M.O.P. – M.O.P. Salutes The St. Marxmen
Dato per scontato che abbiate già preso varie informazioni sulle vicissitudini contrattuali del gruppo relative agli ultimi cinque anni, precisiamo subito che questo “M.O.P. Salutes The St. Marxmen” non è il quinto album ufficiale degli M.O.P.: si tratta infatti del secondo mixtape della serie Marxmen Cinema (che non è altro che un alias della già nota crew Firing Squad aka First Family), il quale segna il distacco definitivo tra il duo e la crew stessa per intraprendere una nuova storia.
Ecco allora spiegato il titolo – ovvero quel saluta – ed ecco spiegato perché in alcuni pezzi non c’è traccia di Lil’ Fame e Billy Danze. Ecco infine anche spiegato perché il disco esce per la Koch. Niente Roc-A-Fella o G-Unit quindi (incredibili le parole d’amore rivolte a 50 Cent all’interno del booklet…) per il sodalizio più hardcore di sempre? E invece sì. Tutte le tracce, inedite per l’occasione, evidentemente prodotte durante l’inconcludente era rocafelliana, portano l’indiscutibile segno di quest’ultima sia nei suoni che – e forse soprattutto – negli atteggiamenti.
Mi ritrovo così a parlare di “Pain” e del suo ritornello R’n’B tra i più patetici del 2005, di “It’s Hard To Tell” nella quale Fame e Danze vengono sostituiti nel peggiore dei modi da Foxx (che non è Freddie Foxxx!) e Inf con un altro deprimente ritornello R’n’B, o ancora di “Take A Minute” con le strofe dei due legate, indovinate un po’, da una vocina pitchata per il solito ritornello R’n’B. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che le cose migliori le fanno Teflon nel suo brano solista “Suicide” e Preemo nel remix di “Pop Shots”, senza contare che Billy e Fame non gridano e non urlano neppure più, allora qualcosa di molto grave dev’essere veramente accaduto.
Tuttavia, non sono da buttare “Muddy Waters”, “Instigator” e “Put It In The Air”, ma onestamente mi sembra troppo poco per definire questo tape un’uscita degna di attenzioni, a maggior ragione considerando la statura del nome in copertina (che è pure bello grosso). E allora noi fan, duri a morire, aspetteremo comunque l’uscita ufficiale in casa G-Unit prevista per quest’anno, prima di decretare la fine altrettanto ufficiale dei Mash Out Posse come gruppo Rap hardcore e dire che forse il titolo più giusto per questo fiacco episodio sarebbe stato “M.O.P. Salutes Consistency”. Speriamo bene…
Tracklist
M.O.P. – M.O.P. Salutes The St. Marxmen (Koch Records 2005)
- Fliptro
- Pain
- Big Boy Game
- It’s Hard To Tell [Feat. Foxx and Inf]
- Suicide [Feat. Teflon]
- Hip Hop Cops [Feat. Wyclef Jean]
- Pop Shots (remix) [Feat. O.D.B.]
- Classic Skit
- Put It In The Air [Feat. Jay-Z]
- Skit
- Muddy Waters
- Party Like A Rockstar
- Instigator
- Take A Minute
- G Boy Stance
Beatz
- Fizzy Womack and Laze “E” Laze: 1, 9
- GQ and M.O.P.: 2, 12
- Nottz and M.O.P.: 3
- D. Brown and M.O.P.: 4
- Baby Grand and L. Elliott: 5
- Fizzy Womack: 6
- Dj Premier and M.O.P.: 7
- Tommy Tee and M.O.P.: 11
- 9th Wonder and M.O.P.: 13
- Kouch and M.O.P.: 14
- D/R Period and M.O.P.: 15
Mistadave
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