Harmonic 313 – When Machines Exceed Human Intelligence

Voto: 3,5/4

Quando gli ascoltatori di Elettronica un po’ più underground dichiarano che un album ha qualcosa di Hip-Hop, chi ascolta Hip-Hop risponde che in sostanza si tratta di pura Elettronica e niente più. Ma se vi dico che “When Machines Exceed Human Intelligence” è uscito per la Warp, il quadro si dovrebbe subito schiarire – per chi non lo sapesse, si tratta della stessa etichetta che pubblica Nightmares On Wax, Aphex Twin, Boards Of Canada, Prefuse73… Capito il genere? O si odia, o si ama.

Dietro l’alias Harmonic 313 non è limpido chi si celi: di sicuro Mark Pritchard aka Harmonic 33; chi ha un minimo di dimestichezza con Ambient e Techno, lo ricorderà anche come Global Communication. Mark ha un ottimo curriculum in molti generi musicali e prima d’ora non si era mai cimentato in qualcosa di, seppur vagamente, Hip-Hop. A dirla tutta, di Hip-Hop in senso stretto qui riusciamo a parlare al più per…i 4/4! Pochino, se pensiamo che non si tratta certo di un ritmo ad esclusivo utilizzo della nostra musica preferita. E’ anche vero che se, invece d’insistere sulla via quasi solista (ma col sostegno decisivo di Dave Brinkworth), Harmonic avesse optato per un numero maggiore di partecipazioni, forse ne avrebbe guadagnato; pezzi come “Cyclotron”, “No Way Out”, “Word Problems” e “Call To Arms”, con quei bei beat sporchi, avrebbero infatti accompagnato a dovere delle liriche altrettanto robuste – e invece al quinto ascolto si percepisce la desolante assenza di una voce adeguata.

Solo “Battlestar” vede la partecipazione di due mc’s, Phat Kat ed Elzhi, scelta non casuale se si considera che il 313 si riferisce al prefisso telefonico di Detroit; paradossalmente, il brano in sé non è un capolavoro e si mescola poco all’omogeneità della tracklist. Personalmente, comunque, non rientrando tra i fan della Dubstep o della Dub Techno ho acquistato il disco perché musicalmente il progetto di Harmonic è molto valido, mantiene un tappeto sonoro ruvido, assecondando la timbrica detroitiana, fa viaggiare la mente e soprattutto fa venir voglia di riascoltarlo mille volte per cogliere proprio tutto ciò che si nasconde dietro ogni suono. Dovessi quindi descrivere lo stile che emerge da “When Machines…”, mi verrebbe spontaneo il paragone con Dabrye, Boom Bip o Burial, che non si sa mai bene dove collocare all’interno dell’oceano musicale ma che sono accomunati dalla medesima voglia di sperimentare e dalla capacità nel farlo, un piede nell’Elettronica e un alluce nell’Hip-Hop.

Perciò, bando alle definizioni precise, benvenuto tra loro, Harm!

Tracklist

Harmonic 313 – When Machines Exceed Human Intelligence (Warp Records 2009)

  1. Dirtbox
  2. Cyclotron
  3. No Way Out
  4. Music Substitute System
  5. Köln
  6. Galag-A
  7. Word Problems
  8. Battlestar [Feat. Elzhi and Phat Kat]
  9. Cyclotron C64 SID
  10. Call To Arms
  11. Flaash
  12. Don’t Panic
  13. Falling Away [Feat. Steve Spacek]
  14. When Machines Exceed Human Intelligence
  15. Quadrant 3

Beatz

All tracks produced by Mark Pritchard

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