Longshot – Sacrifice
<<World get ready! For this Molemen music!>>: è Longshot che ce lo ordina, per cui prepariamoci ad ascoltare diciotto valide tracce di questo serissimo ragazzo di cui forse non avete mai sentito parlare, giusto? Male! Mi prendo la briga di raccontarvi qualcosa su quest’ometto: Chad Helsup nasce nel 1979 a Chicago, si sposta spesso in giro per gli States, nel 1997 comincia a fare Rap e due anni dopo se ne esce con un libro di poesie (“Scream Of The Butterfly”). Attributi e controattributi. “Sacrifice” non ha né intro, né outro di pochi secondi, né skit, né tracce stupide o mainstream. Sì, ci sono quelle dolci dolci che sembrano fatte apposta per le ragazzine dalla lacrima facile come il singolo “World” e “Never Leave”, ma se diamo un’ascoltatina ai testi possiamo renderci velocemente conto che non sono affatto serenate alla fidanzata o lagne isteriche. Solo un gradino sotto la poesia. Ah, il Rap di Chicago: come non amarlo?
Pezzi come l’intro, “CBS” e “Lost Boys” dovrebbero bastare come garanzia a chiunque, sono degli squarci nel panorama della scena Hip-Hop e della quotidianità di questa città dell’Illinois: Longshot non parla mai in generale, è invece sempre molto introspettivo nelle sue liriche; ad esempio si apre completamente in “Please God”, lasciandoci entrare nella sua intimità come se ci venisse dato uno dei suoi diari da poter sfogliare (<<wonder if she loves me/wonder if he hates me/wonder if I’ll ever get to see my dead baby/please God, please God/wash away my sins>>).
Superfluo specificarlo, dei beat si occupano Panik, PNS e in “CBS” Memo, facendo un ottimo lavoro (chicca delle produzioni: in alcune tracce il basso è registrato e non campionato). Da citare il primo in “Much Better”, “Hold No Grudge”, in cui viene utilizzato il sample di una cover dell’omonima canzone di Nina Simone, e nella potente “Not My Style”. PNS invece è da ascoltare in “Powerful Gun”, dove abbiamo l’unico ospite presente in tutto l’LP, Vicious; del resto che bisogno c’è di altra gente quando si ha un emcee come Longshot al microfono? Dicevamo, un pezzo bello carico che vede, appunto, due rapper in extrabeat sul sopracitato PNS, Vicious fa un ottimo lavoro, confesso il mio preliminare scetticismo nell’approcciarmi a due voci e due stili così differenti tra loro, inaspettatamente però questa si rivela una collaborazione molto ben riuscita. L’album si conclude con la titletrack, “Sacrifice”, dove Panik e Longshot danno veramente il meglio: poche volte mi è successo che l’ultima traccia fosse la mia preferita, ecco l’eccezione che conferma la regola!
Longshot ha un flow decisamente stiloso, una voce incisiva e talento per la musica – avete sentito come si adatta ai beat? E’ un mc in gamba, da non perdere di vista; e “Sacrifice” è uno dei lavori più spessi usciti ultimamente dalla tana dei Molemen.
Tracklist
Longshot – Sacrifice (Molemen Inc. 2004)
- Intro
- Broken Man’s Dream
- CBS
- Longshot
- Much Better
- Powerful Gun [Feat. Vicious]
- World
- Hold No Grudge
- Interlude
- Lost Boys
- Never Go Slow
- Change R Us
- Never Leave
- Not My Style
- How You Feel
- We Go Hard
- Please God
- Sacrifice
Beatz
- Panik: 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18
- Memo: 3
- PNS: 6, 16
Blema
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