Ghostface Killah – Supreme Clientele
Immancabilmente, ogni volta che mi trovo davanti a un nuovo album di un membro del Wu-Tang Clan la mia attenzione è rivolta in primis alle produzioni. Il caso di “Supreme Clientele” è strano: dieci beatmaker per quattordici tracce (esclusi intro, outro e skit), una vera e propria squadra e – bene o male – quasi tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Ma a saltare subito all’orecchio è che Ghostface Killah abbia voluto sul suo album due tracce riciclate: in “Saturday Nite” il sample (“Shine” di Lamont Dozier) riprende lo stesso taglio usato da Lee Stone per “Mayor” di Pharoahe Monch, in “Stay True” ritroviamo invece la medesima strumentale che Inspectah Deck ha realizzato per “Elevation”. Pensandoci bene, quello di Ghost è un vero e proprio vizietto, dato che già “Daytona 500” suonava tale e quale a un pezzo degli EPMD…
Ad ogni modo, non è che la cosa guasti particolarmente l’insieme; a togliergli un mezzo punticino è invece l’“Iron’s Theme”, una sigletta orrenda tratta da un telefilm americano degli anni ’60 che ci viene riproposta più volte (nell’intro, nell’outro e in un interludio): inutile, stanca subito. Per quel che riguarda l’mc, possiamo invece dire che qui sia in piena forma! Ha migliorato tantissimo il suo approccio al microfono ed è molto piacevole ascoltare la sua voce e le sue rime scorrere fluide sui beat realizzati alla perfezione da ciascuno dei produttori coinvolti. Inoltre, “Supreme Clientele” è ricco di featuring interni al Clan: ci sono proprio tutti e perfino il riservatissimo GZA ci regala una gemma in “Wu Banga 101”, accompagnato da Cappadonna, Masta Killa e Raekwon su una base potentissima di Mathematics. Un altro pezzo da registrare negli annali è “Buck 50”, in primo luogo per lo splendido beat di RZA (mi ricorda “Ms. Fat Booty” di Mos Def), poi per i featuring ancora una volta di pregio: Method Man, Redman e Cappadonna. A mancare in carne e ossa è il solo Ol’ Dirty Bastard, ma ci pensano RZA e Ghostface a rievocarlo in “The Grain”, rispolverando una sua vecchia strofa tratta da “Don’t U Know” – una chicca.
Difficile dire quale sia il pezzo migliore tra “Wu Banga 101”, “Buck 50”, “One”, “Child’s Play”, “Apollo Kids” e “Nutmeg”: non saprei proprio quale scegliere. So, però, che non è il caso di dormire su “Supreme Clientele”, perché Ghosface Killah viaggia realmente su livelli supremi.
Tracklist
Ghostface Killah – Supreme Clientele (Razor Sharp Records 2000)
- Intro
- Nutmeg [Feat. The RZA]
- One [Feat. T.M.F.]
- Saturday Nite
- Ghost Deini [Feat. Superb]
- Apollo Kids [Feat. Raekwon]
- The Grain [Feat. The RZA]
- Buck 50 [Feat. Cappadonna, Method Man and Redman]
- Mighty Healthy
- Woodrow The Base Head
- Stay True [Feat. 60 Second Assassin]
- We Made It [Feat. Superb, Chip Banks and Hell Razah]
- Stroke Of Death [Feat. The RZA and Solomon Childs]
- Iron’s Theme – Intermission
- Malcolm
- Who Would You Fuck
- Child’s Play
- Cherchez Laghost [Feat. U-God and Madam Majestic]
- Wu Banga 101 [Feat. GZA, Cappadonna, Masta Killa and Raekwon]
- Clyde Smith
- Iron’s Theme – Conclusion
Beatz
- Arthur Wilson: 2
- JuJu: 3
- Carlos “Six July” Broady: 4, 12
- The Blaquesmiths: 5
- Hassan: 6
- The RZA: 7, 8, 17
- Allah Mathematics: 9, 19
- Inspectah Deck: 11
- Choo “The Specializt”: 15
- Carlos Bess: 18
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