Ghemon – La rivincita dei buoni

E’ Ghemon l’autore di uno dei dischi italiani certamente più attesi del 2007. Già conosciuto come Ghemon Scienz ai tempi del duo avellinese Sangamaro, dopo il suo trasferimento a Roma comincia a instaurare parecchi contatti con esponenti della scena capitolina e non solo; archiviata l’esperienza col collettivo Soulville, mentre si moltiplicano le sue collaborazioni in giro per l’Italia, avverte sempre più la necessità di concretizzare il suo bagaglio di esperienze e la voglia di fare musica in un album tutto suo e il mixtape “Qualcosa cambierà” crea le solide premesse afficnhé ciò accada.

Il passo successivo è rappresentato proprio da “La rivincita dei buoni”, il suo primo vero album, un’autoproduzione che si avvale della distribuzione della Self e che rappresenta al tempo stesso un punto d’arrivo e di partenza per l’autore stesso: il disco è infatti frutto anche delle conoscenze umane e artistiche che Ghemon ha fatto negli ultimi anni, che ben si associano allo stile e alla sensibilità dell’mc campano. A caratterizzarne la scrittura è in primis la capacità di comunicare le mille sfumature del quotidiano (dalla vita di provincia alla realtà metropolitana, passando per il multiforme ventaglio di relazioni interpersonali che le percorrono) in maniera diretta ma allo stesso tempo profonda, accompagnandola a un utilizzo del lessico assai curato e ricercato, senza però sconfinare nell’artefazione.

Ecco dunque giustificata, al di là del legame umano, la presenza di producer come Fid Mella, Mr. Phil, Donuts, Impro, Shocca e Sumo, i quali offrono gli adeguati contrappunti alle storie e alle impressioni dell’autore, coadiuvato anche da soulsingers del calibro di Al Castellana, Hyst e Gialloman. A completare il quadro, poi, anche un paio di partecipazioni internazionali: 20 Syl, dj/produttore tuttofare dei francesi Hocus Pocus, per la musica e gli scratch di “Una vita nel giorno di Ghemon”, l’olandese Pete Philly, del duo Pete Philly & Perquisite, per le rime in inglese della divertente “Avrei bisogno di un divano”, e l’americano Marco Polo alle macchine per quest’ultima. In poco più di settanta minuti di musica, Ghemon regala sorrisi, poesia, disincanto e soprattutto buone vibrazioni; tuttavia, proprio per la gran quantità di materiale presente nel disco, si corre forse il rischio che molti brani, per sound, struttura o tematica, in qualche modo finiscano per somigliarsi e appesantire così l’ascolto.

Per poter apprezzarne appieno tutte le sfumature, meglio dunque godersi “La rivincita dei buoni” in maniera graduale, un po’ per volta, magari distesi su un prato in una bella e soleggiata mattina di primavera, proprio come Gianluca suggerisce dall’immagine di copertina. Certe cose, si sa, si fanno meglio senza fretta…

Tracklist

Ghemon – La rivincita dei buoni (No label 2007)

  1. Ogni parte di te
  2. Su e giù
  3. Una vita nel giorno di Ghemon
  4. Chiamami
  5. Ancora [Feat. Gialloman]
  6. Che flash
  7. La politica del tempo (Johnny)
  8. Penso a te [Feat. Al Castellana]
  9. Voglio essere libero
  10. Fattore Inatteso [Feat. Hyst]
  11. L’amore [Feat. Frank Siciliano]
  12. La rivincita dei buoni
  13. Se il problema fossi io
  14. Amare…o lasciare andare
  15. Grande
  16. Avrei bisogno di un divano [Feat. Pete Philly]
  17. Fino a qui (tutto bene)
  18. Piccole cose
  19. Outro

Beatz

  • Dj Impro: 1
  • Mr. Phil: 2, 8, 9
  • 20 Syl: 3
  • Donuts: 4, 10, 13
  • Fid Mella: 5, 6, 14, 17
  • Sumo: 7
  • Frank Siciliano: 11, 19
  • Roc B aka Dj Shocca: 12, 15
  • Marco Polo: 16
  • Beniamino: 18

Scratch

  • 20 Syl: 3
  • Dj Tsura: 7, 17
  • Roc B aka Dj Shocca: 12
The following two tabs change content below.

Al-X

Ultimi post di Al-X (vedi tutti)