EPMD – Strictly Business

Voto: 5

Anno astrale 1988. La scena Hip-Hop è dominata da figure di grande spessore, Public Enemy, Run-DMC, Eric B & Rakim (giusto per citarne qualcuno) sono tutti fuori coi rispettivi dischi e all’apice della propria carriera. Due giovanotti di Brentwood, Long Island, conosciutisi a scuola, decidono di mettersi insieme e di fare Rap col chiaro intento di lasciare un’impronta indelebile nell’ambiente e raggiungere il medesimo status dei gruppi che loro stessi, prima di unirsi, avevano tanto ammirato. Nascono così gli EPMD, acronimo che sta per Erick & Parrish Making Dollars, e vede finalmente la luce “Strictly Business” (che festeggia i vent’anni proprio in questo mese di giugno), album che, con il passare degli anni, viene riconosciuto come un classico della vecchia scuola, tanto essenziale quanto obbligatorio da recitare a memoria per qualsiasi b-boy che si rispetti.

Erick Sermon e Parrish Smith posseggono un’ottima dose di autostima e non mancano di farlo notare, sanno di avere talento ed escono privi di  timori reverenziali: vogliono diventare grandi sul serio. Il disco è pieno di preistoriche pietre miliari, perfettamente conservate a fronte dell’inesorabile trascorrere del tempo: “Strictly Business” (la titletrack) e il suo hook inconfondibile mutuato dalla “I Shot The Sheriff” di Bob Marley (nella versione di Eric Clapton), “You Gots To Chill” e il suo ritmo zeppo di Funk (<<relax your mind and let your conscience be free, and get down to the sound of EPMD…>>), “It’s My Thing”, la prima traccia mai registrata dal duo e “You’re A Customer”, la cui base è stata ripresa in seguito da un numero immemorabile di produttori.

L’inossidabilità dei sacri titoli appena citati non deve tuttavia far dimenticare episodi altrettanto epici, vedi “Get Off The Bandwagon”, “I’m Housin”, “Dj K La Boss” (doveroso spazio dedicato al dj, obbligatorio in quegli anni), “Let The Funk Flow” e la “Jane” originale, tutte contraddistinte da basi al tempo innovative (per “You’re A Customer” si pescò una linea di basso degli ZZ Top) e tematiche ossessivamente contraddistinte dalla superiorità dei due al microfono rispetto ai sucker, dalla montagna di soldi che le rime avrebbero presto fruttato loro e da un flow solo apparentemente pigro ma in realtà tagliente come una sciabola, un flow che Erick e Parrish sputano in maniera similarmente monotona ma altresì intercambiabile, per merito di una grande chimica di squadra.

Con “Strictly Business” gli EPMD diventarono istantaneamente un metro di paragone per ogni rapper in procinto d’iniziare una carriera e cominciarono la scalata verso lo stesso successo riservato ai gruppi sopra menzionati, fino a raggiungerne il medesimo posto di rilievo nella storia dell’Hip-Hop. Massimo rispetto per questi due autentici pionieri!

Tracklist

EPMD – Strictly Business (Fresh Records 1988)

  1. Strictly Business
  2. I’m Housin’
  3. Let The Funk Flow
  4. You Gots To Chill
  5. It’s My Thing
  6. You’re A Customer
  7. The Steve Martin
  8. Get Off The Bandwagon
  9. Dj K La Boss
  10. Jane

Beatz

All tracks produced by EPMD

Scratch

All scratches by Dj K La Boss

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