Masta Killa – No Said Date

Voto: 4,5

Probabilmente “No Said Date” è uno dei dischi più attesi nella storia dell’Hip-Hop. Dall’ormai lontano ’93, anno di uscita di “Enter”, di dischi marchiati Wu ne sono piovuti veramente tanti: tutti i componenti del Clan hanno intrapreso le loro carriere soliste, in alcuni casi spingendo anche gruppi affiliati o nuovi progetti; Masta Killa, pur essendo uno dei membri più apprezzati, è però sempre restato nell’ombra, attendendo il momento giusto per mettersi in luce, per sferrare il suo attacco letale. Finalmente, è il caso di dirlo, ci siamo: ecco “No Said Date”, in tempi ben lontani da quelli in cui tutto ciò che il Wu-Tang toccava si tramutava in oro, anzi, in un periodo nel quale il gruppo per certi versi non esiste più, perché qualcuno si è sputtanato (vedi le ultime uscite di Inspectah Deck, Cappadonna e Method Man) e altri hanno puntato tutto sulla propria individualità (Ghostface Killah e RZA).

“No Said Date” è però un gran bel disco e ci riporta alle atmosfere dei primi anni rivisitando il tutto in chiave molto attuale. Masta al microfono ha un’energia positiva e questa caratteristica viene trasmessa in tutti i brani, la metrica è fluida e, come sempre, non delude. Il tappeto sonoro, del resto, è altrettanto curato: buona parte delle tracce sono di RZA, Mathematics e True Master: e si sente! Le tre tracce di Bobby sono stupende, sembrano fatte apposta per delle colonne sonore: la titletrack è ideale per un mix tra un road movie e una storia da sobborgo metropolitano, “Old Man” calza a pennello per un film funkettone di stampo blaxploitation, mentre “School” la vedrei bene in un classico thriller anni novanta. Mathematics, con la sua dose di stile, confeziona altrettante tracce dai toni completamente diversi: più introspettiva “Last Drink”, “D.T.D.” è dal sapore smaccatamente shaolin e “Whatever” rilassa ma al tempo stesso coinvolge. True Master, infine, intraprende la via del minimalismo, più spinto in “Secret Rivals”, meno in “Queen” e nella stupenda “Silverbacks”.

Tra i beatmaker cui è stata affidata una sola traccia, nessuno ha fallito: bravissimi sia Baby Dooks in “Masta Killa” che Brock; la palma d’oro va però assegnata a Choco per “Digi Warfare”, in cui una classica struttura old school fa da contraltare a ingressi di synth abbastanza spinti. Altro motivo di gioia si deve alla presenza di tutti i membri del Clan nei featuring, come a voler riunire di nuovo il gruppo! Meritava, al contrario, un po’ di cura in più il bonus DVD, magari inserendo altro materiale: qualche intervista (interessante quella a Killah Priest), alcuni backstage, delle performance live e un po’ di tracce audio prese nel tour europeo del duemilatre; tutta roba gustosa, comunque.

Riassumendo, era da molto che aspettavamo un disco del Wu-Tang che suonasse come quelli che ci hanno fatto innamorare di questo grande gruppo, l’attesa è finita grazie all’uomo nuovo, colui che ha saputo aspettare i tempi opportuni per un’entrata in grandissimo stile.

Tracklist

Masta Killa – No Said Date (Nature Sounds 2004)

  1. Born Chamber (Intro)
  2. Grab The Microphone
  3. No Said Date
  4. Last Drink
  5. Love Spell
  6. The Future (Skit – Performed by Shamel, Kareem and Jamal)
  7. D.T.D. [Feat. Raekwon and Ghostface Killah]
  8. Whatever [Feat. Streetlife and Prodigal Sun]
  9. Secret Rivals [Feat. Killah Priest and Method Man]
  10. Skit
  11. Digi Warfare
  12. Old Man [Feat. Ol’ Dirty Bastard and The RZA]
  13. Queen
  14. School [Feat. The RZA]
  15. Silverbacks [Feat. Inspectah Deck and GZA]
  16. Masta Killa

Bonus DVD

  • Live At Rocksteady 2003, NYC
  • Last Night At 36 Chambers
  • Killah Priest On Masta Killa
  • Live Audio From European Tour 2003

Beatz

  • Brock: 2
  • The RZA: 3, 12, 14
  • Mathematics: 4, 7, 8
  • Dave West: 5
  • Hakim Shabazz: 6
  • True Master: 9, 13, 15
  • Choco: 11
  • Baby Dooks: 16
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