Hudson Mohawke – Butter

Voto: 3,5 | Reviewed by Fugu

Era nell’aria e prima o poi doveva uscire anche il suo album: l’hype creatosi negli ultimi due anni attorno al nome Hudson Mohawke è stato alquanto particolare e per certi versi inaspettato – deve aver spiazzato lo stesso Ross Birchard; ma, vuoi per l’innegabile talento, vuoi per la sua giovane età, l’esordio su lunga distanza del produttore scozzese era atteso da molti e dunque “Butter” cade a pennello e placa un po’ la curiosità da parte di quanti sentivano il bisogno di ascoltare qualcosa di nuovo, specialmente dopo il fortunato EP “Polyfolk Dance”. Eccoci allora, non so se dire finalmente o meno, col suo primo disco ufficiale tra le mani, un progetto che vede il beatmaker ventiduenne protagonista assoluto dietro le macchine.

“Butter”, già dopo un primo ascolto, risulta essere sicuramente spiazzante, tremendamente ricco di musica e senza dubbio prodotto bene; il fatto che Hudson sappia come lavorare i suoni è oramai cosa risaputa e qui si sente l’esigenza del musicista – nonostante l’anagrafica ridotta – di andare già oltre, cercando di provocare e sconvolgere l’ascoltatore, rimescolando ancora una volta le carte in tavola. Quindi, a conti fatti, cosa ci attende? In breve un prodotto godibile, denso di suoni e con un grosso lavoro di editing alle spalle, orchestrazioni particolari, trovate azzardate e talvolta al limite del buon gusto, un tocco kitsch e pregno di elementi ed effetti irrequieti; un lavoro, insomma, in cui la personalità eclettica di Mohawke trova pieno spazio, tra musica solare e rumorosa con synth, voci pitchate e sample burrosi. Un disco dall’aria divertita.

Abbiamo brani che convincono, nei quali la parte eclettica sana viene fuori con imponenza, come in “Gluetooth”, “No One Could Ever”, la bellissima “Joy Fantastic”, “Rising 5”, “FUSE” e “Tell Me What You Want From Me”, tuttavia non è tutto oro ciò che luccica e talvolta Hudson perde un po’ la bussola, tirando troppo la corda fino a risultare, per dirla con franchezza, un tantino fuori carreggiata. In alcune tracce le cose che non convincono del tutto sono difatti in misura maggiore rispetto alle altre, si ascoltino ad esempio “Twistclip Loop”, “Fruit Touch”, “Trykk” e “Star Crackout”. Attenzione: con ciò non si vuol dire che l’insieme sia deludente, anzi si notano idee che vanno apprezzate e anche lo sforzo creativo, il cui obiettivo è quello di creare qualcosa di insolito, non è da poco; in futuro, però, il nostro Ross avrà modo di migliorare e “Butter” è sì un passo in più verso la sbocciatura definitiva, ma è anche un passo meno stabile del precedente.

Vediamo solo che direzione prenderà e riparliamone appena possibile.

Tracklist

Hudson Mohawke – Butter (Warp Records 2009)

  1. Shower Melody
  2. Gluetooth
  3. Joy Fantastic [Feat. Olivier Daysoul]
  4. 3.30
  5. Trykk
  6. Fruit Touch
  7. ZOo00OOm
  8. Acoustic Lady
  9. Rising 5
  10. Twistclip Loop
  11. Just Decided [Feat. Olivier Daysoul]
  12. No One Could Ever
  13. Velvet Peel
  14. Tell Me What You Want From Me [Feat. Dâm-Funk]
  15. FUSE
  16. Star Crackout
  17. Allhot [Feat. Nadsroic]
  18. Black N Red

Beatz

All tracks produced by Hudson Mohawke

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