Fritz Da Cat – Fritzdacat
Pubblicato dopo molti sforzi a cavallo tra il 1997 e il 1998, subito ristampato perché accolto in maniera decisamente positiva dagli appassionati di Hip-Hop italiano, “Fritzdacat” fotografa buona parte della scena di quel periodo e fa da vetrina a molti dei suoi esponenti più apprezzati. Il gatto riesce a mettere assieme un piccolo esercito di rapper tracciando un ipotetico ponte dalla Calabria al varesotto, l’occasione è ghiotta, specie per un produttore che, dopo alcune collaborazioni, si lancia finalmente nel suo primo progetto ufficiale, e non va sprecata: il fedele Akai S950 è al suo posto, i vinili poggiati a turno sul giradischi sono quelli giusti, le voci che si alternano al microfono sono il meglio sulla piazza.
Dal punto di vista del sound, “Fritzdacat” è un disco che si colloca subito al di sopra della media delle uscite italiane di quegli anni: nonostante le occhiatine che Fritz rivolge all’America siano abbondanti (e pure evidenti), la sua capacità di costruire strumentali di qualità è innegabile. Tra sigle di cartoni animati, vecchi dischi di mamma e papà e ispirazioni più inerenti al classico background del beatmaker Hip-Hop, Fritz Da Cat non ne sbaglia una; le sue produzioni possiedono un carattere deciso, sanno essere melodiche ma robuste, l’atmosfera non ha vuoti e gli spunti degni di attenzione sono molti. Si comincia con “La famiglia” e si prosegue con l’ottimo interludio dedicato ai Lordz of Vetra, notevoli “Nuovi risultati”, “Sucker per sempre” e “Neurodeliri”, così come “A senso unico”, “Incontro al mondo”, l’interludio firmato da Goedi e “De stijl”, fino alla breve chiusura di “That’s all”. Tutte premesse generalmente onorate dai rapper in scaletta, salvo i casi di cui diremo.
La famiglia Cellamaro è al gran completo, Esa in piena positività Otierre, Marya in un pezzo straordinariamente concreto (<<ho imparato a non alzar lo sguardo troppo oltre/a non oltrepassare l’orizzonte/nel breve periodo/a vivere ogni giorno come fosse l’ultimo/a fare della vita una ricerca a senso unico>>), Tormento in un’efficace autocelebrazione dell’Area Cronica e – vado a memoria – per la prima volta nei panni di Yoshi Torenaga. Un altro punto a favore dell’Area lo segnano Didez e Left Side in “Incontro al mondo”, che fortunatamente ci fa dimenticare la trascurabile dichiarazione d’amore di quest’ultimo e Sab Sista. Per Sano Biz abbiamo un Bassi canterino e poco ispirato e la Cricca dei Balordi in una delle loro migliori performance. Si respira aria di Robba Coatta, invece, con Turi e Compari (molto bene) e Piotta coi suoi “Punti di vista” (<<anzi: il punto di vista!>>). Impeccabili come sempre Maury B e Dj Lugi, il primo cerebralmente perso nei propri deliri, il secondo nel suo solito show di incastri e ironiche metafore. Menzione speciale per Gruff/Cantabal, che attraverso le sue folli rime si lancia prima in una colorita invettiva ai danni di Dj Jad che potrebbe zittire anche i più appassionati trentuniani (<<tu sei il male per l’Hip-Hop/tu sei marcio/sei peggio di un nazo per gli ebrei/vai stronzo col tuo stile Casadei/ma leva la mazurca dai coglioni miei>>) e poi spara a zero alla sua classica maniera contro l’acerrimo nemico di sempre: il sucker!
Tanta carne al fuoco, insomma, specie per chi (come me) ricorda con immutato affetto quegli anni, ma anche per chi volesse semplicemente scoprire com’era messo l’Hip-Hop italiano prima della tabula rasa di inizio millennio. A suo modo, una pietra miliare.
Tracklist
Fritz Da Cat – Fritzdacat (CD Club 1998) *
- Intro
- La famiglia (Esa)
- Sto già pensando a te (feels like makin’ love) (Left Side e Sab Sista)
- Meglio così (Bassi Maestro)
- Interludio (Lordz of Vetra)
- Nuovi risultati (Turi e Compari)
- 1 vs 2 (Dj Gruff)
- Neurodeliri (Maury B)
- Interludio (Tua madre)
- A vous a vous da mille ed una (Dj Lugi)
- A senso unico (Marya)
- Incontro al mondo (Didez feat. Left Side)
- Interludio (Goedi)
- Principi fondamentali della filosofia cronica (Yoshi Torenaga)
- Antiparucca (punti di vista) (Piotta)
- De stijl (Cricca dei Balordi)
- That’s all
* la ristampa contiene la traccia “Sucker per sempre” (Cantabal feat. Uga Baud) al posto di “1 vs 2”
Beatz
Tutte le produzioni di Fritz Da Cat tranne la traccia #13 di Goedi