Has-Lo & Castle – Live Like You’re Dead

Voto: 3,5

La simbiosi tra Has-Lo e Castle nasce sicuramente dal fatto che i personaggi siano molto simili tra loro, sia per talento che per personalità. Entrambi possiedono la versatilità necessaria per esprimersi a livello artistico in duplice veste, ossia quella di produttori molto competenti anche al microfono; in secondo luogo sono accomunati dalla voglia di prendersi poco sul serio, facendo dell’ironia pungente e del cazzeggio puro i capisaldi delle loro avventure. Era nata così l’intenzione, da parte del primo, di spogliare “Gasface”, l’album firmato dal collega, totalmente ristrutturato nelle sonorità e in parte pure nei testi, “Live Like You’re Dead” offre invece l’opportunità di un prodotto concepito da entrambi, che non parta da qualcosa di già edito.

L’innegabile chimica che forma questo ideale trait d’union tra North Carolina e Philadelphia è la chiave di volta per il successo del disco. Castle, come “Gasface” testimonia, è un mc che possiede molte doti: ha energia, un’espressività fuori dal comune che gli permette di recitare a seconda dell’umore che vuol trasmettere, un flow sciolto che si adatta a qualsiasi struttura sonora, un utilizzo di vocaboli che esce dal convenzionale, il quale sottolinea tutta la bizzarra inventiva – cocaina e Keplero figurano nella stessa coppia di barre – che caratterizza l’artista. Quanto appena descritto è il pregio di pezzi come “My Uncle”, che lo vede snocciolare barre in tutta rapidità con eccellente dizione su una delle migliori produzioni, creata attraverso il taglia e cuci di un sample di corde pizzicate, nonché di una delle tracce più divertenti, “Good Feelings”, trasmessa in maniera magistrale nella sua natura assolutamente priva di buoni propositi e colma di domande retoriche che strappano più d’un sorriso.

Has-Lo è il partner perfetto, che interseca tecniche differenti quali l’allitterazione e la rima interna, unendovi una delivery che ne sottolinea lo stato emotivo – a metà tra l’intrattenitore e l’auto-deprecabile. Uno dei pezzi più riusciti è “Stubborn Vice”, che attraverso il suo Soul pitchato pone l’accento su stress e limiti caratteriali e, nel contempo, dà l’idea che lui e il socio costruiscano rime di qualità tecnica e argomentativa con una facilità impressionante, discorso valido pure per “The Uncomfortable Truth About Stardom”, che affronta i cliché della carriera Hip-Hop su un campione tagliato in modo particolare, che convince di più man mano che lo si ascolta. Altri punti a segno emergono dal parallelismo musicale/sportivo proposto da “Off The Bench”, dove spicca tutta la voglia di emergere per non doversi più sbattere come pazzi per quattro soldi, da episodi esilaranti come “Yoga Pants”, dove la sfigata di turno viene presa in giro dal duo, e “The Big Ol’ Ass”, nella quale i nostri eroi trovano un numero inusitato di sinonimi per definire un fondoschiena usufruendo di una base irresistibile. La ciliegina sulla torta è l’opener “Go To Work”, che nel ritornello propone i novelli EPMD.

I passaggi in cui invece il disco non riesce ad impressionare sono quelli dove si forza troppo la mano, il che lascia spazio alla monotonia di pezzi – peraltro brevi – come “Hanessey-Yak Rap”, dove è fin troppo intuibile che si sia lasciato andare il nastro di registrazione anche inutilmente, oppure nei riempitivi come la conclusiva “Look Out!”, francamente non all’altezza del resto. La produzione è genericamente sopra la media, anche se tende seriamente a spaccare solo nella parte centrale dell’album, con quelle cinque/sei tracce da urlo, mentre in altri momenti il risultato è buono ma non altrettanto convincente. L’impressione finale è quella di un lavoro dove Castle ed Has-Lo abbiano ampiamente sfruttato le rispettive capacità, pur possedendo potenziale per fare ancora meglio.

Quindi un seguito, prima o poi, risulterebbe più che gradito, anche in tempi brevi…

Tracklist

Has-Lo & Castle – Live Like You’re Dead (Mello Music Group 2014)

  1. Go To Work
  2. Yoga Pants
  3. Famished
  4. Henessey-Yak Rap
  5. Agassi & Ashe
  6. D.L.S.
  7. My Uncle
  8. The Big Ol’ Ass
  9. Good Feelings (U Must Relax)
  10. Stubborn Vice
  11. The Uncomfortable Truth About Stardom
  12. Live Like You’re Dead
  13. Off The Bench
  14. Look Out!

Beatz

  • Has-Lo: 1, 7, 9, 14
  • Castle: 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13
  • Arcka: 6
  • Has-Lo and Castle: 8
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