Master P – Ghetto D

Voto: 3,5 | Reviewed by DownWithHeraldry

Prima del Big Bang, negli stati del sud c’erano solo musica Country e un valido gruppo Thrash Metal (i Pantera); in seguito, alcune forme di vita hanno iniziato a popolare una scena Hip-Hop praticamente desertica. Narra la leggenda che Scarface abbia pubblicato “Mr. Scarface Is Back” nell’ottobre del 1991; “Too Hard To Swallow” degli UGK esce l’anno seguente; nel ’93 fa invece la sua comparsa “Comin’ Out Hard” di 8Ball & MJG. Ciò per dare una panoramica del lavoro dei pionieri del genere in stati quali il Texas e la Florida. Ma che dire del Nostro?

Percy Robert Miller ha iniziato la carriera in modo del tutto singolare: ha aperto un negozio, il No Limit Record Shop, da qui alla distribuzione del materiale proprio e degli amici il passo è stato breve. Ma, prima di riuscire a tirar fuori un album di vero successo, con tanto di hit, sono dovuti passare sei anni durante i quali escono quattro dischi, almeno i primi tre senza un seguito sostanzioso, probabilmente anche per la difficile gestione dell’alternanza tra il mercato californiano, dove aveva sede l’azienda, e quello di New Orleans. Nel 1996 esce “Ice Cream Man”: il singolo di punta è una forza tanto più se unito al video, ma non è lì che voglio arrivare. Parliamo piuttosto di “Ghetto D”, che ha fama di essere, tra tutti, il disco migliore dell’artista. Triplo platino e numero uno nella Billboard: il popolo è ignorante, dirà qualcuno; ma quattro stelle e mezzo su All Music e un sette e mezzo su Rapreviews non si conquistano a forza di uhhhhh! (il grido di battaglia di Percy). Ci vuole come minimo un buon tappeto musicale unito a delle collaborazioni interessanti. E poi, diciamolo, bisogna essere un mc almeno decente.

In “Ghetto D” tutto questo c’è. Le strumentali scorrono che è un piacere, stordenti e ignoranti, hanno nei bassi la loro forza. Che ci sia un pianoforte o dei suoni sintetici in tipico stile Gangsta, il risultato è da punteggio pieno. Queste sonorità non saranno il massimo dell’originalità, ma fanno venir voglia di alzare il volume e, soprattutto, sono davvero solari. Tra i featuring, i nomi grossi sono Mystikal e Pimp C, né manca qualche bella voce femminile sia nel Rap che nel cantato, per alleggerire sempre l’atmosfera. Venendo, poi, al titolare della No Limit Records, diciamo subito che ha un bel timbro vocale e un bel flow. Bello tanto da somigliare a 2Pac (forse anche un po’ troppo e, anzi, in alcuni episodi sembra quasi che lo voglia copiare). Niente male davvero.

“Stop Hatin'” è musicale ai livelli di “Troublesome ’96”, per riprendere il paragone. “After Dollar, No Cents” è una perla: bumpable come poche, sembra la risposta americana a “Manca mone” dei Sangue Misto. I testi non brillano per sofisticatezza e raffinatezza, ma hanno nella durezza e in una certa tamarraggine tipica del sud i loro connotati principali. <<Who tha next nigga to get popped by a cop?/Who tha next in tha hood to get shot?/I hope it ain’t me, so I’m strapped with a bulletproof>>; scene di vita dura che il Rap italiano proverà a copiare con dieci anni di ritardo… “Pass Me Da Green” è l’ennesimo pezzo Hip-Hop dedicato al fumo, ma anche a sentirlo oggi non risulta noioso. Insomma, siamo al cospetto dell’apice della carriera di Master P e probabilmente del punto più alto della stessa No Limit – assieme all’album di Snoop del 1999, “No Limit Top Dogg”.

Colpisce, ultimo particolare, una copertina stile collage, improvvisata in extremis dopo che la versione originale era stata censurata perché legata all’uso del crack. Che poi, diciamocelo, il disco ha venduto tanto grazie ai due singoli romantici “I Miss My Homies” e “Burbons And Lacs” e per la caotica e banalotta “Make ‘Em Say Uhh”. Il popolo è ignorante, sì, ma stavolta il triplo platino ha un suo perché.

Tracklist

Master P – Ghetto D (No Limit Records/Priority Records 1997)

  1. Ghetto D [Feat. Silkk The Shocker and C-Murder]
  2. Let’s Get ‘Em [Feat. Mystikal and Silkk The Shocker]
  3. I Miss My Homies [Feat. Pimp C and Silkk The Shocker]
  4. We Riders [Feat. Mac]
  5. Throw ‘Em Up [Feat. Kane and Abel]
  6. Tryin 2 Do Something [Feat. Fiend and Mac]
  7. Plan B [Feat. Mia X]
  8. Weed & Money [Feat. Silkk The Shocker]
  9. Captain Kirk [Feat. Fiend, Mystikal and Silkk The Shocker]
  10. Stop Hatin’ [Feat. Fiend and Silkk The Shocker]
  11. Eyes On Your Enemies [Feat. Silkk The Shocker]
  12. Make ‘Em Say Uhh [Feat. Fiend, Mystikal, Silkk The Shocker and Mia X]
  13. Going Through Somethangs [Feat. Big Ed and Mr. Serv-On]
  14. Only Time Will Tell [Feat. Mac]
  15. After Dollars, No Cents [Feat. Silkk The Shocker]
  16. Gangstas Need Love [Feat. Silkk The Shocker]
  17. Pass Me Da Green
  18. Come And Get Some [Feat. C-Murder and Prime Suspect]
  19. Burbons And Lacs [Feat. Silkk The Shocker and Gotti]

Beatz

  • KLC: 1, 4, 12, 18
  • Carlos Stevens: 2, 9
  • Mo B. Dick: 3, 8, 19
  • O’Dell: 5, 11
  • Dj Darrel: 6
  • Craig B: 7
  • Randy Jefferson: 10
  • K-Lou: 13, 15
  • Dez: 14
  • Craig B: 17
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