Dj Brans – Endless

Voto: 3/3,5

djbransendlessSarò sincero: desideravo commentare “Endless” un po’ perché – così lo anticipo subito – si tratta di un disco complessivamente godibile, un po’ perché cercavo il pretesto per fare il punto sulla Effiscienz. La piccola label parigina ha infatti chiuso un anno segnato da diversi titoli underground di discreto valore, mi riferisco ad “Afterwords” (Edo. G), “Into The Mood” (Mood) e “Bare Face Robbery” (Dirt Platoon), progetti certo non eclatanti ma accomunati da scelte che si sono rilevate di volta in volta efficaci: la durata contenuta, in genere tra la mezz’ora o poco oltre; la distribuzione in digitale, CD (con bonus) e vinile; la presenza costante del turntablism; un sound che si rifà a modelli abbastanza classici; la stretta collaborazione tra beatmaker europei ed mc’s statunitensi.

Assetto che vale pure per il secondo album di Dj Brans, uscito a un triennio da “The Branstorm” e costellato da partecipazioni che lasciano pochi dubbi sulla direzione del tutto, perché se in cattedra salgono Planet Asia, Guilty Simpson, M.O.P., Blaq Poet e Dirt Platoon (il newyorkese e i due fratelli di Baltimora figuravano già nell’altra tracklist) il tasso di violenza lirica s’impenna a dismisura. La prospettiva non sembra però cogliere impreparato il produttore, abile nell’abbinare ciascuna strumentale all’ospite di turno senza togliere unità all’insieme, operazione che non si traduce in una rigida mimesi e manifesta piuttosto un gusto capace di declinare l’hardcore attraverso timbri variamente assortiti. Esempi che avvalorano quanto appena detto sono “Adrenaline Rush”, bel beat di fiati alla Premier con tanto di cut nel refrain al servizio di un Rasco in ottimo spolvero, “Make My Mark”, più minimale nel taglio del sample su misure corte e costruita a puntino per un sempre bravo Fel Sweetenberg, “Craziest Mother F**ker”, con Blaq Poet che ci racconta quanto sia fuori di testa su una strumentale deliziosamente east coast, “Let’s Make A Toast”, accostamento da manuale di archi e pianoforte per un altro rapper della Grande Mela (Nutso) che nelle sue poche apparizioni non sfigura mai, infine “War At Your Door”, elegante e notturna anche grazie alla voce graffiata di Starvin B.

Come s’intuisce, non è certo nella ricchezza tematica che bisogna cercare i pregi di “Endless”, né in straordinarie intuizioni di fatto assenti; diciamo semmai che le sinergie tra protagonista e comprimari conducono a una scaletta equilibrata, di facile ascolto e ben gestita, fatta eccezione solo per la traccia introduttiva, perché a Planet Asia avrei concesso più di un intro, “Getting Right” e “My Peoplez”, entrambe fiacche rispetto al mood vigoroso respirato nei brani rimanenti. Quel che conta, però, è che a Dj Brans si possano riconoscere qualità non indifferenti nella realizzazione di beat apprezzabili dalla scelta dei campioni fino alla programmazione delle batterie, perciò speriamo di risentirlo presto di nuovo all’opera e magari in un lavoro più ambizioso della solita compilation.

Tracklist

Dj Brans – Endless (Effiscienz 2016)

  1. Thunder Volts [Feat. Planet Asia]
  2. Adrenaline Rush [Feat. Rasco]
  3. Getting Right [Feat. Guilty Simpson]
  4. Drop Zone [Feat. B.A.M. and M.O.P.]
  5. Make My Mark [Feat. Fel Sweetenberg]
  6. Craziest Mother F**ker [Feat. Blaq Poet]
  7. Endless
  8. Inflated [Feat. Wildelux]
  9. Let’s Make A Toast [Feat. Nutso]
  10. My Peoplez [Feat. Shabaam Sahdeeq]
  11. War At Your Door [Feat. Starvin B]
  12. Powerful [Feat. Dirt Platoon and Fel Sweetenberg]
  13. Thunder Volts (Bonus Instrumental)
  14. Adrenaline Rush (Bonus Instrumental)
  15. Getting Right (Bonus Instrumental)
  16. Drop Zone (Bonus Instrumental)
  17. Make My Mark (Bonus Instrumental)
  18. Craziest Mother F**ker (Bonus Instrumental)
  19. Inflated (Bonus Instrumental)
  20. Let’s Make A Toast (Bonus Instrumental)
  21. My Peoplez (Bonus Instrumental)
  22. War At Your Door (Bonus Instrumental)
  23. Powerful (Bonus Instrumental)

Beatz

All tracks produced by Dj Brans

Scratch

All scratches by Dj Djaz