A-F-R-O & Marco Polo – Afro Polo

Voto: 4

AfroPoloA-F-R-O, acronimo di All Flows Reach Out, arriva al suo primo EP ufficiale a due anni dalla vittoria del Definition Of A Rap Flow Contest indetto da R.A. The Rugged Man (dove ha steso la concorrenza per manifesta superiorità), dopo una manciata di uscite per il web che hanno inquadrato i gusti musicali dell’mc californiano (“A-F-R-O Loves Dilla” e “A-F-R-O DOOM”) e a qualche settimana dall’apparizione al Tonight Show di Jimmy Fallon. Diciannove anni compiuti ad agosto, capigliatura inconfondibile, occhiali rettangolari, con quel faccione sempre sorridente (e ciò non giustifica l’orrido artwork col micio…) il nostro Jamal Gutierrez ha conquistato numerose simpatie, non ultime quelle della Duck Down – che a ottobre distribuirà “Afro Polo” anche in versione fisica – e di Marco Polo, ma soprattutto si è fatto notare per una dotazione tecnica imponente, caratterizzata da complesse linee multisillabiche, deliziose allitterazioni, rime interne come se piovesse e un gran talento nel freestyle.

Qualità che in “Long Time Coming” non tardano certo ad emergere: su un beat che più classico non si può (la programmazione della batteria enfatizzata dal basso, il sample di pianoforte alternato a quello vocale, il refrain scratchato da Shylow dei First Division), A-F-R-O attacca il microfono con l’energia di un veterano e i polmoni di Gift Of Gab (<<young children, the guns are the villains/or the ones behind the guns are the ones that have something villainous/slythering chores sure sought the ignorant crawl from the ignorant norm/the literal nigga’s fixing his switcher>>); se l’intenzione era quella di svelare subito gli assi nella manica, il colpo va a segno con grande efficacia e la curiosità sale vertiginosamente. Mancano però due indizi per la fantomatica prova, dunque proseguiamo l’ascolto con “Nightmare On Fro Street” e “Swarm”: la prima ribadisce il tocco sopraffino di Polo mentre l’mc, complici i bpm meno incalzanti, spezza il flow in favore di un dettagliato immaginario horrorcore (<<evil creeps in the darkest turf/people scream and defy the dirt Demons and Gods lurk/Fro’s vision known the cold switching/flow is gifted go home and smoke spinach>>); la seconda, accompagnata da un video a basso budget, fissa i termini di una collaborazione che lascia di stucco, considerando che il kid esce a testa alta in un confronto con Pharoahe Monch (bella strofa, peraltro).

Mi si potrebbe obiettare che, tutto sommato, nei primi tre brani di “Afro Polo” gli elementi in gioco siano sempre i medesimi (l’ottimo wordplay, il sound che riecheggia la golden age di matrice newyorkese – mica cazzi, comunque!); replico che è vero, tuttavia c’è ancora dell’altro. “Sunshine And Flowers”, ad esempio, slitta verso sonorità più west coast e fa spazio a uno sfogo in cui il Nostro ha un paio di cosette da dire a una signorina (<<the smartest thing to come out of your mouth, my dick/that’s why you shouldn’t speak unless you spoken too, bitch/…/your stank pussy smells like sewers and old sneakers/fourteen, you first got popped like old speakers>>); opposto il registro di “Use These Blues”, morbida, nostalgica, arricchita da un bel ritornello cantato di Eamon e una morale molto semplice (<<my brothers and my sisters learned a lesson, if you’re hopeless/just remember you’re a blessing to your loved ones>>); infine “Joe Jackson”, chiusura dal timbro più cupo e introspettivo per l’ennesimo abbinamento indovinato di strofe e strumentale.

E dire che prima di ascoltare “Afro Polo” nutrivo seri dubbi sul protagonista, indeciso se collocarlo tra le giovani promesse del Rap o i fenomeni da baraccone che affollano talent e simili. Sbagliavo, A-F-R-O coltiva questa disciplina con enorme cura e qui, vuoi per la chimica che s’innesca con un produttore in formissima, vuoi per la durata contenuta, getta premesse importanti in vista di una carriera discografica che, a patto di proseguire lungo la stessa direzione allargando l’esperienza a temi più adulti, può avere davvero tanto da offrire.

Tracklist

A-F-R-O & Marco Polo – Afro Polo (Duck Down Music 2016)

  1. Long Time Coming
  2. Nightmare On Fro Street
  3. Swarm [Feat. Pharoahe Monch]
  4. Sunshine And Flowers
  5. Fro Armstrong
  6. Use These Blues [Feat. Eamon]
  7. Lair Of The Black Worm
  8. Joe Jackson

Beatz

All tracks produced by Marco Polo except track #2 by Marco Polo and Shylow

Scratch

All scratches by Marco Polo except on track #1 by Shylow

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