Mr. Dibbs – The 30th Song

Voto: 3,5/4

Se siete dei dj o dei beatmaker e state leggendo questa recensione per sapere chi sia Mr. Dibbs, tanto per cominciare vergognatevi un pochino, uscite a comprare il CD originale e poi proseguite nella lettura. “The 30th Song” è un album interamente strumentale, turntablism hardcore, come Dibbs ama definire ciò che produce; ma, pur essendo un album di turntablism, non è qualcosa che si ascolta facilmente come ad esempio per gli X-Ecutioners. Qui assistiamo alla maturazione professionale e alle sperimentazioni di cui va tanto fiero il nostro Dibbs, in un LP di cui lo stesso dice durante un’intervista: this is music that 15-year-olds don’t understand. Kids who post on message boards and sit around on the Internet – they don’t get it.

Se ricordate, il signor Dibbs ha fatto parte degli Atmosphere e in “Thrice” spicca infatti il ciuffo di Slug; fa tuttora parte dei 1200 Hobos e in “Rhythmic Soaring” ecco la partecipazione di Jel; insomma, il dj vuol farci capire che non sta abbandonando i suoi percorsi, la scelta di un album solista (il ventesimo, più o meno…) è dettata solo dalla voglia di presentarsi a un pubblico non legato per forza alla sua più conosciuta crew. E, come ogni dj che si rispetti, Mr. Dibbs non si limita all’Hip-Hop: riconoscerete sample Funk e moltissimi di Rock’n’Roll, Rock sperimentale, Blues e via dicendo; le tracce in cui quest’attenta ricerca è evidente sono “Delta Bound”, “Judeas Transmission” e “231 Ways To Fry An Egg”.

Ma il titolo dell’album? Non vi siete ancora chiesti a cosa si riferisca la trentesima canzone, dato che la scaletta ne conta solo quattordici? Ebbene, si riferisce a Robert Johnson, bluesman texano che, proprio quando era tutto pronto per l’uscita di un suo disco, ne vide misteriosamente sparire la trentesima traccia. E Dibbs prova quindi a creargliene una… Non sappiamo, tuttavia, se il signor Johnson abbia apprezzato lo sforzo. Di queste quattordici tracce, alcune provengono dai palchi sui quali Dibbs si è esibito (“Omega Prophecy”), il che ci stupisce piacevolmente: il dj si misura con dei freestyle, senza ricorrere a campioni conosciuti, dando prova delle proprie capacità senza troppi accorgimenti. Ad esempio “Porntablist” è una session di gemiti scratchati e discorsi inseriti non casualmente lunga ben venti minuti, l’effetto è molto comico, assolutamente da ascoltare, e posso garantire che nonostante la durata rimarrete lì con le orecchie ben tese fino alla fine.

Perché Mr. Dibbs ha questo talento tecnico incredibile, riesce a dare personalità a tutte le sue composizioni e ignorarlo sarebbe da pazzi. Come detto, non è però scontato riuscire a digerire un album realizzato secondo queste premesse, che tocca diversi generi, mette in campo tanta tecnica e propone tracce di durata a volte pazzesca. Chi non ha un orecchio allenato dovrà faticare un po’, ma ritengo che potrebbe valerne davvero la pena. Tentate!

Tracklist

Mr. Dibbs – The 30th Song (Rhymesayers Entertainment 2003)

  1. Outreach [Feat. Fat Jon]
  2. 1000 Drumps
  3. I Hate Greg
  4. Captain Splatter Patty
  5. Machine
  6. Rhythmic Soaring [Feat. Jel]
  7. Redout Brick Hemmorage 3.5/Mental Herpes
  8. Omega Prophecy
  9. Delta Bound
  10. Judeas Transmission
  11. Thrice [Feat. Slug]
  12. Skin Therapy
  13. 231 Ways To Fry An Egg
  14. Porntablist [Feat. Dj T-Rock]

Beatz

All tracks produced by Mr. Dibbs

Scratch

All scratches by Mr. Dibbs

The following two tabs change content below.

Blema