conseguenza diretta di un’ispirazione che origina dal basso, orgogliosa della propria intraprendenza – <<amico caro, io ho fatto di tutto/sempre in orario anche se sfatto di brutto/in tasca il cellulare con la sveglia puntata/a te non basta un allarme per darti una svegliata>> (l’introduttiva “Working class”). Praticità e concretezza; come per la scelta, in scia a quel “Sardinia assassins” che ci è piaciuto molto, di settare il sound sopra geometrie ben riconoscibili, ortodosse tanto per le modalità compositive, con delle batterie belle rotonde poggiate sul pattern, quanto per la capacità di evocare un mood abbastanza preciso. Francesco, come i suoi ospiti, su quelle frequenze ci sta comodo, dando perfino il sentore che gli venga semplice tracciare i contorni di un’operazione come “Mercato nero”.

E forse è così; nella misura in cui la sua esperienza più che ventennale e il coinvolgimento in scaletta di numerosi parigrado sono elementi già sufficienti per assicurare all’insieme un deciso equilibrio. Quest’integrità – di intenti e modus operandi – si traduce in una tracklist lineare e dalla resa più che costante, a prescindere dalle diversità di voci che affiancano Cassel: si tratti dei racconti sul filo della legalità di “Tenere conto”, con Gianni Bismark, o della pura autocelebrazione di “Arpav”, con RollzRois (<<chi non capisce la visione, fra’, di fame accusa/ritornerà per fama, a casa mia si chiama scusa/sorseggio maracuja in spiaggia giù a Ragusa/a chi ci fotte, funerale con la bara chiusa>>), e di una posse a suon di punchline (<<ho pagato il primo disco con un giro di Vivaro/quando stavo in un bivano con i soldi nel divano/non stavo mica in poltrona/con la merce che scotta e la tua amica scottona>>) come in “F35”, con Nerone, Warez, Mattak e Dj Bonz ai piatti, il meccanismo non ha punti di cedimento.

Se poi al conto aggiungiamo una manciata di combinazioni particolarmente intriganti, il discorso prende una piega chiarissima. Penso a “Brothers Cavalera”, dove Noyz Narcos viene accolto da una strumentale che fa il paio con le sue rime più grezze (<<peep this hit show, creep, secco throw your set/sbriciola ‘sta pillola marrone dentro al Cabernet/al tuo Cabriolet je serve ‘n pimpaggio/lei sogna ‘n servaggio che la porti oltre, mica che gli fa la corte>>), “Un macello”, con il Danno che replica all’omaggio del refrain – una barra tratta da “La gente dice” – chiudendo la strofa con una dedica altrettanto de core (<<ma qui il più forte resta sempre e solo uno, Primo!>>), e “Lifestyle”, il ritorno dei Micromala nel segno della spocchia che li ha sempre contraddistinti (aggiungo, sperando non me ne vogliano gli altri due, che in questo momento la penna di Gionni Grano è ispirata come poche). Ah, le immagini hot di “Carpazi” sono una goduria, alla faccia di chi nelle edizioni deluxe mette gli scarti.

Mercato nero” si fonda su delle affinità elettive che, dai featuring fino alle citazioni di brani italiani inseriti tra i sample, esprimono il valore di una scena in evidente fibrillazione. Nex Cassel raccoglie questo fermento in una sorta di producer album che gestisce con grande competenza, scattando una nitida istantanea del fitto lavorio che anima un underground sempre più autarchico. Se il genere vi appassiona, l’ascolto è pressoché necessario.

Tracklist

Nex Cassel – Mercato nero (AdriaCosta Records 2022)

  1. Working class
  2. Tenere conto [Feat. Gianni Bismark]
  3. Piante grasse
  4. Arpav [Feat. RollzRois]
  5. Brothers Cavalera [Feat. Noyz Narcos]
  6. Cannoni di Navarone [Feat. Il Turco e Egreen]
  7. Un macello [Feat. Danno]
  8. Lifestyle [Feat. Gionni Grano e Gionni Gioielli]
  9. 24H [Feat. Armani Doc]
  10. F35 [Feat. Nerone, Warez e Mattak]
  11. 12 fatiche [Feat. Resto Sveglio]
  12. Carpazi (bonus track deluxe CD) [Feat. Gionni Gioielli e EliaPhoks]
  13. Boyscout (bonus track deluxe CD) [Feat. Montenero]
  14. Lifestyle instrumental (bonus track deluxe CD)

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