Mondo Marcio – Solo un uomo
Questo disco segnerà una piccola rivoluzione nell’Hip-Hop italiano. Positivamente? Negativamente? E’ presto per dirlo, ma lo scopriremo. Il punto è che “Solo un uomo” esce sotto Virgin, major di caratura mondiale, ed è la prima volta che accade per un disco di Rap italiano. La domanda sorge spontanea: Mondo Marcio si sarà sputtanato? Il discorso si presenta articolato e di non facile soluzione. Senza dubbio, già dal primo disco, l’mc ha dimostrato di essere capace, per rime, flow, contenuti e voce; anche come beatmaker se la cava piuttosto bene, con uno stile classico, senza fronzoli e abbastanza concreto. Quasi tutte queste doti, che avevamo scoperto con piacere nel suo esordio omonimo, vengono ribadite da “Solo un uomo”, ma c’è altresì qualcosa che non convince del tutto.
“Mondo Marcio” era, paradossalmente, un progetto più maturo e omogeneo, nonostante fosse appunto il primo passo di un ragazzo giovane e con fin troppi riflettori già puntati addosso. Al contrario, “Solo un uomo” rischia di essere troppo ridondante per ciò che riguarda i temi trattati, un po’ come se qualcuno avesse già provveduto a indirizzare univocamente il percorso del Nostro: in pratica, Marcio parla solo di fumo e del problema della mancanza di una figura paterna, esperienza che, sembra di intuire, ha segnato tutta la sua vita e il suo modo di pensare. Non che si tratti di spunti di poco conto; anzi, essendo il disco molto autobiografico è ovvio che sia questa la colonna portante del tutto, ma col proseguire e ripetersi dell’ascolto risulta faticoso sentir parlare sempre e puntualmente di questi due argomenti, che in pratica tornano fuori quasi in ogni brano, e poco altro.
L’album sembra per certi versi lo sviluppo di “Tieni duro!”, episodio tra i più belli che un esordiente possa scrivere. Insomma, ci si aspettava un disco più ricco a livello contenutistico, una crescita, uno sviluppo, un’evoluzione, tutto qui. Pezzi come “Il mio mondo”, “Segui la stella” o il primo singolo, “Dentro alla scatola”, rimangono però efficaci, ben realizzati sotto tutti i punti di vista; un bel po’ deludenti, invece, quelli dall’appeal più mainstream e per i club, come la titletrack, “Ancora qua”, fino alla pessima “Come si fa” su una base di Fish che suona spaventosamente ispirata dalla G-Unit: potevano risparmiarcela. Considerando l’insieme, riteniamo che Marcio non abbia dovuto accettare molti compromessi, avendo discreta libertà d’espressione; e ciò è decisamente un bene. Vedremo però dove intenda condurre il suo personaggio, dopo un secondo step sì positivo ma non del tutto all’altezza delle aspettative, e se questa sua nuova esperienza aprirà le porte ad altri o rimarrà un caso isolato nel mare di autoproduzioni e piccole etichette Hip-Hop italiane. Non facciamo previsioni in merito, ma qualche idea in merito ce la siamo fatta…
Tracklist
Mondo Marcio – Solo un uomo (Virgin Records 2006)
- Intro
- Il mio mondo
- Dentro alla scatola
- Segui la stella
- Toc-toc
- Solo un uomo
- Come si fa
- Purple weed
- Nessuna via d’uscita
- Nel bene e nel male
- Skit 1
- The most wanted [Feat. Tormento]
- Il solo rimasto
- Come prima
- Skit 2
- Ancora qua [Feat. Irene La Medica]
- Fallo ancora (bonus track)
- Pazzo
Beatz
Tutte le produzioni di Mondo Marcio tranne la traccia #7 di Fish
Moro
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