Mr. Phil – Guerra fra poveri

Beatmaking/mcing. Sono le due variabili di un disco Hip-Hop, da valutare l’una in funzione dell’altra, ma ancor prima nelle loro singolarità. Fino a qualche anno fa, la premessa che accompagnava il grosso delle uscite italiane era però che i risultati raggiunti dalla media dei produttori americani avessero ancora poco a che vedere con i nostri standard, non ultimo per una banale questione di emulazione (va da sé che seguire una linea tratteggiata a New York, Los Angeles o dove vi pare significhi rimanere sempre e comunque almeno un passo indietro). Curiosamente, questo divario – tuttora presente – si è notevolmente ridotto proprio negli ultimi tempi, il fatto che l’Hip-Hop stia un po’ ritornando alle origini e una generale situazione di stallo (badate bene a quel generale, perché le eccezioni da citare sarebbero numerose) hanno infatti favorito una maturazione stilistica che aspettavamo da tanto. La prova del nove? Date un’occhiata alla miriade di MySpace presenti in rete e capirete la direzione intrapresa dalle leve più giovani. A questo punto sarebbe bello passare alla questione del Rap raddoppiando la dose di buone notizie, ma non è così: la crescita di visibilità dovuta ad alcuni recenti successi e un ricambio generazionale non del tutto riuscito hanno un po’ confuso le acque; i testi mirano spesso a un target adolescenziale, gli mc’s più avanti con l’età riciclano idee e caratterizzazioni che non gli appartenevano e i pochi che puntano a qualcosa di più tradizionale restano una minoranza nel limbo dell’underground.

Riducendo il discorso al caso specifico, è esattamente questo il succo del primo disco solista di Mr. Phil. Devo ammettere che “Niente può fermarmi” e “Piombo e fango”, apparse anticipatamente in un bellissimo doppio video, mi avevano finalmente fatto sperare in qualcosa di rivoluzionario, una volta ascoltato “Guerra fra poveri” per intero si ha invece l’impressione che Phil abbia lavorato egregiamente sulla sua musica e un po’ meno bene nella scelta di alcune partecipazioni. Agli autentici gioielli di “Guerra agli umani” (l’ennesimo ritorno promettente del Colle), “Piombo e fango” (due strofe micidiali del Danno e di Bean), “Niente può fermarmi”, “Giorno dopo giorno” (chi non conosceva ancora Gianluca Picariello/Ghemon Scienz, ne resterà sicuramente stupito) e “Taglia a curt'” (le atmosfere sono quelle classiche dei Co’ Sang), seguono difatti le prestazioni meno ispirate di Circolo Vizioso (dedica trita e ritrita nei confronti dell’Hip-Hop da parte di Lucci e Coez), Bassi (una delle sue peggiori performance), Amir (tuttavia se la cava bene nel brano solista, “La verità”), Supremo, Il Turco e Simo (va bene l’ignoranza della borgata, ma in “Pé strada” sembrano i Flaminio Maphia prima maniera), Weddialem e Daniele Vit (mai sentite più banalità su ghetto e sbirri, perciò il premio peggior quartina del disco va a loro con <<guardie di qua, guardie di là/scenario di ogni giorno in questa cazzo di realtà/se ti chiedevi dove sono, perché non le vedi in giro/te lo dico io, sono nel…ghetto!>>), dulcis in fundo Santo Trafficante (per favore…).

Nel mezzo abbiamo la presenza un po’ furbetta di Jeru The Damaja (perché non toglie né aggiunge niente), le buone prove di Coez e Tony Sky, le entrate sempre gradite di Tsura e Double S. Resta, come dicevo, l’ottimo operato di Mr. Phil, che scava negli anni ’70 (Lucio Dalla deve piacergli parecchio…) e ricompone tutto alla propria maniera, con un gusto privo di fronzoli e una felice selezione delle batterie. Se solo non toccasse premere altrettanto spesso i tasti repeat e skip

Tracklist

Mr. Phil – Guerra fra poveri (Vibra Records 2006)

  1. Intro
  2. Guerra agli umani [Feat. Colle der Fomento]
  3. Niente può fermarmi [Feat. Ghemon Scienz e Souldavid]
  4. Piombo e fango [Feat. Danno e Lord Bean]
  5. Taglia a curt’ [Feat. Co’ Sang]
  6. Questo è amore [Feat. Circolo Vizioso]
  7. Roma Philly connect remix [Feat. Maylay Sparks, Bassi Maestro e Amir]
  8. Pé strada [Feat. Supremo73, Il Turco e Simo]
  9. Un cuore che batte [Feat. Jeru The Damaja e Il Turco]
  10. Giorno dopo giorno [Feat. Ghemon Scienz]
  11. Underground rap starz [Feat. Coez]
  12. Arrivano [Feat. Weddialem e Daniele Vit]
  13. La verità [Feat. Amir]
  14. Zero sei [Feat. Tony Sky e Santo Trafficante]
  15. Outro

Beatz

Tutte le produzioni di Mr. Phil

Scratch

  • Dj Tsura: 2, 10
  • Dj Double S: 4, 9
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