Egreen – Il cuore e la fame

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Ammetto di aver praticamente smesso di ascoltare Hip-Hop italiano da diversi anni, per svariate ragioni che dubito possano interessare coloro che leggeranno queste poche righe. Se quindi il disco di Egreen mi ha spinto a riprendere in mano qualcosa che oramai nemmeno consideravo più, un motivo dovrà pur esserci. “Il cuore e la fame”, da molti osannato (lo dico subito: in maniera impropria) come un nuovo testamento del vero Hip-Hop, è un album onesto, qualità rara nonché di assoluto valore – almeno per me; l’esordio solista ufficiale del rapper (dopo un lungo elenco di mixtape e collaborazioni) trasuda amore per l’Hip-Hop, ne riprende gli stilemi più classici (la battaglia, l’introspezione, la passione per la musica) e li riversa nelle orecchie dell’ascoltatore, ponendo un’urgenza – che in questo caso pare quasi fisica – davanti a tutto il resto. Ciò spiega le controversie e le ripetizioni, lasciando all’ascoltatore il compito di scindere la persona dall’artista e l’Hip-Hop dalla vita vera.

Lo stile di Egreen è pulito, non troverete nessuna grande innovazione metrica, piuttosto precisione e pulizia, la rima spesso prende anche più di due battute per essere portata a termine, altro segnale che ciò che viene prima di tutto è la necessità di comunicare, non la comunicazione stessa, e questa necessità viene esaltata da un’interpretazione sopra le righe (in senso positivo, sia chiaro). Dalla dichiarazione d’intenti dell’“Intro” (<<io non disso per necessità, è ora che la gente capisca che c’è qualcosa che non va, fanculo pure a ‘sti puristi tutti sul piede di guerra, è ora che torniamo tutti quanti coi piedi per terra>>) alle parole più introspettive di “4 secondi” e “Sulle spalle dei giganti”, è tutto un susseguirsi di rime al vetriolo contro la scena Hip-Hop italiana, della quale Green elenca i difetti sbandierandone le contraddizioni e i problemi senza tirarsene fuori, ma assumendo il ruolo di cantore di tutto ciò che non va.

Un integralista, certo, ma con le idee chiare, cosa rara di questi tempi. L’estetica è quella dei dischi Rap di quindici anni fa e Fantini è lì con la testa, i suoi pensieri e le sue rime sono il riflesso di quelle immagini impresse a fuoco in lui. Sul versante produzioni, queste si attestano su un livello più che sufficiente, con una prima parte del disco più classica nella quale i vari Shocca, Big Joe e Fid Mella dettano il ritmo fatto di campioni brevi e batterie classiche e scarne – si nota come queste siano concepite apposta per il disco e lo stile del Nostro, lasciando che le rime abbiano un’incisività maggiore rispetto al beat – e una seconda più varia, nella quale spicca l’ottimo lavoro di GCcio in “Non basterà”. Tra cose più (“Dal giorno zero”, l’inedito “G20 freestyle“) e meno (“Ora”, “L’unica cosa”) riuscite, l’insieme scorre fluido, anche se l’ascoltatore meno allenato potrebbe trovare un ostacolo nella sua monotematicità – ma è chiaro fin da subito che questo non è un album per lui.

“Il cuore e la fame” è un disco fuori dal tempo, lontano dall’Hip-Hop attuale, un disco/necessità per il suo autore e un più che degno ascolto per chi, come il sottoscritto, spesso rimpiange un certo modo di fare il Rap. Non è un classico e probabilmente non verrà ricordato come tale ma, mi ripeto, è un lavoro onesto e penso ciò possa bastare.

Tracklist

Egreen – Il cuore e la fame (Unlimited Struggle 2013)

  1. Intro (è davvero meglio che scendi)
  2. Ora
  3. Hip Hop
  4. Chi? Cosa? Dove?
  5. Il cuore e la fame
  6. Dal giorno zero
  7. The big pay back [Feat. Bassi Maestro e Mistaman]
  8. Lo sanno tutti
  9. Palermo – Varese A/R [Feat. Johnny Marsiglia]
  10. Scelte
  11. L’unica cosa [Feat. Ghemon]
  12. Non basterà [Feat. Ensi]
  13. 4 secondi
  14. Sulle spalle dei giganti [Feat. Primo]
  15. Outro
  16. Brand new classic shit
  17. Ancora vivi [Feat. Jack The Smoker]
  18. Now you know

Beatz

  • Dj Shocca aka Roc Beats: 1
  • Retraz: 2, 4
  • Tyre: 3, 18
  • Big Joe: 5, 9, 11, 13
  • Zonta: 6
  • Kennedy: 7
  • Fid Mella: 8, 10
  • GCcio: 12
  • Squarta: 14
  • Apoc: 15
  • Michel: 16
  • Jack The Smoker: 17

Scratch

  • Dj Shocca aka Roc Beats: 1, 7
  • Dj Tsura: 2, 6, 18
  • Dj Lil’ Cut: 3, 9
  • Dj 2P: 10
  • Dj Rash: 15
  • Dj Sen: 16