Etna Riot – Elementi
In apparenza, gli Etna Riot potrebbero sembrare la solita crew emergente che pubblica un disco anonimo e suona in qualche serata soltanto nei confini della propria regione, prima di sciogliersi e finire nel dimenticatoio. Per moltissimi gruppi Rap la fine annunciata è questa e un orecchio minimamente abituato a ciò che gira in Italia nell’ambito Hip-Hop lo capisce fin dalla prima strofa della prima traccia. In questo caso, tuttavia, la sensazione è totalmente opposta. Benché nuovi sulla scena, gli Etna Riot – crew catanese formata da Blade, Six, Nemo e Japain – aprono il loro lavoro d’esordio con le migliori carte che hanno in mano. “La bomba” rivela una crew che sprizza stile a pacchi: steso su un beat dal gusto decisamente retrò ma molto coinvolgente, troviamo un flow scioltissimo e un’interpretazione assolutamente irresistibile.
Le premesse sono buone e il resto del disco si mantiene su questi livelli: “Brividi” pone le basi per i pezzi più introspettivi del disco, che trovano il loro apice in “Song for you”, “TW privé” è uno storytelling di rara qualità, “Happiness” è spensierata e ottimista, positiva e solare, “Quinta dimensione” è un sentito atto d’amore per la musica, calato in strofe dalla grande forza descrittiva, “Canta ancora” è un gran pezzo d’amore, molto meno retorico di quanto ci aspetteremmo dal disco d’esordio di una crew sconosciuta, “Il peso sullo stomaco” fa il paio con “Benvenuti a Wonderland” per quanto riguarda la critica sociale (benché la metafora letteraria della seconda sia molto più gratificante), la sedicesima traccia si esprime, come dice il titolo, “Sulla scena del Rap”, rivendicando in maniera caustica e incazzosa <<la sacralità del Rap>> contro una scena fragile e falsa.
Intendiamoci, il lavoro non è esente da pecche dettate dall’immaturità, ma sono comunque molte meno di quelle che ci aspetteremmo alla prima prova di un collettivo: il prodotto è omogeneo e sensato, senza picchi vertiginosi né cadute di stile eclatanti. Gli Etna Riot hanno la possibilità di crescere a dismisura, forti come sono di uno stile scioltissimo e di un carisma underground misto a una sana attitudine da party: speriamo di incontrarli di nuovo quanto prima.
Tracklist
Etna Riot – Elementi (Roccascina/Halidon 2012)
- Intro
- La bomba
- Brividi
- Elementi
- TW privé
- Istinto rmx
- Costanti relative
- Happiness
- Quinta dimensione [Feat. Kalafro Sound Power]
- Interludio
- Canta ancora [Feat. Raige, Rayden e Carla Basile]
- Il peso sullo stomaco [Feat. Noema]
- Alla deriva [Feat. Mirko Miro]
- Benvenuti a Wonderland
- Song for you [Feat. Diskarex]
- Sulla scena del Rap
- Macumba [Feat. Diskarex]
- Il tempo non regala un’ora
- Outro
Beatz
- Mastafive: 1
- Blade: 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 19
- Dj Manueli: 9
- SwordKilla: 13
Scratch
- T.A.C.B.: 1
- Dj Lucy Hell: 2
- Dj Tsura: 4
Riccardo Orlandi
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