John Robinson and Kyo Itachi – The Path Of Mastery
Va bene, lo ammetto: sono oramai parecchi mesi che il mio impianto stereo pompa produzioni di Kyo Itachi, accompagnato dai più svariati mc’s presenti qua e là nel globo, e ogni volta mi accorgo che il francese è uno dei producer Hip-Hop migliori che la scena ricordi negli ultimi anni. Se a queste basi più che solide affiancate un rapper statunitense ingiustamente sottovalutato ma dalle capacità tecniche eccellenti e con una voce estremamente distintiva e accattivante, ecco che “The Path Of Mastery” non può che rivelarsi un lavoro eccellente.
Effettivamente, fin dal primo ascolto è questo ciò che traspare da ogni battuta e da ogni barra, perché l’intero album nasce e si sviluppa attorno a una simbiosi perfetta, resa tale dalla grandissima capacità di Kyo di mantenere intatto il suo stile, pur adattandosi all’mc di turno, e dalle abilità al microfono di Robinson, il quale non abbandona mai la fluidità del Rap, la solidità dei contenuti e la precisione delle rime. Nell’insieme, il produttore sforna basi molto pulite, abbandonando il caratteristico mood da battaglia già sentito sugli album con Ruste Juxx e Dirt Platoon, affidandosi viceversa a campioni più melodici. Così, ad esempio, l’album si apre con la bellissima “All Hail The Honorable”, che unisce una battuta lineare accompagnata da archi e fiati quasi fiabeschi e da un alone misterioso, legando bene con le successive “Gritty Trenches”, composta anch’essa da archi imperiosi e sample classici, e “Who Goes There”, la quale grazie ai campanacci e al sax ci riporta in un clima fumoso da Jazz Club in cui a regnare sono bicchieri di whisky on the rocks e band in giacca e cravattino.
In tutto ciò, chiaramente, John Robinson (aka Lil Sci) fornisce un repertorio lirico da far invidia e, grazie a una timbrica particolarissima e alla scorrevolezza delle metriche, esprime una personalità che s’impone subito. Stesso discorso per i temi in gioco, che rientrano grosso modo nel conscious Rap: <<deep dark thoughts of an industry takeover, back to the original plan, the game need a makeover, if the knowledge was the true wealth, then we in the state of Oprah, boundless gems to the world, it’s never over>>. E difatti “Life Itself” e “Love You Like Music” riportano l’ascoltatore verso le semplici meraviglie della vita, la famiglia e la musica, il tutto chiaramente su splendide basi Hip-Hop e per di più con ottime voci femminili di contorno (<<really never thought about life itself without music, though is like a part of my health, that’s why we do this, the passion alone speaks volume, as we continue to give gems to the people>>).
Le ultime quattro tracce dell’album vengono offerte da diversi produttori che si cimentano in altrettanti remix lasciando, com’è lecito aspettarsi, un’impronta differente sul totale – ma non per questo di valore inferiore. A conti fatti, spero che Kyo Itachi e John Robinson non vi risultino come due perfette novità, ma se lo fossero (e siete già in colpevole ritardo) l’invito è quello di colmare la lacuna al più presto possibile, approfittandone per cominciare proprio da “The Path Of Mastery”.
Tracklist
John Robinson and Kyo Itachi – The Path Of Mastery (Shinigamie Records/Don’t Stop The Music 2013)
- All Hail The Honorable
- Gritty Trenches
- Who Goes There [Feat. Hus and Skanks]
- The Rap Shogun
- Life Itself
- Love You Like Music [Feat. Contro’Versy and Maty Soul]
- Masterful
- Manga
- Indigo Child
- War Spelled Backwards [Feat. Eloh Kush]
- Mystical Strings
- They Just Don’t Care [Feat. Maqflah and Meemee Nelzy]
- Manga (Astronote Remix)
- Life Itself (Phalo Pantoja Remix)
- Mystical Strings (Venom Remix)
- War Backwards (Azaia Remix) [Feat. Eloh Kush]
Beatz
- Kyo Itachi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12
- Astronote: 13
- Phalo Pantoja: 14
- Venom: 15
- Azaia: 16
Scratch
- Dj Djaz: 7, 9
Cazza
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