La Famiglia – Quarantunesimoparallelo

La prima pubblicazione ufficiale di Polo e Sha-One merita, anche solo per ragioni filologiche, un posto tutto suo nella nostra piccola carrellata di uscite italiane risalenti a oltre dieci anni fa, ovvero la fase della grande (ma genuina) illusione che segnò la scena Hip-Hop e quanti ne facevano parte. Lasciando ad altri una ricostruzione esaustiva di quel periodo, proviamo anzitutto a collocare con esattezza “Quarantunesimoparallelo” nella ricca (numericamente, non come dati di vendita) produzione di allora: La Famiglia è tra le realtà partenopee più longeve, di quelle cui è possibile applicare la dicitura vecchia scuola senza timore di essere smentiti, perché tanto Polo (nei primi anni novanta nel gruppo posse A.M.N.K.) quanto Sha-One (anche breaker) erano due abili writer già dal decennio precedente.

Discograficamente, invece, si erano fatti notare grazie a tre partecipazioni (trascuriamo quella in “Sogno che ci sei” con Kay Bianco…), rispettivamente su “Il mondo che non c’è” (Chief & Soci), “107 elementi” (Neffa) e “Tutti x uno” (Dj Enzo), guadagnando stima, simpatia e considerazione anche da parte di chi, del loro Rap in dialetto, non capiva quasi nulla. Non per essere pignoli, ma qui bisogna aprire una piccola parentesi: sebbene formazioni di confine come 99 Posse e Almamegretta fossero ampiamente conosciute nel panorama musicale italiano e l’altro grande precursore proveniente da Napoli, Speaker Cenzou, avesse all’attivo “Il bambino cattivo”, “Quarantunesimoparallelo” è forse il primo disco Hip-Hop interamente in napoletano a tranciare in maniera netta il cordone ombelicale che portava ai Centri Sociali (pur se di poco precedenti, “Spaccanapoli” era la vetrina di un intero collettivo, il Clan Vesuvio stesso, mentre l’EP d’esordio dei 13 Bastardi contava solo quattro tracce).

Nei suoi limiti, dunque, si tratta di un titolo seminale, che non a caso si affidava a scelte stilistiche molto personali rispetto al sound, totalmente sulle spalle del poliedrico Dj Simi. Mandolini, cantati neomelodici, una solarità screziata talvolta dalla malinconia e un approccio complessivo abbastanza leggero, i beat di Simi, tanto più se analizzati oggi, sono funzionali alle atmosfere e alle tematiche di “Quarantunesimo…”, ma rimangono un po’ programmatici, troppo puliti e a tratti ingenui; in breve, non li ho mai apprezzati del tutto. Tocca perciò proprio a Polo e Sha-One ricalcare sull’atlante quel parallelo che unisce New York e Napoli, analogia evocata soprattutto dalla cura e dalla musicalità delle loro strofe. Il napoletano, mi sembra innegabile, possiede accenti e tronche che col Rap legano in maniera egregia, i due mc’s ne riconoscono l’enorme versatilità e si affidano a descrizioni cariche di immagini e incastri maledettamente articolati, come nell’autocelebrativa “Mast”: <<tre mast test a test mo’ s’attestan/cap’ e sta fest’/se manifestan comm’a tempest/n’abbasta/spaccano e timpan comm’e last e’ fenestr’/assaggia comm’e’ ricca sta menest mist>>.

Nella memoria, però, si fissano ancora più i racconti di “Odissea” (nell’originale Enzo Gragnaniello – poi aggiunto per la clip – non c’era, né se ne sentiva la mancanza), “Fuje”, “Notte” e “Fame”, vertici assoluti nella carriera artistica della Famiglia, ugualmente segnata dall’ironica spensieratezza di “Prrr…public relations”, “Schia ‘o 5” e “C.N.E.F.” (acronimo di un noto modo di dire napoletano…). Il riassunto, molto conciso, è che “Quarantunesimoparallelo” non riesce a entrare nella ristretta schiera dei cosiddetti classici per ragioni pressoché oggettive: anzitutto si tratta di un’uscita non priva di pecche, in particolare sul versante del beatmaking, in seconda battuta l’utilizzo del dialetto, per quanto affascinante e corredato da un booklet con tutte le traduzioni, finisce comunque col limitarne diffusione e immediatezza, da ultimo l’assenza di un brano alla “Mazz’ e panell'”, cioè caustico e di sicuro impatto, si sente parecchio.

Detto ciò, l’esordio di Polo e Sha-One rappresenta ugualmente uno snodo importante per l’Hip-Hop italiano (figurarsi per quello campano), un passaggio (invecchiato piuttosto bene) che aiuta a completare il contorto puzzle che precedeva il fatidico duemila.

Tracklist

La Famiglia – Quarantunesimoparallelo (Best Sound 1998)

  1. Introduzione al 41° p.
  2. Mast
  3. La famiglia (est. 1993)
  4. Prrr…public relations
  5. Schia ‘o 5
  6. Femmena [Feat. Ciro Deniro]
  7. Pe’ cumpari
  8. Odissea
  9. Fuje
  10. Notte [Feat. Chief]
  11. Tecchete te
  12. C.N.E.F. (cca’ nisciuno è fesso) [Feat. Mars e Kay Bianco]
  13. I frutti
  14. Fame
  15. A finale…

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